five.

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arrivammo al ristorante, era semplice, come piaceva a me. era un ristorante italiano, volevo far conoscere a Lucas un po' le mie origini.

"wow, che posto meraviglioso" mi disse

"ti piace davvero?"

"moltissimo!"

ci mettiamo a sedere uno difronte all'altro.
e inizio a guardarmi intorno, a pensare
forse sto correndo troppo
forse penserà cose sbagliate su di me
forse lo sta facendo solo per accontentarmi
solo che a me sta piacendo tanto
è diverso da tutti gli altri
ha quegli occhi così grandi
anche se non sono azzurri o cose del genere
sono così luccicanti
non voglio che pensi qualcosa di sbagliato su di me
non voglio proprio farmelo scappare

"ehi, stai bene?"

Lucas si avvicina a me, con gli occhi spalancati, con la faccia preoccupata e con la mano intrecciata alla mia

"oh..si sì scusami"

abbassa lo sguardo sulla sua mano intrecciata alla mia e diventa rosso

"tienila, non mi da fastidio" gli sorrido

"sono felice di averti conosciuto"

"anche io Lucas"

"che ne dici..ordiniamo?"

"ma certo"

ci portano solo un menù, ne volevo chiederne un'altro ma Lucas inizia a spostarsi accanto a me, prendendo il bicchiere..le posate e il resto. dopodiché prende la sedia, la sposta e si mette a sedere.

"scusami, ti sentivo lontano e visto che ci hanno portato un menù non volevo che vedessi la copertina di esso invece che la mia faccia"

scoppiammo a ridere
chissà perché lo disse...

"che ne dici..prendiamo un piatto unico e lo dividiamo a metà?"

"oh yes!" mi disse, aiuto..quel cazzo di sorriso

finalmente ordiniamo.
dovevamo parlarci...

"Lucas.." gli dissi, lui mi guardò subito

"hai qualcosa da dirmi?"

"ecco..non voglio che pensi cose sbagliate su di me, nel senso, ho voluto portarti qua per passare del tempo da soli e conoscerci meglio..non pensare che stia correndo troppo o che voglia stare solo con te..spero di avermi fatto intendere..con te sto benissimo, veramente, però non voglio starti appiccicata perché sei il mio compagno di stanza..capisci?"

Lucas sorrise

"ascoltami tesoro, sto benissimo anche io con te, non ho pensato niente di tutto questo, ti ho appena conosciuto e non voglio pensare cose brutte su di te, non ti preoccupare"

intanto arriva la nostra cena.
parliamo del più e del meno fino al dolce. il tempo passò molto velocemente.

"pago io" mi disse

"no ma che sei impazzito?"

"non voglio mai far pagare una donna"

"a metà Lucas"

"no piccola, no. pago io"

ho appena sentito quella parola?...

"e va bene..."

va a pagare, mi alzo e lo vado ad aspettare all'uscita

"eccomi qua, possiamo andare"

"potevamo fare a metà"

"guarda che se lo ridici stanotte dormi in bagno"

"ma sei scemo?"

"sto scherzando scema"

"senti Lucas"

"dimmi"

"visto che ho Netflix..ti va di vederci un film?"

"siii!!"

corriamo alla macchina per poi tornare al college.

arriviamo sani e salvi e in fretta. a parte i miei piedi

"accidenti"

"che succede?" mi guarda

"le scarpe, sapevo di non mettere i tacchi"

"vieni, ti prendo in braccio"

"cosa?? no no no"

"hai paura che mi pesi? ma sei fuori? sei la metà di me. togliti le scarpe che ti prendo in braccio"

"no Lucas"

"non farmi arrabbiare"

"uff..va bene"

"ecco, brava"

mi tolgo le scarpe e mi prende subito

"sei arrabbiato?"

"dammi un bacino"

EH?!?!?

"cosa?"

"dammi un bacio"

"Lucas..."

"dammelo e basta"

"va bene sulla guancia?"

"smettila, so di piacerti e tu piaci a me, quindi baciami e basta"

"come hai.."

"si vede, e sono felice di piacerti, basta che ci conosciamo meglio, ma so già che mi piaci veramente tanto dalla prima volta che ti ho vista"

"Lucas.."

"baciami."

"senti.."

"lasciati andare, se dici così vuol dire che non l'hai mai dato. non essere timida, per favore, baciami."

scendo dalle sue braccia, gli prendo le mani e guardo un'attimo in basso
senza neanche accorgermi di niente Lucas lascia le mie manie le mette sul viso per farmelo alzare.

"è l'unica cosa che ti chiedo.."

essendo bassa, molto bassa rispetto a lui, metto le mie braccia sulle sue spalle, lui capendo quello che voglio fare mi riprende in braccio. ero allacciata con le gambe al suo busto, ero a qualche centimetro dalla sua faccia.

"scusami"

"per cosa?"

"per averti costr.."

neanche lo faccio finire di parlare che unisco le mie labbra alle sue.
le aveva così morbide..
il bacio durò qualche secondo

"Lucas"

"si?"

"scusami tu"

"per cosa?"

"per non averti baciato subito"

"invece scusami tu"

"per cosa?"

"per essere arrivato nella tua vita solo ora"

"Lucas"

"dimmi"

"meglio tardi che mai"

credo proprio di essermi innamorata di lui, ma proprio tanto.

fake love.Where stories live. Discover now