Immagina i Gemelli Weasley ❤

9-Fred

T/n: Frederick Weasley! Spiegami perché un grifondoro del primo anno è venuto da me coperto di puzzalinfa stamattina?!-esclami entrando come una furia nella tua sala comune.
Sei al 5° anno e sei il prefetto di grifondoro. Ti piace far rispettare le regole e far si che tutto sia in ordine.
F: perché lo chiedi a me? Io non ne so niente.-replica con faccia innocente.
Fred Weasley, ragazzo del tuo stesso anno amante degli scherzi e del casino, insomma, il tuo totale opposto.
T/n: non ne sai niente, certo. Pensa che il ragazzo mi ha giurato di averti visto in corridoio prima di non vedere più nulla a causa della puzzalinfa sugli occhi!-replichi con le braccia incrociate.
F: poteva essere George.-dice alzando le spalle.
T/n: non che non poteva.
F: perché no? Siamo uguali.
T/n: perché tu hai qualcosa che lui non ha.-dici sedendoti accanto a lui sul divano.
F: c-che cosa…?
Sembra imbarazzato.
T/n: il maglione con l'iniziale.-dici indicando il suo maglione.
F: cos…? Oh…! Bè lui…potrebbe avermelo rubato!-replica dopo un attimo di schock.
T/n: sei impossibile.-dici alzando gli occhi al cielo.-comunque se è vero che è stato George e non tu devi prendertala con lui per i 5 punti che ti tolgo e la punizione di una settimana.
F: cosa?!
T/n: notte Weasley.-dici alzandoti.
F: t/n! Aspetta!
Sparisci nel tuo dormitorio prima che possa dire altro.

Nessuno dei professori è disponibile per la punizione di Fred, così deve passarla con te.
Gli stai facendo pulire il bagno dei prefetti, senza magia.
Sta strofinando per terra con la spugna mentre tu sei appoggiata al lavandino che lo guardi.
È così serio e dedito al lavoro, ti piace questo lato di lui. Vuol dire che non è solo un casinista buono a nulla.
Finisce di pulire e lancia la spugna lontano.
F: finito! Non voglio vedere mai più una spugna in vita mia!-esclama alzandosi in piedi.
T/n: aspetta domenica per dirlo. Fino ad allora devi continuare a pulire.
F: ah…! Non puoi lasciarmi gioire per due minuti?!-chiede avvicinandosi.
T/n: no.
F: sei senza cuore.
T/n: lo so.
Ormai è a pochi centimetri dalla tua faccia.
T/n: comunque sai, sei stato fortunato.
F: perché sono in punizione con te e non con un prof?
T/n: no. Perché pulire non è una brutta punizione. Meglio fare ordine che fare casino, no?
Lui sorride e allontana la sua faccia, che ormai era appicicata alla tua.
F: io e te proprio non ci capiamo.
T/n: direi di no.
F: e se ci provassimo?
T/n: spiegati.
F: per tutto il resto della mia settimana di punizione faremo un giorno quello che piace a te e uno quello che piace a me. Magari scopriamo di avere qualcosa in comune. Che dici? Ci stai?
T/n: ci sto.
F: bene.
Ti da un bacio all'angolo della bocca.
F: ci vediamo doma. Preparati perché faremo uno scherzo da sballo!
Se ne va, lasciandoti spiazzata, imbarazzata ma sorprendentemente felice.

Continua…

~angolo autrice~
Eccomi raga, sono viva! Non sono morta! Però sono molto impegnata e il tempo è qualcosa che proprio non ho.
Vi chiedo di avere pazienza perché non so quanto frequentemente aggiornerò, sia qui che sull'altra mia storia.
Mi dispiace, ma la scuola è pesante! 😖💚