-Chapter twenty-three

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-Seriamente Steve, non ti scocci a svegliarti presto e ad andare a correre tutte le mattine?

Chiese Blue sorpresa mentre passeggiavano per il parco.

-Non tutti sono pigri come te.

Le prese in giro Steve.

-Io pigra?

Chiese la Devis alzando un sopracciglio con fare provocatorio.

Il biondo annuì, lei sospiró.

-Ok, forse lo sono...

Notó e Steve restó sorpreso, lo aveva davvero ammesso?

-...questo comunque non ti autorizza a chiamarmi cosí!

Continuó la ragazza prendendogli il telefono dalla tasca ed iniziando a correre.

-Blue!

Urló Steve per poi iniziare a correrle dietro.

Sembravano due bambini che giocano ad acchipparella, o forse, lo erano.

-Vediamo se sei tanto veloce adesso Rogers!

Lo provocó la castana mentre correva come non aveva mai fatto prima.

Steve, che fino a quel momento le stava dando il vantaggio di proposito, sorrise divertito.

E va bene, lo ha voluto lei.

Pensó per poi iniziare a correre seriamente, raggiungendola in pochi secondi.

La ragazza non si aspettava di essere raggiunta in cosí poco tempo, per lo spavento inciampó, facendo cadere anche Rogers.

Si ritrovarono uno sopra l'altro, più precisamente lei sotto, lui sopra.

La Devis era diventata cosí rossa che si poteva pensare stesse per esplodere, Steve si sentiva molto a disagio ed era rimasto paralizzato.

Si riprese subito rialzandosi, tendendo anche alla ragazza una mano.

Lei la prese e si rialzó, ancora imbarazzata.

Diede al biondo il telefono, poi continuarono a camminare in silenzio.

-Beh, sei veloce.

Notó Blue, in verità era una scusa per aprire nuovamente una conversazione.

-E tu non sei niente male, dovresti fare jogging.

Rispose Steve divertito, mentre cercava di dimenticare quello che era successo prima.

-Scordatelo.

Disse Blue ed entrambi scoppiarono a ridere.

Steve si fermó di colpo, facendo bloccare anche la ragazza.

-Blue, voglio sapere di più su di te.

Dichiaró all'improvviso, la Devis sgranó gli occhi.

Non so se lo aspettava proprio, non adesso..

-Come fai ad avere quei poteri? Tutte queste capacità?

Chiese, lei sospiro.

-Steve non me la sento di dirtelo adesso, ti prego di avere pazienza. È una questione piuttosto dolorosa per me.

Rispose Blue abbassando la testa amareggiata.

In fondo Steve aveva ragione, meritava delle spiegazioni.

Rogers vedendo il disagio e l'amarezza che le aveva provocato la sua domanda si sentì subito in colpa.

-No aspetta, non sentirti in colpa, ho sbagliato io.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Where stories live. Discover now