*8*

1.7K 72 12
                                    

La porta si aprì e i Maximoff entrarono nella stanza con la loro solita gentilezza.

Auror si era dimenticata di impostare la sveglia,di nuovo.

Pietro andò diretto verso la finestra per spalancarla,proprio perchè sapeva che Auror lo detestasse.

"Ti odio" 

Disse Auror con leggero filo di voce.

"So che non è vero,ora alzati"

Rispose levando con forza le coperte dal corpo perennemente freddo di Auror.

Auror istintivamente si rannicchiò infreddolita,senza smettere di abbracciare il suo amato cuscino.

"Pietro!"

Lo rimproverò Wanda.

"Comunque credo che sia proprio ora di alzarti dato che sono quasi dieci ore che dormi ininterrottamente!"

"Smettila di frugare nella mia testa"

Ordinò senza rivolgere neanche mezzo sguardo ai gemelli,restando con gli occhi chiusi.

"Oh no,non lo farò. Chissà cosa potrei trovarci."

Disse Wanda ridendo e facendo sorridere la ragazza ancora con gli occhi chiusi.

La ragazza si mise a sedere,utilizzando tutte le forze disponibili.

"Dopo tutti questi anni ancora mi chiedo come tu faccia ad essere così lenta"

Si domandò Pietro,osservandola nell'impiegare tutte le sue forze nell'alzarsi dal suo letto.

"E io dopo tutti questi anni ancora mi chiedo come tu faccia ad essere così stronzo"

Ribatté Auror lanciandogli un cuscino sul viso per vendetta.

Auror si teletrasportò poi di fronte al suo armadio cercando qualcosa da indossare.

Iniziò a frugarci dentro spiegando qualche maglietta,continuò così per più di quindici minuti finché non tirò fuori dall'armadio una maglietta nera aderente e un jeans blu con una felpa nera gigante e degli anfibi.

Potete immaginare l'espressione di felicità di Pietro quando finalmente Auror decise cosa indossare.

Si teletrasportò nel bagno e si preparò il più velocemente possibile,raggiunse gli altri Avengers in compagnia dei Maximoff.

Nel salotto, gli Avengers conducevano una discussione più tosto animata che venne interrotta dal silenzio che calò all'entrata dei tre nella stanza.

Auror incrociò le braccia con faccia confusa e interrogativa.

"Strange,sa della Regina...vuole parlarti"

Spiegò Tony,capendo al volo la sua espressione.

"Non è un problema"

"Sai che è pericoloso stare vicino alle gemme"

Le vietò Tony.

"Ce ne faremo una ragione"

Replicò  Auror dirigendosi verso l'ingresso.

*

New York era distrutta ma la cosa positiva era che il peggio era passato,o almeno così si pensava.

Thanos era all'estremo delle sue forze,ormai il suo guanto era incompleto della metà delle gemme e  non aveva più effetto sugli Avengers.

Quando stava per colpire gli Avengers con il potere delle poche gemme rimaste,Iron man lo colpì con i suoi propulsori.

Nymph's Power [Pietro Maximoff-Avengers]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora