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"Sediamoci qui, vieni" Carmen mi tira con lei su uno dei pochi divanetti rimasti disponibili. C'è tantissima gente, la musica è alta e sono già al secondo drink. Non sono una che beve molto ma fortunatamente reggo bene l'alcol e prima di uscire ho cenato quindi non dovrei avere problemi. Ormai è l'una passata e io e Carmen ci siamo già fatte diversi balli.
"Ehi hanno messo Ozuna, andiamo!" Appena sento il mio cantante preferito scatto dal divanetto e ritorno in pista con la mia amica. Ci scateniamo a ritmo di Quiero Mas e poi Tu olor.
Siamo sfinite e stiamo per andarci a sedere quando un ragazzo mi prende per i fianchi e mi tira a lui.
"Balliamo?" mi dice solo e io annuisco. Mi lascio trasportare dal raeggetton lento e dal mio partner. Ha un odore fantastico e sa come muoversi. Mi fa volteggiare tra le sue braccia e alla fine siamo entrambi sudati e col fiatone.
"Grazie mille" gli dico con un sorriso che lui ricambia.
"Quando vuoi baby, io sono qui" mi dice ammiccando. Ok no.
Sposto un attimo lo sguardo dai suoi occhi e li poso casualmente su un ragazzo dietro di lui. E' appoggiato al muro ed è circondato da altri ragazzi che chiacchierano. Lui pero non parla, non si muove. Ha le labbra serrate intorno alla cannuccia del suo Long Island e mi fissa.

Quegli occhi.. io li conosco..

Lui mi fissa e io lo fisso, poi un suo amico lo chiama e gli dice qualcosa facendolo distrarre dal nostro gioco di sguardi. Ha degli occhi che ho già visto e che non posso dimenticare ma, non riesco a ricordare dove li ho conosciuti..
Ci penso e nel frattempo il tempo scorre, sono le tre e mezza decidiamo di andarcene. Cerco quel ragazzo dagli occhi magnetici ma non riesco più a trovarlo. C'è ancora tanta gente ed è difficile come trovare un ago in un pagliaio.
"Si può sapere chi stai cercando? Stai facendo il collo di una giraffa a furia di allungarti"
"Sono bassa non posso farci nulla"
"Ma se hai anche i tacchi cretina" Mi strattona e ridiamo insieme.
"Dai andiamo che si fa troppo tardi poi"
"Si ma non cambiare argomento" Entriamo in auto e continuiamo il nostro discorso, anzi il suo interrogatorio.
"Che vuoi sapere?" Le chiedo annoiata.
"Chi cazzo stavi cercando con tanta foga?"
"Un tizio"
"Quello del ballo? C'hai ragione, era proprio un toro"
"No, non lui" Mi passo una mano sul viso ormai solo con qualche residuo di blush.
"E chi?" Mi guarda sconvolta come se le avessi detto chissà che.
"Un altro ragazzo che mi guardava.. era così affascinante, misterioso.. mi fissava e nient'altro ma è stato molto di più che il ballo con l'altro ragazzo"
"Wow.." Spalanca gli occhi al mio racconto.
"E per di più sono convinta di averlo già visto, ma non so dove.. proprio non mi vuole venire in mente"
"Dormici su e vedrai che domani avrai l'illuminazione che ti serve" Mi dice facendomi l'occhiolino quando arriviamo a casa sua.
"Si infatti, ora voglio solo il mio letto. Buonanotte Carmen"
"Notte" Mi bacia una guancia ed entra in casa sua.

Me ne torno da me e appena mi appoggio sul letto e chiudo gli occhi, mi addormento in un lungo e profondo sonno.

'Na rosa cient spine'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora