Solcata ho fronte, occhi incavati intenti,
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto,
labbri tumidi, arguti, al riso lenti,
capo chino, bel collo, irsuto petto;membra esatte; vestir semplice eletto;
ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
prodigo, sobrio; umano, ispido, schietto;
avverso al mondo, avversi a me gli eventi.Mesto i più giorni e solo; ognor pensoso;
alle speranze incredulo e al timore,
il pudor mi fa vile; e prode l'ira:cauta in me parla la ragion; ma il core,
ricco di vizi e di virtù, delira.
Morte, tu mi darai fama e riposo.
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Sonetti - Ugo Foscolo
PoetryI dodici sonetti furono composti fra il 1798 e il 1803, e pubblicati fra il 1802 e il 1803. Sono tutti senza titolo, anche perché Foscolo non li considerava composizioni isolate, ma un flusso continuo, una sorta di racconto autobiografico in versi.