Ho Una Conversazione Intensa

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Ciao a tutti.
Vi prego di scusatemi per i mesi di inattività ma come già detto ho avuto dei problemi con il computer e non riuscivo a pubblicare dal cellulare.
Dopo due millenni e mezzo mi sono ricordata che non ho fatto il disconoscimento, quindi:
 NON possiedo Percy Jackson, Gli Eroi dell'Olimpo e Harry Potter, il merito di queste tre saghe è tutto  di Rick Riordan e di JK Rowling .
Dalla prossima settimana cercherò di fare del mio meglio per aggiornare almeno una volta a settimana.
È con questo vi lascio ad un nuovo capitolo...

Pov's Piper
Appena i miei occhi incontrarono quelli di Jason il mio cuore salto un battito per la sua bellezza.
Era perfetto nel suo completo azzurro.
I suoi occhi però, erano ancora più belli... Con quel colore che passava dal blu chiaro al blu scuro quando si arrabbiava o quando cercava di rimanere vivo.
Fantasticando sul mio ragazzo, non avevo notato che tutta la stanza era avvolta dal silenzio e che la causa erano quattordici imponenti figure .
Sì, gli Dei erano arrivati, e se per un momento nessuno li aveva minimamente prestato attenzione, adesso tutti li stavano scrutando incuriositi.
'' Benvenuti ad Hogwarts miei signori, per noi è un onore avervi qui". Disse Silente mentre si inchinava.
Presto anche noi semidei seguimi il suo esempio è così l'intera sala.
"Grazie Silente, ma ora potete anche alzarvi" disse Poseidone, guadagnandosi una sincera occhiataccia dal Re degli Dei.
Una volta che tutti ci fummo alzati Zeus fece un passo avanti ed iniziò a parlare.
"Nonostante la nostra presenza vorrei che tutti voi cercate di passare la serata il più tranquillamente possibile; non siamo qui per fulminante nessuno, anzi solo per parlare con alcuni di voi.''
Era una mia impressione oppure quando lo disse guardo verso di noi, figli degli Dei?
Quando finì di parlare, dopo una serie di ringraziamenti e altre cose che non ci riguardavano o  non mi interessavano, iniziò una fantastica canzone ritmata, che mi sarei goduta volentieri, se non fosse stato per una bellissima donna truccata e vestita come una Dea: mia madre Afrodite.
Adesso, non fraintendetemi, ero felice di rivedere mia mamma, ma sapevo che lei, come gli altri Dei, era qui soltanto per darmi cattive, anzi pessime, notizie.
Guardandomi intorno notai che ogni Dio aveva preso da parte il proprio figlio, o i propri figli, per parlargli di qualcosa.
"Figlia mia, ma quanto sei bella!"
"Grazie madre. Cosa mi devi dire?" sembrava quasi scoccata ma io avevo capito da tempo che c'era qualcosa che non andava nella loro visita.
"Perché mai dovrei dirti qualcosa?. Non posso solo salutare la mia figlia preferita?"
''E vediamo, come mai voi Dei decidete di' passare a salutare' i vostri figli mentre sono in missione? Perché invece non lo fate nei giorni più calmi e tranquilli? " dire che mi stavo arrabbiando era un eufemismo.
"Calmati Pips... Sai a volte mi dimentico che sei così intelligente"
"Lo dovrei prendere come un complimento?"
''Ohh, ma ovviamente cara. Molte delle mie figlie spesso non danno importanza alla bellezza interiore e all' intelligenza"
Oooookay...
Adesso sì che mi sentivo spaesata.
Non pensavo che avrei mai vissuto tanto da sentire mia mamma pronunciare queste parole.
Forse aveva passato troppo tempo con Atena...
"Comunque hai ragione. Noi Dei siamo qui per spiegarvi meglio cosa sta succedendo"
''E perché ci avete separato tutti? Cioè non potevate comunicarci ciò che ci volevate dire tutti insieme? "
"Bhe si, ma così ogni genitore può trascorrere del tempo con il proprio figlio, no?"
"Immagino di sì"
Ero ancora un po' perplessa su certe cose, ma volevo sapere cos' avevano trovato di nuovo.
''Allora, cos' avete scoperto?"chiesi, un po' perché la curiosità mi stava divorando e un po' perché stava iniziando a formarsi un silenzio imbarazzante.
"Dritta al punto vedo. Bene. A quanto pare una forza maggiore si sta agitando nel Tartaro, una forza che non ha precedenti, più potente di Crono e Gea stessi." all'improvviso le mie gambe diventarono molli e mi ritrovai a maledire gli stupidi tacchi che stavo indossando. La mia bocca sembrava incapace di emettere alcun suono, ma a mia madre sembrava non importare mentre continuava a parlare.
"Noi Dei abbiamo i nostri sospetti ma ancora non ne siamo del tutto sicuri. I nostri poteri stanno diventando sempre più deboli e se continua così, qualunque cosa stia progettando di risorgere avrà il via libera."
Non capivo più niente.
Finalmente , dopo vari istanti, riuscii a trovare la parola, anche se con qualche difficoltà.
"M-ma, quando avete iniziato a perdere i vostri poteri?"
"Perdere i nostri poteri?" mi fece eco mia madre "No tesoro mio, io non ho detto che li stiamo perdendo, ho solo detto che ci stiamo indebolendo, è diverso."
Ero confusa. Stordita. Impaurita.
Ma più di ogni altra cosa ero incazzata.
Come potevano farci questo!?
Prima Gea e adesso questo?!
Meritavamo un po' di pausa, eravamo usciti da una guerra due mesi prima.. E adesso?..
Un'altra missione, un altro mondo nuovo da scoprire, forse un'imminente guerra a cui far fronte e probabilmente perdite da affrontare, come se non fossero bastate negli anni precedenti.
Non riuscivo neanche a pensarci.
"È tutto molto strano, non ci era mai capitata una cosa simile. Sembra inoltre che questa forza stia venendo aiutata da qualcun' altro all'esterno"
"All'esterno?" ripetei confusa.
"Si all'esterno del Tartaro e del mondo greco-romano''
Piano piano tutti i pezzi sembravano ricollegarsi.
" Allora è per questo che siamo qui. Pensate che quel qualcuno o qualcosa che sta in qualche modo collaborando con una delle nostre forze oscure, possa essere del mondo magico."

"Non ci sono molte altre soluzioni,  in oltre la Dea Ecate è quella che sta soffrendo di più, quindi un motivo ci dovrà pur essere."
Mi guardai intorno cercando con lo sguardo i miei amici, ma gli unici che vidi furono Hazel e Nico.
Erano entrambi pallidi, Nico più del solito.
Erano con il padre Ade e la matrigna Persefone, in piedi ad una ventina di metri da noi, e dal loro modo di comportarsi potevo notare quanto erano nervosi e spaventati.
Probabilmente, in quel momento, ero così anche io.
"Quali sono i vostri sospetti?"
chiesi ancora fissando Hazel e suo fratello.
"Cosa scusa?" mi chiese Afrodite.
"Hai detto che avevate dei sospetti, cosa pensate che succederà? Chi pensate che sia la forza oscura che si sta agitando nelle profondità del Tartaro? Chi pensate che la stia aiutando?"
"Al momento non posso dirti niente, ma stai tranquilla sono sicura che si risolverà tutto."
Wow era decisamente molto più ottimista di me.
"Solo una cosa figlia mia. Promettimi che qualunque cosa accadrà tu farai del tuo meglio per andare avanti. ''
"Perché dici così madre?"
"Lo vedrai. Adesso parliamo un po' di te e del figlio di Zeus... lo avete già fatto?"
Se vuoi passare dall'estremamente pallido all'estremamente rosso non ti basta altro che chiedere ad Afrodite.
Sì, ok io e Jason avevamo già fatto sesso ma era successo da poco e poi mica ne sarei andata a parlare con mia madre.
Alla fine ho ceduto, e sono finita, non so come, a raccontare del nostro primo bacio.
Una mezz'ora dopo e alcune storie imbarazzanti più tardi ci stavamo riunendo con gli altri Dei e semidei, quando all'improvviso la musica si fermò.
Tutta la gente che era presente nella sala si fermò stordita, mentre una folata d'aria fredda spegneva le candele che illuminava la sala, dandole un aspetto più intimo e accogliente.
Presto il salone diventò freddo e buio.
E altrettanto in fretta si riempì di una strana nebbia verde proveniente da.. Rechel?!
I suoi occhi si illuminarono ed inizio a parlare con tre voci diverse:

Due sopravvissuti ad un orrido destino,
l'incontro con un enigmatico assassino,
impazzire lì farà,
ed egli niente è nessuno risparmierà;
il male vedrà sorgersi,
e un sacrificio compiersi.
Solo lo scontro tra luce ed oscurità risolverà,
la sfida che presto si avrà.

Lunedì inizio la scuola e sono un po' nervosa dato che sarò nuova.
Ne approfitto per dare un caloroso '' in bocca al lupo" a tutti coloro che, come me, la devono iniziare, ma anche a chi l'ha già iniziata e deve già fare i primi test e sta rompendo le palle agli amici che se la cavano di più in quella materia (riferimento casuale ovviamente).

i semidei vanno...a Hogwarts?!Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz