-SIMONE-
Cosa mi è preso?
Cavolo, è colpa sua! Come si fa ad avere vicino un essere così perfetto e non reagire?
Se lei mi avesse rifiutato mi sarei fermato, ma sentirla così disponibile come se anche lei non avesse aspettato altro, mi ha fatto perdere l'ultimo barlume di controllo.
Avvertire la morbidezza del suo seno vicino al mio viso, vederla così inerme e indifesa mentre dorme, mi sta facendo capire non posso comportarmi come ho fatto finora con tutte le altre.
La mia mano incontrollata, fugge al suo viso e le scosto una ciocca bionda dagli occhi.
"Ehi..." Sussurra ridestata dal mio tocco, è così sensibile alle mie mani, stanotte ne ho avuto la prova, sembra fatta per me.
"Sai non volevo svegliarti, di nuovo." Mi giustifico accarezzandola, in risposta si strofina con il viso sul mio petto e l'amico dei piani bassi non vuole sentire ragioni, ma cavolo devo contenermi, non sono una bestia, giusto?
"Dobbiamo prepararci, il volo è alle otto." Interrompo volontariamente un momento piacevole, perchè so che se non compio uno sforzo per tornare in me, in questo letto ci resto sì, ma tutta la vita.
"Di già?" Domanda delusa. Perchè non vuole collaborare?
"Si. Adesso vado in bagno, appena finisco preparati anche tu, altrimenti rischiamo di perdere il volo."
So di essere stato brusco ma non posso illuderla.
Quando esco, la vedo seduta sul letto con il cambio degli abiti tra le mani e lo sguardo perso.
"Puoi andare, ho finito." Non mi risponde e capisco quanto posso averla ferita.
-VITTORIA-
Che idiota! Come ho potuto essere così ingenua? Naturale che ora mi tratti così, d'altronde ha ottenuto ciò che voleva.
L'unica cosa che posso fare è ridimensionare questo sentimento, che dopo ieri notte è cresciuto esponenzialmente. Vorrei non piangere, trattenere le lacrime, ma le sento pungenti come spilli sotto le palpebre, il fiato è corto e le labbra mi tremano mentre mi accascio con la schiena sulla porta del bagno.
Mi do un'ultima sistemata cercando di non sembrare ulteriormente patetica ai suoi occhi ed esco fuori e lo vedo. Bellissimo. Parla al telefono e non si accorge di come io lo stia guardando.
"Anya ti ho detto che oggi sarò di ritorno! Dì a tuo padre che appena torno sistemerò tutto, lo sai che ti puoi fidare di me piccola."
Ho un capogiro nell'udire quell'ultima parola.
"Poi stasera sarò tutto tuo, te l'avevo promesso." Conclude la telefonata affabile e sensuale, mentre lentamente si volta nella mia direzione, realizzando che ho ascoltato tutto.
"Sono pronta. Possiamo andare." Afferro il borsone e mi dirigo verso la porta, sento improvvisamente la sua mano arpionarmi il braccio.
"Sai vero che non ti devo spiegazioni?" Chiede infastidito.
"Certo, non mi devi nulla."
Avanzo, scendendo con velocità le scale, verso l'uscita in cerca di una boccata di aria.
"Questi sono documenti falsi e risulteremo fratelli. Mi raccomando reggimi il gioco, qualsiasi cosa dica, se riusciamo a prendere l'aereo il gioco è fatto."
"Ok." Rispondo solamente.
Il viaggio prosegue silenzioso e interminabile. Arriviamo all'aeroporto e avverto una sensazione di pericolo, temo che qualche uomo di mio padre possa essere qui.
"Andrà tutto bene." Dice stringendomi la mano e anche se voglio ritrarmi, qualcosa di forte e incontrollabile me lo impedisce.
Fortunatamente procede tutto come aveva previsto, anche se è molto incredulo della semplicità con cui abbiamo passato i controlli, anche perchè da quello che ho capito, nelle sue valigie c'è qualcosa di compromettente.
"Wow che fortuna! Fino alla fine pensavo che avrei dovuto ricorrere al mio asso nella manica."
"Cioè?" Chiedo troppo curiosa.
Ed ecco che mostra il manico di una pistola. Aveva intenzione di minacciare gli addetti dell'aeroporto? Avverto l'aria mancarmi di nuovo, sto diventando asmatica per colpa dei suoi colpi di testa, non posso mai stare tranquilla.
Perchè è cambiato così tanto?
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Τύχη: quando la fortuna non basta.
RomancePer alcuni di noi la vita sembra possedere binari già stabiliti, percorsi già tracciati e per quanto si voglia cambiare rotta, c'è quel qualcosa o qualcuno che proprio non lo permette. Per alcune persone, tutto ciò può rivelarsi positivo, ma per alt...