~ Capitolo 3

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Mi trovavo nella mia stanza e stavo curiosando da per tutto, da dentro all'armadio, al comò e persino dentro alla scrivania; dopo un bel bagno caldo, mi vestii con uno dei tanti vestiti che trovai dentro all'armadio

e lo indossai, mi feci una cipolla nei capelli, mi guardai allo specchio: << Non sembro nemmeno io >> mi guardai le orecchie: << Dannate orecchie da elfo, perché non mi sono rimaste le mie >> non ci pensai più e uscii dalla camera e iniziai a dare...

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e lo indossai, mi feci una cipolla nei capelli, mi guardai allo specchio: << Non sembro nemmeno io >> mi guardai le orecchie: << Dannate orecchie da elfo, perché non mi sono rimaste le mie >> non ci pensai più e uscii dalla camera e iniziai a dare un'occhiata in giro: << Principessa Erwin >> qualcuno alle mie spalle mi stava chiamando, mi voltai e vidi l'elfa di oggi pomeriggio : << Tauriel giusto? >> domandai: << Sì, venite.. vostra maestà desidera che ceniate con noi >> la seguii finché non arrivammo a un grande salone, Tauriel mi fece accomodare alla destra del re elfo, mentre lei si sedette alla sua sinistra: << Buonasera Principessa Erwin, spero che troviate la stanza confortevole >> mi disse l'elfo sorseggiando del vino: << Sì grazie >>; quando la cena fu finita, mi congedai dopo Tauriel: << Tauriel >> la chiamai, si fermò e mi aspettò: << Ditemi, posso fare qualcosa per vostra altezza? >> mi domandò inchinandosi: << Sì vieni con me >> la presi per un polso e la portai in giardino: << Credo che qui nessuno ci senta >> l'elfa mi guardò stranita: << Di che cosa volete parlare? >> ci sedemmo sul muretto: << Innanzitutto dammi pure del tu, odio quando mi fanno del voi e del lei... poi vorrei che mi raccontassi qualcosa di me, non so niente di questo posto, mi ci sono trovata per caso >> Tauriel mi sorrise ed io ricambiai: << Beh come hai già sentito, tu sei la principessa di Minas Tirith, nata da Re Aragorn e la Regina Arwen, tuo padre è un uomo, mentre tua madre è un'elfa... purtroppo sei nata in un brutto periodo, c'era la guerra e i due sovrani con il consenso di uno stregone, ti hanno mandato in un altro mondo... questo è quello che so >> mi alzai di scatto e indietreggiai: << Mi dispiace Erwin, forse non ero la persona adatta per dirti certe cose... Scusami >> mi accasciai a terra: << Quindi non c'è nessuna possibilità che io torni indietro? Vero? >> domandai con le lacrime agli occhi: << N-non sap... >> ma Tauriel fu interrotta: << No non ce nessuna possibilità. Tauriel lasciaci soli >> l'elfa si chinò e mi lasciò da sola con il re elfo: << Una volta che voi avete raggiunto questo mondo, non c'è più modo di tornare; le persone che vi hanno conosciuto vi scorderanno, per loro non siete mai esistita >> quindi i miei genitori, i miei amici si sono scordati di me: << Scusatemi ma voglio rimanere da sola >> mi alzai e con passò lento mi incamminai verso la stanza.
Il giorno seguente evitai di avere rapporti con chiunque, avevo chiesto a una guardia dove avrei potuto trovare una libreria e me la indicò, così passai tutto il giorno a leggere e con mia grande sorpresa, sapevo leggere l'elfico; saltai i pasti e quando fu l'ora di andare a dormire mi diressi verso la mia camera.
Da quello che aveva detto Legolas, oggi dovevano arrivare i miei veri genitori, così guardia dentro l'armadio, volevo mettermi un vestito che fosse degno di una principessa e lo trovai, lo indossai,

i capelli decisi di lascarli sciolti, non volevo sembrare troppo strana; quando ebbi finito uscii dalla mia stanza e mi diressi verso il giardino e ammirai, per la prima volta, la sua bellezza: << Vi piace? >> mi voltai e vidi Re Thranduil: << È b...

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i capelli decisi di lascarli sciolti, non volevo sembrare troppo strana; quando ebbi finito uscii dalla mia stanza e mi diressi verso il giardino e ammirai, per la prima volta, la sua bellezza: << Vi piace? >> mi voltai e vidi Re Thranduil: << È bellissimo, credo che potrei innamorarmene >> l'elfo si avvicinò: << Vi capisco... ma ora dobbiamo rientrare i vostri genitori stanno arrivando >> mi offrì il braccio per la millesima volta e lo accettai, ci dirigemmo verso la sala del trono e attendemmo; dopo un'attesa che sembrò non finire, vidi arrivare Legolas: << Figlio >> lo salutò Re Thranduil: << Padre, sono arrivati al tuo cospetto i sovrani di Minas Tirith >> Legolas si spostò e in sala entrarono due figure a me conosciute, seguite da diversi soldati

I due sovrani s'inchinarono al cospetto di Re Thranduil, così facemmo anche noi: << Re Aragorn e Regina Arwen, benvenuti a Bosco Atro >> finalmente potevo vederli, i miei veri genitori, coloro che mi avevano abbandonata sotto a un albero: << Re Th...

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I due sovrani s'inchinarono al cospetto di Re Thranduil, così facemmo anche noi: << Re Aragorn e Regina Arwen, benvenuti a Bosco Atro >> finalmente potevo vederli, i miei veri genitori, coloro che mi avevano abbandonata sotto a un albero: << Re Thranduil ti ringraziamo per averci chiamato >> mio padre spostò lo sguardo dall'elfo a me, così mia madre: << Erwin? >> accennai un si con la testa, mi avvicinai a lui e con mia grande sorpresa mi abbracciò: << Sei identica a tua madre >> mi staccai e lo vidi piangere, stavolta fu mia madre ad abbracciarmi: << Erwin, figlia mia, perdonaci, non volevamo abbandonarti, ma l'abbiamo fatto per il tuo bene e per proteggerti >> mi staccai da lei e mi asciugai le lacrime: << Lo so, ho saputo >> stavolta abbracciai entrambe: << Scusate se interrompo la vostra piccola riunione di famiglia, ma vi chiedevo se vi volete unire al banchetto >> seguii i miei genitori fino alla sala del banchetto e mi sedetti di fianco a mia madre: << Figlia mia sono felice di riaverti di nuovo al mio fianco, quando ti abbiamo abbandonato, ti avevo partorito da alcuni giorni e separarmi da te è stato un vero incubo, ma ora sei qui è ancora non ci credo, raccontami come hai fatto a finire di nuovo qua >> le strinsi una mano: << Madre non sapete quanto sia felice di riverdervi, ho sognato mille volte il vostro addio >> così iniziai a raccontare tutto a mia madre, della mia vita precedente fino a quando sono arrivata qui: << Mellon mio, avete una figlia straordinaria, ha sconfitto da sola una decina di orchi e come se non bastasse è riuscita a farsi dare informazioni su di voi >> disse Legolas, mio padre si girò verso di me: << Davvero Erwin? Hai sconfitto diversi orchi da sola? >> mi domandò sorpreso: << E non solo Re Aragorn, ha sconfitto persino Tauriel, vostra figlia è un talento nato >> tutti mi guardarono con stupore, divenni rossa come un pomodoro: << Beh non lo chiamerei proprio talento, diciamo che fin da quando ero piccola mi sono allenata nella spada e nel tiro con l'arco, tutto qua >> mio padre si alzò e si avvicinò a me: << Potresti farmelo vedere? Sai questo vecchio vuole vederti all'opera, che se sarai all'altezza verrai con me nelle prossime battaglie >> accennai un si con la testa, Legolas mi prestò la sua spada, mio padre sfoderò la sua e iniziammo a combattere, fino a quando non lo disarmai: << Allora Aragorn, avevo ragione o no? >> domandò Legolas al suo amico: << Avevi ragione si Legolas, Erwin è molto avanti con l'allenamento e non ha ancora finito, pensa quando svilupperà i sensi da elfo >> mia madre si complimentò con me, non si aspettava di avere una figlia così brava nel combattimento, ma purtroppo la permanenza a Bosco Atro era terminata: << Re Thranduil ci dispiace non disporre della vostra accoglienza, ma dobbiamo partire, Minas Tirith è senza reali e chissà cosa potrebbe accadere. Andiamo Erwin? >> mi domandò mio padre, mi avvicinai a lui, ma poi mi ricordai che non avevo salutato il re elfo: << Padre andate avanti, vi raggiungo subito >> tornai indietro, vidi Re Thranduil di spalle: << Vostra maestà >> si girò: << Erwin che cosa fate qua? >> mi domandò curioso: << Mi solo dimenticata di salutarvi >> gli corsi incontro e lo abbracciai: << Grazie di tutto Re Thranduil >> e per finire gli diedi un bacio sulla guancia: << Addio >> mi staccai da lui e mi incamminai verso i miei genitori, purtroppo non lo rivedrò più, il re elfo che con la sua freddezza e la sua gentilezza mi aveva fatto battere forte il cuore.

My king's loveWhere stories live. Discover now