Taylor

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Ancora non riesco a credere a ciò che sia capitato ieri. È come una delusione con tanta rabbia.
Ieri mi chiamò Logan, dicendomi di stare stranquilla e che sarebbe arrivato in tarda notte. Purtroppo non era venuto.
Nella buon alba del mattino mi svegliai e mi preparai per la scuola.
Ieri, essendo mancata, dovevo recuperare delle interrogazioni più un verifica.
Quando c'era Seb mi aiutava lui, lui mi dava sempre sostegno.

Basta pensare a lui..
Mi ha ferita, non lo perdonerò mai..

Mangiai un toast preparato da mia madre,  ancora in preda al sonno, e mi avviai per andare a scuola.
Non accesi il telefono quella mattina, neanche per dare un "buongiorno" a Logan.
Ieri poteva benissimamente mandarmi un messaggio per avvisare che non veniva più, ha preferito farmi aspettare sul divano del salotto con la tv accesa, chissà su quale programma.
<Jasmine!> urlò Logan.
Ero ormai arrivata a scuola, ma quando sentì la voce di Logan stentai ad alzare il passo.
Lui mi raggiunse non poco dopo aver varcato la soglia del cancello della scuola.
<scusami tanto per ieri..> disse lui scusandosi.
<potevi avvisarmi, mi hai fatto aspettare in quel divano scomodissimo del mio salotto..!> dissi con faccia imbronciata.
Lui rise. Quel sorriso mi fece addolcire, lo adoravo.
Mi abbracciò e mi diede un bacio a stampo, ingnaro di chi ci circondava.
<cosa è successo ieri?> domandai curiosa.
Prima di rispondere le sue labbra rivolsero un segno di disgusto.
<abbiamo parlato> disse tranquillo.
<Logan..>
<ha chiuso con te> disse scrollando le spalle e incominciando a camminare.
<cosa gli hai detto? O meglio..cosa gli hai fatto?> sperai nulla di grave, dopotutto ha preso già gran parte di dolore da me.
<piccola lo sai che non uso le maniere forti..>
No, non lo sapevo.
<cosa vi siete detti Logan?!> domandai esausta, riprendendolo più volte dalle spalle.
A interrompere la nostra chiacchierata senza fine, ci fu la campanella.
<dopo, mi dovrai dire tutto Logan Paul> lo mimacciai, andando verso la mia classe.
Lui si avvicinò a me e mi diede un bacio.
<a dopo piccola..> sussurò.
Sorrisi e andai in classe.
Sono alcune ore che Taylor mi guarda con la coda dell'occhio con segno di disgusto.
Io la ignorai, ma sentivo gli occhi puntati solo su di me.
Chiesi al prof se potevo usufruire del bagno, anche per potermi incontrare con Logan, e lui mi mandò.
Inviai un messaggio a Logan e in risposta mi diceva che sarebbe arrivato non appena i suoi compagni di classe non avevano finito il compito.
Mi sistemai allo specchio del bagno. Oggi avevo un aspetto orribile, avendo dormito poco le occhiaie si vedevano troppo, anche se un po di correttore non sarebbe una brutta idea.
Entrò Taylor seguita da due sue amiche, quanto lei.
<oh, ciao "piccola"> disse lei sarcastica. Le sue amiche iniziarono a ridere, neanche fossero telecomandate.
<cosa vuoi Taylor?> dissi incrociando le braccia al petto.
<sai, tu e Logan state proprio bene insieme..> disse girandomi intorno.
<ma sai, lui ti sta solo usando, come ha fatto con me>
<però a differenza tua, con me era più focoso..nel senso..sai com'è!> disse lei scerzandoci sù.
<Taylor..> dissi esausta.
Non credevo a niente delle sue parole.
<Logan è mio carissima, nessuno lo porterà via da me, tanto meno tu!> disse puntandomi un dito contro.
Stavo per andarmene, ma lei mi prese per il braccio.
<dove credi di andare? Non pensare di passarla liscia!> urlò lei, spigendomi contro le sue amiche.
<Taylor ma che cazzo fai?> urlai. Le sue amiche mi presero per i polsi e mi bloccarono.
<Logan è, e sarà solo mio, intesi!?> mi tirò uno schiaffo sulla faccia facendomi girare il collo.
Mi dimenai ancora più forte, ma loro non mollarono la presa.
Mi trascinarono all'angolo del bagno e mi buttarono a terra, facendomi sbattere lungo la tempia.
Emanai un gemito di dolore.
<coaì impari a rubarti i fidanzati degli altri, sgualdrina!> disse lei buttandomi un calcio sulla pancia.
Non avevo le forze di alzarmi, mi faceva male tutto.
<stronza!> urlò ancora.
Mi prese per i capelli e mi fece sbattere al muro, questa volta di faccia.
Mi inizió a sanguinare il naso.
<Taylor andiamo in classe> dissero le sue amiche, prendendola per i polsi.
<non finisce qui puttana!>
Uscirono finalmente dal bagno.
Avevo male alla testa, mi pulsava il naso.
Mi feci per alzare ma non riscì e rimasi a terra.
Il mio cellulare era appoggiato sul lavandino.
Dovevo chiamare qualcuno, Logan.
Mi feci forza e mi alzai.
Andai verso il lavandino e presi il cellulare. Notai un messaggio di Logan.
"Amore, non posso venire perché il prof ha vietato di uscire. Ci vediamo all'uscita. Baci :* "
Non feci in tempo a rispondere che diventò tutto buio.
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Mi svegliai in infermieria.
<oh, tesoro ben svegliata> disse l'infermiera gentile venendo verso di me.
<cosa mi è successo?> chiesi, non ricordavo quasi nulla, apparte Taylor.
<oh, ero venuta per pulire i bagni, ti ho trovata a terra e ti ho protata qui>
<non preoccuparti, ho avvisato già il professore>
<va bene, grazie> dissi alzandomi dal lettino.
<no..no, dove vai?> disse femandomi.
<devo andare in classe>
<no, ho già parlato signorina. Ha detto che quando ti sarai ripresa di andare a casa>
<ok, va bene> dissi rialzandomi dal letto.
<ti ho preparato un cetificato con scritto i farmaci da prendere, hai preso una brutta botta alla tempia cara>
Come mi immaginavo.
<ti consiglio di chiamare tua madre, non puoi andare in questo stato da sola> disse sincera.
Io annuì e chiamami mia madre.

<pronto cara?> rispose mia madre.
<mamma potresti venirmi a prendere da scuola>
<perché cosa succede,ti senti poco bene?>
<sono svenuta mamma..> mentì.
<arrivo> disse allarmata.
Annuì e chisi la chiamata.

<litigio?> domandò l'infermiera.
<gelosia> risposi.
<è invidia cara>
Già.
Mia madre arrivò dopo un po. Andammo a casa e mi mise a letto.
Non riscivo neanche a camminare. Le gambe mi tremavano ancora, e sulla testa avevo un enorme fascia bianca, e sul braccio vari cerotti.
<cosa ti è successo amore> mi domandò mia madre, porgendomi il thè caldo.
<è stata Taylor, l'ex di Loga. Mi ha preso a pugni. Ad aggravare la situazione c'erano anche le sue amiche, che mi bloccarono, così lei mi picchiò ancora più forte da scaraventarmi a terra>
<oh, questo non l'ho accetto Jasmine!> disse a tono mia madre.
<oggi stesso andrò dal preside e gli dirò tutto!>
Era una buona tattica per una buona sospensione.
Dopotutto, questo è bullismo.
<e tu verrai con me!> disse mia madre, indicandomi.
<ci puo contare, non ho potuto neanche difendermi..> confessai.
<Logan, lo sa?>
<non mi sono sentita, non sa nulla..>
Mia madre mi consigliò di chiamarlo e di dirgli la pura verità.
E cosi feci.
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Ciao ragazze, spero che il ventunesimo capitolo vi sia piaciuto!
Come reagirà Logan?
Lo scoprirete seguendo la storia, ogni giorno un nuovo capitolo!
Vi ricordo di votare e di commentare la storia se volete che continui.
Un bacio, anto❣

Tutto per casoWhere stories live. Discover now