Dubbi

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Cap 9
Albus si sistemò meglio sulla poltrona mentre l'orologio scandiva la mezz'ora di monologo di Scorpius Malfoy. Era entrato quel pomeriggio come una furia, come se stesse scappando da un nemico invisibile. Si era gettato con fare teatrale sul divano e aveva iniziato a sproloquiare frasi sconnesse. Il tema principale era – ovviamente – Rose ma oltre quello Albus era riuscito a capirci ben poco.

'E quindi questo è quello che è successo. Capisci perché non posso assolutamente andare alla Reunion ad Hogwarts?'
Albus esitò. Non si aspettava una domanda così precisa.

'Non mi ha ascoltato?'
Albus si fece avanti e congiunse le mani. 'Non è che non ti ho ascoltato. È che non sei stato molto chiaro, amico mio.'
Ottima strategia, si disse tra sé camuffando un sorrisino vittorioso.
Scorpius roteò gli occhi spazientito, 'Il riassunto è che dei giornalisti di Strega Oggi mi hanno fotografato mentre mi baciavo con una ragazza e tra poco Rose verrà a scoprirlo e i tuoi zii verranno a scoprirlo e tutto il mondo magico verrà a scoprirlo e verrò conseguentemente linciato dall'opinione pubblica per aver tradito la ragazza d'oro degli Weasley.'

'Hai baciato un'altra ragazza? Ma cosa ti salta in mente?'

'Non stiamo più insieme ed è capitato.'
Albus scoppiò a ridere, 'Mia cugina ti ucciderà. Ti cancellerà dalla faccia della terra e userà Oblivion su tutti in modo che non sappiano nemmeno che tu sia mai esistito.'

Scorpius si sdraiò sul divano con le mani giunte e lo sguardo vitreo che guardava il soffitto.

'Sono fottuto.' Constatò senza speranza.

'Puoi dirlo forte.'

'Cosa devo fare?'

'Non lo so proprio.' Albus prese in mano il telefono e iniziò a messaggiare con Steffy. Quella sera si sarebbero visti per cena.

'Come non lo sai? Io sono venuto qui proprio per chiederti aiuto.'
Albus alzò gli occhi dallo schermo del cellulare e scoppiò a ridere.

'Non ridere! È una cosa seria.'

'Scorp, mi dispiace ma non credo siano affari miei, mi trovo un po' nel mezzo, sai com'è.'

Scorpius sbuffò e si mise seduto sul divano con le braccia incrociate. 'Non posso andare alla Reunion.'

'Non andarci allora.'

'Ma non posso non andarci.'

'Allora vieni.'

'Per Merlino, Al! Ma mi vuoi aiutare o no?'

Albus bloccò il telefono e lo appoggiò sul basso tavolino in mezzo al salotto. 'Senti Scorp. Ma cosa pensi che non la vedrai più da nessuna parte? Prima o poi la vedrai di nuovo e ovviamente dovrai parlarle. Quindi sii uomo e affronta la situazione subito.'

Scorpius annuì ripetutamente fino a quando non si alzò di scatto, indicò Albus con l'indice e si Smaterializzò. Albus non riusciva quasi mai a capire cosa passasse nella testa del suo amico. Gli dispiaceva che lui e Rose si erano lasciati, pensava davvero che sarebbe durata, ma era anche vero che tra i due c'erano delle differenze che forse non erano ancora pronti ad affrontare. Non si sentiva di dover prendere una posizione, alla fine era legato ad entrambi, sperava solo che le cose andassero bene per tutti.

Con questo pensiero – che forse era un po' troppo ottimista – si alzò anche lui e iniziò a prepararsi per andare a lavorare.

***

'Medimago Potter, lei è davvero molto bravo. Non so davvero cosa farei senza di lei.'

La signorina Wilkie aveva intorno agli 80 anni e ogni settimana, allo stesso orario, si presentava nell'ambulatorio di Albus per farsi visitare, perché aveva - a detta sua – un male inspiegabile. Come ogni volta, dopo un attento esame di Albus, la signorina confermava che stava bene.

IF I TOLD YOUWhere stories live. Discover now