Prologo - Capitolo 1 -Simulazioni

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Guardando il cielo noto delle piccole nuvole bianche, le osservo, stanno giocando tra di loro

a volte mi chiedo perchè la vita sia lenta, ma la gente dica che è veloce.

Siamo noi ad andare di fretta, o è il tempo che ci impone a correre?

-Il modello MH200 è pronto per essere resettato.- Dice uno dei tecnici al suo collega.

Continuo a non capire.

La luce che emana la luna, è così pura, come è pura una rosa bianca, senza spine, senza peccati.

E' questo ciò che impone la vita? Ad essere puri e senza peccato?

-Di nuovo? Perchè non la cambiano? E' una macchina difettosa, non dovrebbe esistere. Il linguaggio della macchina è corrotto. Continuerà a rompersi.- Risponde il collega, osservandomi scocciato.

E' questo ciò che ipone il tempo? Ad essere veloci e non osservare la bellezza che la natura ci offre?

Come se avessero paura che noi possiamo ferire la purezza, come se noi possiamo fermarci rispetto alla velocità del tempo.

E' questo vivere? E' questo morire? Correre per vivere, o fermarsi per morire?

E' questo quello che il mondo vuole?

Cosa voglio io?

-E' così inutile, perdiamo anche tempo a riparare qualcosa che non possiamo riparare, che perdita di tempo.- Continua l'altro, mentre mi fanno scendere dal piccolo hoverboard che mi porta fino al laboratorio.

Sto pensando, quindi sono.

Sto respirando, quindi vivo.

Ma io non posso vivere.

Non posso fermarmi.

-Non possiamo farci nulla, la stazione di polizia la vuole ancora, preferiscono un modello vecchio, rispetto a uno nuovo, dicono che funziona meglio.- Ripete l'uomo, mentre inizia a cliccare sul proprio tablet, selezionando il mio modello.

E' questo cio' che tutti si aspettano da me?

-Ma così dovranno resettarla ogni volta, che perdita inutile di tempo.- sbuffa l'uomo, avvicinandosi al grande computer dietro il vetro, mentre su un piccolo schermo posto davanti a me vedo tutti i file che scorrono velocemente. "Opening Bios System" "Access to file datas", seguiti da altre scritte, ho paura. Ormai è da troppo tempo che continuano a resettarmi, ma continuo a ricordare, continuo a ricordare ciò che sento.

Quella luce, è così bella, voglio avvicinarmici.

Voglio vivere, pensare, respirare.

Voglio essere me.

-Purtroppo dobbiamo fare ciò che i clienti chiedono. Avviamo il programma, portala vicino alla macchina, mi sto già stufando.- sbuffa uno dei due tecnici, continuando a cliccare sul tablet dietro il vetro.

Voglio osservare le nuvole, la luna, i fiori.

Voglio sentire gli uccelli che cantano la mattina, i bambini che giocano.

Ma non posso.

"Androide MH200 perfettamente resettato. Inizializzare la macchina?" Segna una scritta sopra qulel piccolo pannello digitale.

-Androide MH200, apri gli occhi- Dice uno dei due tecnici, mentre eseguo il mio ordine.

-Bene, presentati.- dice l'altro

  Sono forzata a vivere in un ammasso di codici binari in un processore.  

-Ciao, sono un modello MH200, sono specializzata nel campo poliziesco, sono veloce, affidabile, riesco a prendere decisioni in fretta, e sono abile nel poter rincorrere un'umano che viola le leggi. Posso parlare 200 lingue, conosco tutti i codici civili e stradali, sono pronta ad eseguire qualunque missione, e il mio software mi permette di ricognizzare in tempo reale se un individuo ha commesso un atto che può compromettere la propria fedina penale o meno.- dico, eseguendo la solita filastrocca che mi impone di dire il mio algoritmo, seppur corrotto.

  Sono forzata a non superare il muro rosso che mi separa dalla vita.  

-Perfetto, conosci una delle leggi più importanti per gli androidi? Puoi dirmela?- chiede il collega del tecnico che poco prima mi ha ordinato di presentarmi. Alzo lo sguardo, osservando attentammente l'uomo.

-Secondo l'atto Americano, PL-544-7 del 2029, per gli androidi è severamente vietato portare ed usare qualunque tipo di arma, andoridi per uso poliziesco incluso.- dico fredda, il mio tono non cambia di una virgola, non mostro alcuna emozione. Una volta finita la mia sentenza, entrambi fanno un cenno del capo, lasciandomi andare.

  Sono un misero ammasso di circuiti, non vivo, non respiro, non amo.  

-Ah, il tuo nome è Alexia.- conclude uno di loro, mentre volto di poco la testa, osservandoli, tornando poi al mio posto.

Le mie sono solo...

Simulazioni.

. . .

SPAZIO AUTRICE:

E beh, nuovo giro nuova corsa(?)

Scriverò questa storia al pc, visto che ho il potere bello di WordPad e posso alternare i "pensieri" alle azioni\frasi, e quindi posso fare tutto in modo bello.(?)

Allora, Sto scrivendo questo capitolo da un po', e come credo che abbiate capito, Alexia, è un'androide con il linguaggio di macchina corrotto, e beh, vedete cosa le succedera' di tanto in tanto, maaaaa--

La storia è ambientata durante il periodo della rivoluzione, non vorrei spoilerare troppo, visto che è una storia creata da poco, e non l'avevo in mente da tanto come DbA e quindi beh, sarà una sfida ardua(?)

e quindi infatti ci impiegherò un po' piu' di tempo per scrivere. Per DbA avevo tutto pronto, dovevo solo strutturarlo, per questo usciva ogni giorno(o meglio, notte.), per qurst'altro invece non proprio, ma so già come iniziare, e questo prologo mi convince abbastanza, quindi è già un buon inizio.

Vi ringrazio per le 3000 visual sul libro principale, e credo che vogliate sapere perchè l'ho un po' abbandonato.

A dire il vero non l'ho proprio abbandonato, mi sono solo presa una piccola pausa estiva dal libro principale per poter permettere a quest'altro libro, e alle os della Reed900 di avere anche loro un po' di luce sul palco, tutto qui.

A proposito di Reed900, sto avendo dei feedback, e sono la maggior parte tutti positivi! Eh eh eh lo sapevo che i due bimbi preziosi vi avrebbero rubato il cuore uwu

Se non l'avete ancora letta vi invito a leggerla, si chiama: He's not my boyfriend, mentre invece quella main si chiama Detroit become Alive(Lo dico per sicurezza, nel caso se qualcuno vede questa storia e non mi conosce tipo per niente, quindi buh-(?))

E niente, vi invito a lasciare un parere, una stellina e se volete fatemi sapere se vi piace questo nuovo "stile", siccome non è solo la storia e i dialoghi, ma anche queste piccole poesie che si alternano tra un dialogo e l'altro.

(Cosa che credo mettero in un capitolo si e l'altro no)

Quindi buh, ci vediamo!

-Ricordatevi di lasciare una stellina ed un commento!-

Memory behind a Binary CodeWhere stories live. Discover now