第5章-Ōjo (PrimaParte)

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第5章-Ōjo

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5-Ōjo

Il profumo di casa inebriò le sue narici e un senso di calore e di quiete iniziò a scorrerle in tutto il corpo. Appoggiò lo zaino sul pavimento e si lanciò sul lettino che si trovava nel salotto dove di fronte si estendeva la cucina. Quanto le era mancato il suo comodo materasso e il suo morbido cuscino e si attorcigliò a quest'ultimo affondando il viso al suo interno.

«Ma pulisci mai qui?» chiese una voce che ormai la ragazza aveva imparato a riconoscere. Masamune, in tutta la sua splendida figura, entrò nella stanza con soltanto il suo zaino sulle spalle accompagnato dalla sua sfrontatezza e il suo poco tatto.

Un leggero tic nell'occhio colse la giovane ragazza che provò con tutte le forze di appellarsi ad ogni santo, ad ogni divinità , aveva anche provato a contare fino a trenta per riuscire a calmarsi.

Decise quindi di ignorarlo iniziando a disfare la roba dentro la zaino. Il ragazzo, invece, senza chiedere alcun tipo di permesso si appropriò del letto e aveva iniziato a rovistare nella mensola della cucina ed ad aprire, ovviamente senza chiedere, il frigo notando con estremo stupore che era completamente vuoto.

«Ma non fai la spesa? Adesso capisco perché sei così magra.» la schernì richiudendo il frigorifero e iniziò a rovistare dentro la proprio borsa in cerca di qualcosa.

«Che io faccia o meno la spesa non credo che sia qualcosa che ti riguardi, come anche la mia alimentazione.» rispose Akane non perdendo di vista nessun movimento del ragazzo.

«Invece mi interessa eccome. Il mio dovere è quello di proteggerti.» affermò continuando a cercare chissà che cosa in quel suo zaino ormai malandato.

Cosa stai cercando? gli vorrebbe chiedere, ma invece rimase in silenzio dedicandosi a sistemare il quadro nel salone che si era spostato di almeno un centimetro ma che in quel momento serviva soltanto per allentare la sua attenzione da quell'uomo che la destabilizzava più di quanto voleva ammettere.

«Trovato!» esultò il giovane mostrando con fierezza l'oggetto che stava cercando disperatamente.

«Un portafoglio?» si domandò quasi tra se afferrando l'oggetto che il ragazzo le stava porgendo, non comprendendone però il significato.

Masamune le rivolse uno sguardo perplesso.

«Non ti aspetterai che stasera mangerò soltanto latte e pane? Prendi il portafogli e vai a fare la spesa.» disse il ragazzo e il suo tono saccente e maleducato non faceva che far aumentare il malumore della giovane donna che ormai sentiva di aver perso letteralmente la calma.

«Senti gran pezzo di cretino non ho chiesto io di farti venire qui, ma è stata una tua scelta quindi se la mia casa non è di tuo gradimento quella è la porta.» sputò tutto fuori con una furia che non le era mai appartenuta.

Era infuriata e ferita. Non era mai stata brava con le faccende domestiche, e far la spesa le era sempre risultato difficile a causa dei suoi orari di lavoro però lei faceva come poteva e in fondo era cresciuta abbastanza bene no?

Akane NishimuraWhere stories live. Discover now