Capitolo 3

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-Ariana

Sono nella sala di teatro con Suzy, e di Luke e Michael non si vede neanche l'ombra.

Sbuffo un'ultima volta prima di alzarmi dalla sedia. -Basta, me ne vado!- urlo isterica.

-Calmati! Ora arrivano!- cerca di rassicurarmi, ma non ci riesce.

-Ti ho detto di no. Io già non volevo farla questa cosa.-

-Sei tu che mi hai detto di sì-

Rimango in silenzio per due secondi mentre la fisso. -Dettagli- dico, prendo la borsa e vado verso l'uscita. Cammino e mi scontro con qualcuno, che mi fa cadere, e poco dopo cade anche lui, sopra di me.

Lo guardo e la prima cosa che vedo è il piercing. Luke.

-Ehi, piccola- dice con uno strano sorrisetto.

Piccola? Ieri per poco non mi sbranava e oggi mi chiama piccola? Questo è bipolare.

-Piccola?-

-Sì, piccola. Non ti piace come soprannome?-

-Sempre meglio di Ari- e alla fine rido. -Ti alzi?-

-Devo?-

-Devi.- la voce di Michael interrompe la nostra 'conversazione' e vedo Luke alzarsi da sopra di me, ma non per sua volontà. Michael l'ha preso dalla maglia.

-Allora? Iniziamo queste prove?- dice Suzy.

La guardo -Ma non dovevamo organizzarci noi per le prove?-

-Devo spiegarvi le scene- dice con un tono ovvio.

Effettivamente, ha ragione.

-E va bene, proviamo- dico io un po' rassegnata.

Io, Luke e Michael saliamo sul palco, ognuno con il suo copione.

-Forza Artù,parla con tua moglie, susu- dice Suzy.

Luke mi guarda e fa per parlare, ma scoppia in una sonora risata, che rimbomba per tutta la stanza.

-Che c'è?- gli chiedo confusa.

Continua a ridere, senza calcolarmi. Sento le mani di Michael girarmi verso di lui, lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso con me.

-Oh Ginevra, mia cara Ginevra-

Sento Suzy bisbigliare un "ma che cavolo?" e poi mi riconcentro su Michael.

-Quanto sei bella- dice accarezzandomi la guancia -resta con me, non tornare da Artù.-

-Michael, ma che stai dicendo?- gli dico sussurrando.

Mi fa segno di stare zitta e faccio quello che mi dice.

-Lui non ti merita, lui non ti ama quanto ti amo io. Nessuno ti ama quanto ti amo io.-

Inizia ad avvicinarsi, sempre di più, fino ad appoggiare la sua fronte sulla mia, senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi.

Sento le farfalle invadermi lo stomaco e le gambe molli, stanno iniziando a tremare.

-Ehi ehi, questo non c'è nel copione!- dice Luke che si trova alle mie spalle, ma non mi interessa niente. Voglio godere il momento.

-Oh, Lancillotto- dico in un sussurro, guardandolo negli occhi, proprio come sta facendo lui.

Chiude gli occhi e si fionda sulle mie labbra. Resto immobile per qualche secondo, poi chiudo gli occhi e mi lascio andare. Ci scambiamo un bacio per niente casto, e mi sembra che oltre a noi due non ci sia più nessuno in quel momento.

Ice Man - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora