Come vi siete conosciuti pt.2

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Steve:

Sei seduta sulla panca della palestra della base dello S.H.I.E.L.D. da dieci minuti. L'appuntamento per gli allenamenti sarebbe stato tra 20 minuti ma tu, per paura di arrivare in ritardo e fare brutta figura, hai deciso di presentarti lì in anticipo. Non è il tuo primo giorno da recluta, infatti è già da due mesi che ti svegli ogni giorno alle sei per essere in palestra ad allenarti alle sette. Fino ad oggi i tuoi miglioramenti erano stati merito della tua allenatrice Natasha Romanoff, nonché tua unica amica da qualche settimana all'interno dello S.H. I. E.L.D. La sera scorsa però ti aveva inviato un messaggio in cui ti diceva che sarebbe dovuta partire all'alba per una missione ma che gli allenamenti non sarebbero stati rimandati perché l'avrebbe sostituita un suo amico. Nel messaggio non diceva chi fosse. Una parte di te sperava che si trattasse di Clint. Avevi avuto modo di incontrarlo qualche volta e di scambiare qualche chiacchiera con lui e si era dimostrato essere una persona davvero simpatica. Mancavano dieci minuti alle sette. Stavi per sistemarti per l'ennesima volta le stringhe delle scarpe quando una voce attirò la tua attenzione.

"Tu devi essere T/n T/c, io sono Steve Rogers, il tuo allenatore di oggi."

Ti alzi di scatto dalla panca per stringergli la mano che ti stava porgendo e, dopo un breve ragguaglio sui tuoi solito esercizi, date il via all'allenamento.

Bucky:

Tu e Bucky siete amici più o meno da quando eravate dei bambini. Essendo la piccola sorellina di Steve, quando Bucky vi ha difeso dai bulli del quartiere, oltre ad essere diventato migliore amico di Steve è diventato anche il tuo. Anche se diventare sua amica per te è stato più complicato. Tu, inizialmente, eri sempre lasciata in disparte perché eri la piccola mocciosa del gruppo, e la cosa ti infastidiva non poco. Bucky e Steve volevano giocare con i soldatini, mentre tu avresti preferito di gran lunga giocare con le bambole di pezza. E infine tu e Bucky eravate costantemente in conflitto su una cosa: Steve. Infatti tu, gelosa del fatto che passasse troppo tempo con l'amico, trovavi le scuse più disperate per farlo restare a casa con te. La maggior parte delle volte riuscivi nel tuo intento perché Steve non sapeva resistere ai tuoi occhioni da cerbiatta. In questo caso Bucky si intrufolava a casa vostra per passare comunque del tempo con il biondo, ma così facendo i due iniziavano a giocare per i conti loro, escludendoti. In poche parole odiavi James Buchanan Barnes perché ti portava sempre via tuo fratello.
Un giorno, dopo aver litigato con tuo fratello e Bucky, ti allontanasti da loro per giocare altrove. Iniziasti a pettinare la tua bambola di pezza preferita e dopo qualche colpo di spazzola qualcuno ti diede uno spintone da dietro, facendoti cadere a terra.

"Ehi marmocchia, non lo sai che questo posto è nostro? Non puoi stare qui, vattene."

Tu ti rialzasti, cercando di ignorare il ginocchio sbucciato, e facesti la linguaccia a quello che sembrava essere il capo. In risposta ti spintonó di nuovo, ma sta volta restasti in piedi. Il bambino stava per darti una spinta più forte quando davanti a te si parò Bucky

"Sam ti conviene girare alla larga da T/n se non vuoi avere problemi."

Disse facendo scrocchiare le dita di una mano. Il bullo fissò te e poi lui, infine disse

"Andiamocene ragazzi, ormai qui ci sono persone sgradevoli."

E il gruppetto lo seguì mentre si allontanava. Bucky si girò verso di te preoccupato.

"Mocciosa stai bene?"

Tu annuisci, sorvolando sul fastidioso soprannome.

"Dai vieni, io e Steve stiamo giocando ai supereroi."

Ti fa cenno di seguirlo e tu obbedisci, felice di aver ricevuto l'invito a poter giocare con lui e Steve ad uno dei tuoi giochi preferiti.

Peter Parker:

Avengers Preferences, immagina e gifWhere stories live. Discover now