Recensione: The Houses, House of cards

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Trama: un fragile, volatile, effimero castello di carte: è quello che Carmine Mallardo, boss della camorra e temuto licantropo, ha lasciato al suo ignaro successore Mattia Nardone, che ormai si trova a tenere in mano le redini di un impero.
E non solo un impero italiano, bensì un impero di scala europea, se non mondiale.

Io ho messo solo questo pezzo ma è una descrizione bellissima (a parer mio).
È una descrizione che fa capire bene di cosa parli la storia, una sinossi che attira.

È da poco che sto leggendo il mio primo libro su Shadowhunters quindi non posso fare riferimento alla trama canonica,
ogni tanto mi capita però di leggere qualche fanfiction su di esso.
Non ho letto molto poiché devo fare altre sette recensioni e sto cercando di dare il mio parere a tutti entro agosto (anche se sara difficile). Sono arrivato al capitolo quattro. 

Le citazioni filosofiche a inizio capitolo che, in un certo senso, vanno ad introdurre la rispettiva parte, mi sono piaciute un sacco. 
Danno un po' di stile in più.

Scrivi da dio, le descrizioni dei luoghi sono fatte bene senza ripetere troppo una determinata parola, anzi, senza ripeterla per nulla.
Per non fare ripetizioni credo di dover prendere lezioni da te.
I capitolo sono veramente pieni di contenuto ma quando è necessario ti fermi per poi riprendere nel capitolo successivo, lasciando ai lettori quell'dubbio e quella suspance che non fanno mai male (un esempio calzante è proprio il finale del capitolo tre con i poveri lupacchiotti mannari).

Solo una cosa, descriverei un po' i personaggi, sia i tuoi che quelli "veri".

Spero che il mio parere ti sia utile.  :)

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