17. Sempre presente per te

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Le voci si mischiarono, rimbombando sulle pareti di pietra della Sala; non vi era gruppo di studenti che non parlasse delle due novità. Mentre tutti si apprestavano ad uscire dalla doppie porte per raggiungere le rispettive Sale Comuni, quelli che facevano parte delle squadre di Quidditch si erano in fretta riuniti per parlare. Ognuno di loro faceva ipotesi su come sarebbero avvenute le selezioni, su chi sarebbe passato e sopratutto sulle squadre rivali.

Quest'anno sarà indimenticabile. Pensai con un sorriso sulle labbra mentre mi alzavo dalla panca. 

Anche la nostra squadra non fece differenza, presto io e le altre ragazze ci trovammo schiacciate tra i giocatori che avevano raggiunto nuovamente Regulus, Antonin e Theodore. Appena fuori dalla Sala Grande, in qualche modo riuscimmo ad uscire dal gruppo e ci ritrovammo a camminare dietro la squadra di Quidditch di Serpeverde al completo.

-Pensavo di partecipare anch'io alle selezioni, - disse Susan, che camminava pensierosa alla mia destra, - sapete... visto che possono partecipare anche quelli che non fanno parte della squadra ufficiale della Casa...-

-Vai! Tiferò per te, così farai vedere che una donna può giocare meglio di molti uomini. - dissi a voce abbastanza alta da farmi sentire dai giocatori davanti a me.

Ed infatti guadagnai qualche occhiata di traverso, a cui risposi con un ghigno di sfida. La nostra squadra aveva una regola non scritta: solo i ragazzi potevano effettivamente entrarne a far parte. Qualsiasi ragazza tentasse le selezioni di inizio anno, per quanto forte e brava, veniva scartata a priori. Proprio per questo motivo, durante il nostro terzo anno, avevo visto Susan tentare per il ruolo di Cacciatore, per poi essere scartata nonostante fosse risultata assolutamente incredibile sulla scopa. Chiunque avesse visto quell'allenamento avrebbe capito che aveva giocato molto meglio del ragazzo a cui era andato il posto.

-Faremo tutte il tifo per te. - disse Lorenne, mentre Sera annuiva convinta.

-Grazie ragazze, darò tutta me stessa per entrare nella squadra di Hogwarts. - disse, sorridendo felice. Una luce aveva iniziato a brillare nei suoi occhi non appena aveva sentito che saremmo state al suo fianco. 

-Tanto non la prenderanno mai.- sentii dire ad uno dei Cacciatori della squadra.

Mi girai verso il ragazzo in questione e anche lo sguardo delle altre tre presto seguì il mio.

-Ehi, Phils, paura di perdere il posto?- gli chiesi, alzando il lato destro delle mie labbra in un ghigno di sfida.

-Non ho alcun motivo di aver paura. -

-Io dico di si. In fondo il ruolo che rivesti lo devi solo ai tuoi genitali,- dissi, guardandolo dritto negli occhi,- non di certo alla tua bravura.-

La fila di studenti si fermò in mezzo al corridoio, creando un piccolo cerchio, al centro vi eravamo noi ragazze da un lato e dall'altro, i membri della squadra. Intorno a noi era calato il silenzio, il nostro scambio di parole non era passato inascoltato ed infatti qualche ragazzo dietro di me, alla mia ultima battuta, aveva ululato mentre si aggiungevano anche alcuni fischi. Vidi il Cacciatore davanti a me irrigidirsi, la mascella serrata. non potei fare a meno di allargare il ghigno sul mio viso. Con la coda dell'occhio mi accorsi che con la mano destra aveva raggiunto la sua bacchetta e, cercando di mantenerla nascosta dalla veste, la puntò verso di me. 

-Non sono fatti tuoi, Selwyn. - rispose con tono duro, - E ti consiglio di tenere a bada quella lingua che ti ritrovi. - 

-Oh, invece direi proprio che lo sono. - dissi, rimanendo calma, ma avvicinai la mano verso la mia bacchetta nel caso le cose si fossero scaldate troppo. - Visto che stai parlando della mia migliore amica, a cui hai rubato il posto tre anni fa, senza alcun diritto. -

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt