Capitolo uno

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Luglio 2010.

Margherita ha sempre adorato il suo nome,quando le persone le chiedevano cosa ne pensasse, lei con un sorriso bellissimo rispondeva che le piaceva perché lei stessa si sentiva come quel fiore che da bambina coglieva al parco.

Margherita abita vicino Roma,in un piccolo paesino di provincia,e tra un mese compirà undici anni; lei si sente fortunata,perché la sua vicina di casa,Sabrina,è la sua migliore amica e tutte le estati scendono nel comprensorio e giocano con le biciclette fino a sera inoltrata.

Margherita adora l'estate,non solo perché c'è il suo compleanno,ma perché adora il mare e il caldo accattivante.

Oggi è un giorno speciale,Margherita è emozionantissima perché finalmente conoscerà il cugino di Sabrina,tutte le persone che fanno parte della vita di Sabrina,Margherita vuole conoscerle perché tiene tantissimo alla sua migliore amica.


Mi sveglio per il tanto caldo,guardo l'orologio appeso alla parete della camera che segna le 9:30 di mattina,io non mi sveglio mai presto,ma oggi si,oggi arrivano i parenti di Sabrina da Londra e finalmente li conoscerò.

La mamma mi prepara la colazione che adoro,latte e caffè con gli anellini al miele,mentre guardo i cartoni che stanno trasmettendo in televisione,quando ad un certo punto sento una macchina arrivare che si ferma vicino al cancello di Sabrina,mi sporgo vicino la finestra per sbirciare,non vedo un granché perché ho paura che mamma mi scopre a sbirciare le vite degli altri.

Sabrina mi parla spesso del suo cugino londinese,mi sembra di ricordare si chiamasse Harry,ma non ne sono sicura.

Corro a prepararmi per scendere con la bicicletta,io e Sabrina abbiamo appuntamento tutte le mattine e sono sicura che se non mi sbrigo dirà che sono in ritardo come sempre.

Mi metto un pantaloncino bianco e una canottiera rosa con delle scarpe da ginnastica abbinate,cerco di sistemare i miei capelli ricci ma senza risultato.

Sono arrivata nel comprensorio da dieci minuti e ho già fatto il giro dell'isolato quattro volte,decido di fermarmi per guardare il panorama di fronte a me,tutto un prato verde con tantissime colline,il momento che preferisco è il tramonto,si vede benissimo da dove abitiamo e mi sento così fortunata.

Tutto a un tratto sento una frenata dietro di me,mi giro di scatto e vedo un bambino sulla bicicletta di Sabrina,ha i capelli a caschetto marroni e ricci,gli occhi di un verde acceso e due fossette gli ricoprono le guance,mi guarda e sento il cuore battere più veloce del previsto,mi sono ripromessa che non avrei dato a vedere il mio interesse.

-Ciao! Io sono Harry,tu devi essere l'amica di Sabrina-

-Ciao! Si,mi chiamo Margherita,ma tutti mi chiamano Margò-

-Ok Margò,ti va di fare un giro con le biciclette?-

Gli sorrido e inizio a pedalare facendogli strada,non avrei mai immaginato che sarebbe stato l'inizio di un futuro tormentato,mi importava solo di godermi il momento.








Giugno 2018.

La suoneria del mio cellulare non smette di squillare,sapevo di non dover fare tardi la sera prima,ma l'amico di Blaire era così carino.

-Pronto?-

-Svegliaaaa! Ti stai preparando? Tra mezz'ora ti passiamo a prendere,mi raccomando vestiti elegante e non con i soliti vestitini corti,dobbiamo entrare in chiesa.-

-Buongiorno anche a te Sabrina-

-Margò,mamma sta litigando con il suo vestito,tra mezz'ora scendi che andiamo,mi raccomando puntuale.-

Mi ero dimenticata che oggi i genitori di Sabrina festeggiano 25 anni di matrimonio,scendo dal letto con la speranza di trovare un vestito decente per poter entrare in chiesa senza sembrare una poco di buono.

Mi faccio una doccia veloce,per fortuna i capelli li avevo lavati la scorsa sera,decido di mettere un vestito blu con lo scollo con i brillantini non troppo scollato ma che mette in risalto le mie giuste curve,degli orecchini a cerchio e di truccarmi non in maniera eccessiva,mi piace osare sul rossetto,rosso come sempre.

I miei capelli castani li lascio al naturale,odio i miei ricci!

Decido di mettere dei tacchi,per fortuna non devo guidare,altrimenti non me li sarei potuta permettere.

Sono in ritardo di dieci minuti,direi che è un record,visto che solitamente ritardo anche di un'ora.

Scendo e trovo Sabrina con il suo vestito rosa cipria impeccabile,con i suoi capelli mori al giusto posto,è sempre così dannamente perfetta.

-Hai deciso di muoverti? La prossima volta signorina sei pregata di non fare le quattro del mattino-

-E tu hai deciso di essere meno nevrotica stamani?Ciao Carmela,auguri di buon anniversario-

-Grazie mille Margò-

-Possiamo andare?-

Io e la mamma di Sabrina scoppiamo a ridere e ci mettiamo in macchina,vedere Sabrina che cerca di guidare a tutti i costi con i tacchi è la scena più divertente del mondo,e per fortuna la chiesa non è tanto lontana.

Non so perchè ma i genitori di Sabrina hanno deciso di rifare la cerimonia del matrimonio,come se una volta non fosse bastato.

Io e Sabrina entriamo,mentre lasciamo Carmela con le due piccole damigelle che l'accompagneranno all'altare da suo marito,di nuovo.

Entriamo e la porta della chiesa fa rumore,tutti si girano,ovviamente siamo le ultime,mi sento così impacciata a camminare su questi tacchi ma non devo darlo a vedere,devo essere sicura di me.

Sabrina va vicino ai suoi parenti,mentre io rimango un po' più indietro,dopo tutto non faccio parte integrante della famiglia,ma allo stesso tempo mi sento così strana,mi sento la pelle che va a fuoco,mi sento la nuca pizzicare,sento che sono osservata da qualcuno.

Mi giro e al lato opposto c'è lui,perfetto come non lo era mai stato,camicia bianca e pantalone nero,ma è così alto e così sexy che non posso fare a meno di guardarlo.

Il cugino di fianco gli dà una gomitata,e lui si gira di nuovo a guardarmi,è sempre lui,e il mio cuore non smette di battere,lo sento pulsare fin sotto le vene,fin sotto la pelle... è Harry e il mio cuore non può fare a meno di battere così all'impazzata.

Margherita.Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon