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e poi te ne andavi, senza neanche salutarmi?

Caro Jungkook,
come stai?

Spero bene, al contrario di come sto io.
Sai, quando dicesti che il giorno seguente al nostro incontro te ne saresti andato non credevo che l'avresti fatto senza neanche salutarmi.
Non mi hai lasciato niente, oltre ai ricordi.
Non so il tuo nuovo indirizzo di casa a Seoul, non ho il tuo numero di telefono... Mi ritrovo a pensare se Jeon Jungkook fosse davvero il tuo nome.
In ogni caso, tutti i giorni di questi due lunghi e noiosi anni non ho fatto altro che rimuginare sui miei errori.
Ho sbagliato con te, sin dal primo momento.
Volevi solo un'informazione, ed io ti ho trattato male e non ti ho nemmeno chiesto scusa. L'hai fatto addirittura tu, per stare assieme a me.
Perché? Non lo so ancora.
Abbiamo fatto quello che io considero amore assieme, ma non ci siamo neanche detti 'ti amo'.
Be', credo che due anni fa non provassi dei sentimenti così forti per te. Mi stavi iniziando a piacere, certo, ma sarebbe servito più tempo, non soltanto un giorno.
Mi manchi, lo sai?
Non faccio altro che pensarti tutti i giorni; non abbandoni mai la mia mente.
Avrei voluto chiederti tante cose, avrei voluto baciarti ancora, avrei voluto tenerti tra le braccia ancora un po'.
Quei pochi amici che avevo mi hanno abbandonato quando, dall'essere perennemente arrabbiato col mondo, sono cambiato all'essere depresso. Dicevano che ero decisamente malato e assente; secondo loro avevo bisogno di uno psicologo.
Ma la verità è che io ho bisogno di te, qui al mio fianco, non di un medico.
Sono sicuro che tu saresti disposto ad aiutarmi nei momenti di difficoltà meglio di uno psicologo.
Sono diventato ossessionato da te: possibile che non ti trovassi neanche sui social network?
Voglio incontrarti, voglio stare con te, ma perché il destino non mi permette di farlo?
Sai, avrei voluto sussurrarti cose dolci all'orecchio, mostrandoti il mio lato vulnerabile; avrei voluto sussurrarti cose sconce durante i nostri momenti intimi, cercando di farti arrossire fino alla punta delle orecchie, ma il punto è che in un giorno non ho potuto conoscere niente per sapere se, effettivamente, arrossisci facilmente.
Diversi giorni fa ho letto un articolo su internet che parlava dell'Ichigo Ichie.
Mi sono subito chiesto di cosa potesse mai parlare, e così, spinto dalla curiosità e dalla voglia di tenerti lontano dai miei pensieri, l'ho
letta.
Ma sai una cosa? Quell'articolo non ha funzionato a toglierti dalla mia testa neanche per un minuto.
Jungkook, l'articolo diceva che questo cosiddetto Ichigo Ichie è un incontro che capita una sola volta nella vita di cui ne ricordiamo tutti i particolari proprio per la sua natura irripetibile.
Tu ci credi? Io ho pianto, dopo aver scoperto il significato di quelle due paroline.
Ho sentito il cuore spezzarmisi nel petto, in mille pezzi.
Mi sembrava, – e sembra tuttora –, una stupidaggine, ad essere sincero.
Il fatto è che, dopo quest'articolo, mi è sembrato come se alcuni interrogativi che avevo in testa fossero stati risolti.
È stato solo per un momento però, perché sono ancora più confuso di prima.
Noi abbiamo vissuto l'Ichigo Ichie?
Siamo destinati a vivere separati, dopo l'incontro che ci ha cambiato la vita?
Tutto questo è ancora strano per me, ma mi convinco che sia l'Ichigo Ichie che ti ha portato via da me. Non voglio pensare che quello che abbiamo fatto quel giorno non abbia significato niente per te, e che per questo te ne sei andato senza neanche avvertirmi. Fa male.
Sono innamorato di te, Jungkook. Dopo due anni dal nostro unico incontro, sono ancora innamorato di te e credo che lo sarò per sempre.
Mi rattristo a pensare che molto probabilmente tu starai sul divano di casa tua con il tuo compagno o con la tua compagna, mentre io mi stringo le gambe al petto nel letto, pensando a quando c'eri anche tu, invece del posto freddo e vuoto che hai lasciato.
A volte mi sembra di sentire il tuo profumo, ma molto probabilmente è il diavolo che mi tenta.
Non dormo da troppo tempo per definirmi lucido, e questo per colpa tua.
Dimmi, Jungkook, tu a me ci pensi?
Hai capito, come me, di amarmi? Perché io sì, l'ho fatto, e non me ne pento.
Ti amo ogni giorno come se fossi qui con me, il punto è che non ci sei e io non riesco a dimenticarti.
Avrei dovuto trattarti meglio, avrei dovuto tenerti stretto a me, avrei dovuto chiederti di venire con te a Seoul, avrei dovuto fare tante cose, Jungkook, ma non le ho fatte.
Il punto è: se le avessi fatte, tutte queste cose, sarebbe cambiato qualcosa?
Se è l'Ichigo Ichie a tenerci separati, le cose sarebbero andate nello stesso modo di adesso?
Sono confuso, amore mio, ma quanto avrei voluto che mi lasciassi qualcosa per poterti ritrovare, prima di andartene via per sempre dalle mie braccia.
Venderei l'anima al diavolo pur di baciarti per l'ultima volta e vedere che almeno tu stai bene, e fidati se ti dico che non sono arrabbiato, perché è la verità.
Ti amo, Jungkook, ma ora è troppo tardi per dirtelo.
Ho solo abbozzato questa lettera per cercare di riordinare i miei pensieri, ma è uscito tutto come un casino, proprio com'è la mia mente da esattamente due anni.
Vorrei tanto avere un indirizzo a cui inviare questa lettera, sapendo che la leggerai un giorno e ti ricorderai di me, nel caso non lo facessi, ma purtroppo non ce l'ho, e questa lettera è destinata a rimanere chiusa nella busta bianca che ho qui accanto a me, sulla mia scrivania in legno.
Ti auguro il meglio, perché tu sei il meglio.
Ti amo da impazzire e non ti dimenticherò mai.

(Spero) Tuo per sempre,
Taehyung.

fine.

🖇
questa storia è molto sottovalutata nonostante creda che non sia tutta questa merda, però va bene.

a quei pochi che ci sono:
fatemi sapere se vi è piaciuta com'è scritta;;
potete anche lanciarmi qualche bestemmia per come l'ho fatta finire, lol

grazie in ogni caso!

ICHIGO ICHIE // KOOKVWhere stories live. Discover now