5.

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Lèa:

《Sono qui principessa. Tu dove sei?》sento la sua voce rimbombare per la casa.
Tremo dalla paura nel buio del mio armadio illuminato dalla poca luce proveniente dalla fessura.
Sento i suoi passi avvicinarsi. La porta della mia stanza si apre piano.
《Principessa non nasconderti dai, siamo da soli a casa, non fare la maleducata ed esci così stiamo un po insieme》
Sbircio dalla fessura e lo vedo guardare sotto il mio letto. Non so che fare, mi troverà. Appoggio la schiena al fondo dell'armadio e inizio a piangere a dirotto silenziosamente. Chiudo gli occhi vedendo l'anta del mio armadio aprirsi 《Eccoti principessa mia》sento due mani addosso che mi prendono  con forza 《Lasciami stare, ti prego》 inizio a gridare con la speranza che qualcuno mi senta...

Mi sveglio di colpo sudata e con il respiro affannato, mi guardo intorno,non sono a casa mia.
Mi giro e vedo Mathias, mi sono addormentata sul suo petto. Guardo l'orologio che segnava le tre e mezza del mattino, mi passo una mano tra i capelli ed alzo la testa facendo un gran bel respiro per riprendermi da quell'orribile incubo. Decido di andarmene e tornare a casa mia. Mi alzo e mi dirigo verso la porta d'ingresso, metto la mano sul manico della porta per aprirla, poi la tolgo. Mi giro verso il salotto dove dorme Mathias, entro e prendo la coperta che è al lato del divano e lo copro. Finito torno alla porta d'ingresso e la apro il più piano possibile per evitare di fare rumore. Esco e prendo l'ascensore per scendere al mio piano. Arrivata mi dirigo verso la mia porta sperando che non ci sia nessuno. Prendo le chiavi dalla tasca del pantalone del pigiama e le infilo nella serratura, giro e apro piano la porta ed entro. Era tutto buio segno che non c'è nessuno, mamma è andata lavoro, mia sorella è andata ad una festa fortunatamente con quella sottospecie di ragazzo che si ritrova e sarebbero tornati verso le cinque del mattino come minimo, tanto loro non vanno a scuola.
Perfetto ho il tempo per farmi una doccia veloce e provare a dormire. Vado in camera mia e prendo il necessario e dirigendomi in bagno.
Nel giro di dieci minuti finisco. Esco dal bagno e torno in camera mia. Mi sdraio sul mio letto e inizio a pensare a quel ragazzo ovvero Mathias, è strano sembra che non avesse mai parlato  con qualcuno, rido all'idea, forse è solo un tipo solitario. Mi infilo nelle coperte e provo a prendere sonno, anche se per poco dato che tra qualche ora devo svegliarmi per andare a scuola il primo giorno del mio ultimo anno al liceo, menomale un anno e si finisce con questa scuola, non ne posso più di tutti. Sarà un piacere non rivederli mai più.

LA MIA LUCE NEI TUOI OCCHI (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora