Capitolo 18

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Le due sorelle stavano eseguendo il piano stabilito con la gang della quale erano sottoposte.
Si trovavano fuori dalla casa dei Bagntan accovacciate sotto una delle grandi finestre del salotto. Trovare il loro covo non era stato semplice, gli Exo non avevano un hacker e le ragazze si dovettero rivolgere ad un aiutante del padre.
Le due ragazze erano vestite interamente di nero e armate, in caso di necessità. Erano pronte. O quasi.

<<Precisamente, come mi hai convinto a fare ‘sta cafonata?>> chiese Alice alla sorella.
<<Non lo so, chiedilo a te stessa.>>
<<No lo voglio fare.>> si lamentò. Marianna sbuffó e alzò gli occhi al cielo.
<<Non mi sembra giusto. Insomma, povera ragazza. Che ha fatto per meritarsi tutto ciò?>> continuò.
<<Alice, per Giove, la smetti? O già che ci sei perché non urli ai setti venti?>>
La ragazza non rispose ma abbassò lo sguardo.
<<Hai controllato che non ci sia nessuno tranne la ragazza?>> chiese in seguito Marianna.
La sorella rispose con un debole si. Marianna le prese una mano e quando la sorella alzò la testa le sorrise. Le ragazze si scambiarono un’occhiata complice, si diedero il cinque poi sistemarono sul viso la mascherina nera.

Alice fece un respiro profondo. Sapeva che stavano per dare inizio ad una guerra che poteva diventare più grande della loro portata, ma doveva farlo per sua sorella e per sé stessa. Dovevano dimostrare al padre che non avevano bisogno di nessuna gang come babysitter e sapevano cavarsela benissimo, se erano insieme.
La ragazza castana si fece coraggio e tirò il sasso che teneva in mano contro la finestra, rompendo il vetro. Attraverso il buco nel vetro aprì la finestra e insieme alla sorella entrò velocemente nella casa.

Nel frattempo, Haneul stava leggendo un libro, ma il suono causato dalla rottura della finestra la distrasse. Il suo istinto fu quello di correre giù e vedere cosa fosse successo, ma la mente le fece ricordare vari scenari di film horror dove i protagonisti, spinti dall’istinto di andare a vedere, non finivano nel migliore dei modi.
Così la ragazza scattò in piedi, lasciando tutto dov’era e corse nel bagno, dove si chiuse a chiave.

Dopo vari minuti, non sentendo più nessun rumore, Haneul si fece coraggio ed uscì dal bagno. Camminando lentamente si affacciò alle scale e titubante scese al piano inferiore.
Si diresse in salotto dove trovò Alice che la aspettava in piedi davanti alla finestra rotta.

<<Chi sei?>> chiese Haneul terrorizzata, ma non ottenne risposta.
<<Cosa vuoi da me?>> chiese nuovamente facendo un passo indietro.
Silenzio.
La ragazza davanti a lei si limitava a guardarla con le mani giunte dietro la schiena. Dopo secondi interminabili Alice allungò una mano verso la ragazza dai capelli rossi che la guardò stupita e in parte offesa.

<<Non credere che venga con te così facilmente.>>
Alice alzò le spalle e in quel momento arrivò Marianna alle spalle di Haneul.
<<Io ti stavo solo offrendo la via più semplice.>> disse la ragazza vestita di nero.
A quelle parole Marianna strinse le braccia intorno al collo di Haneul che tentò di liberarsi mettendo le mani sulle braccia della ragazza e graffiandole con le unghie, ma invano.

Haneul si dimenò e ciò fece cadere lei e Marianna sul divano facendolo ribaltare. La ragazza diede una gomitata nella pancia a Marianna che lasciò andare la presa, e si rimise in piedi. Girandosi si ritrovò davanti Alice che la bloccò per i polsi.
La moglie del mafioso diede un calcio in una gamba ad Alice e la spinse facendola cadere sul tavolino di vetro.
<<Brutta mossa.>>disse molto arrabbiata Marianna che nel mentre si era rialzata da terra. Prese Haneul per le spalle e la spinse poco gentilmente contro il muro. La ragazza sbattè la testa contro il muro e perse i sensi.

Qualche ora dopo i Bangtan tornarono a casa da un altro incontro con il signor Lee, mafioso molto potente ma con il quale Yoongi non andava d’amore e d’accordo.
Il primo ad entrare in casa fu Namjoon che, dopo essersi tolto le scarpe, rimase confuso a guardare il salotto.
<<Che succede?>> chiese Hoseok avvicinandosi sorridente all’amico, sorriso che duró ben poco non appena vide la confusione del salotto.
<<Che cazzo è successo?>> fu il commento di Taehyung.
<<Dov’è Haneul?>> chiese preoccupato Jungkook.

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