23 - Cambio di programma

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Il mattino seguente Hoseok decise di parlare subito con il manager non appena fosse arrivato all'agenzia.
Ora era fermo li davanti a quella porta che pensava, pensava e pensava.
Era sicuro della sua decisione?
Fece un grosso e profondo respiro e bussò alla porta.
-"Avanti........ Ragazzo prego entra."
Hoseok chiuse la porta dietro di sé e dopo aver fatto un inchino si posizionò nella sedia di fronte all'uomo.
-"Allora a che devo questa visita?"
-"Ehm... Si... Volevo parlarle del lavoro con Ela.."
-"Oh si!!! Lo state facendo veramente bene. Astuti i baci in pubblico."
-"Beh visto che abbiamo fatto un ottimo lavoro, e che la gente ora ci crede a questa relazione pensavamo di porre fine a tutto."
Il manager Sejin guardò il ragazzo di fronte a lui e non poté notare che non era il solito J-hope, aveva un'aria seria, più cupa e non smetteva di guardalo.
-"È successo qualcosa?"
-"No No!! Ma non ha più senso continuare. Io devo riprendere il lavoro che ho lasciato. Ho delle priorità e non posso metterle da parte per--"
-"Ascolta ragazzo.." Hoseok fu interrotto dal manager "..è solo per questo? Per il lavoro?"
-"Sissignore! Mi sono accorto che da quando faccio questa sceneggiata ho perso i miei obiettivi e ho abbandonato pure i ragazzi. Non posso più continuare."
-"Bene... Allora inventeremo una scusa, tipo che Ela è tornata in Italia e faremo finire la relazione piano piano."
Hoseok annuì con la testa.
-"Ok allora più tardi chiamerò Ela e gli spiegherò la situazione e--"
-"Signore?"
-"Si Hoseok?"
-"Io non vorrei essere presente quando verrà Ela."
-"Mmm ok... Beh allora non sarai avvisato del suo arrivo."
Hoseok ringraziò il manager e si alzò dalla sedia.
-"Io ritorno alle prove allora.."
Porse un inchino e si avviò all'uscita.

Ela dopo essersi svegliata particolarmente felice ed essersi fatta una lunga doccia, stava per iniziare ad asciugarsi i capelli quando il telefono si illuminò.
Era una chiamata dal signor Sejin.
-"Pronto?"
-"Pronto Ela? Buongiorno tutto bene?"
-"Buongiorno signore. Si grazie tutto bene e lei?"
-"Anche.. Ascolta potresti passare dall'agenzia appena puoi?"
-"Si certo."
-"Facciamo tra un paio d'ore?"
-"Nessun problema."
-"Perfetto allora a dopo."
Ela chiuse la chiamata. Sperava fosse tutto apposto, magari voleva solo parlare del lavoro e darle qualche suggerimento per le serata avvenire.
Finì di asciugarsi i capelli, si preparò e si diresse verso l'agenzia.
Arrivata nell'atrio, la segretaria gli fece cenno di accomodarsi all'ufficio, bussò alla porta e dopo aver ricevuto il permesso per entrare l'aprì.
-"Signorina Ela ha fatto presto."
-"Mi scusi sono troppo in anticipo?"
-"Ma no!! Si figuri! Prego..." E con la mano indicò la sedia.
-"Allora volevo parlarti del contratto..."
Ela era confusa.
*contratto?* pensò tra se e se.
-"Sarò chiaro e conciso. Il contratto è stato annullato."
Ela continuava a guardare con uno sguardo confuso l'uomo seduto di fronte a lei.
-"Che vuol dire?"
-"Che il lavoro è finito."
-"Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
-"No cara assolutamente. Anzi!! Per me stavate andando benissimo. Ma Hoseok ha voluto fermare tutto."
Una stretta allo stomaco venne ad Ela.
-"Ecco ha preso questa decisione perché voleva riprendere a lavorare, e non voleva più avere distrazioni."
Ela ora era pervasa dalla rabbia...
*COSA?? DISTRAZIONE??*
Il manager Sejin non avendo nessuna risposta da parte della ragazza continuò a parlare...
-"Ci dispiace molto aver interrotto il contratto prima del previsto, quindi.. lo stipendio che gli veniva dato alla settimana, continuerà a riceverlo fino al giorno stabilito. Per quanto riguarda l'appartamento pure, se ha intenzione di rimanere..."
-"No!! Tornerò in Italia." rispose Ela con tono freddo.
-"Beh allora il biglietto sarà pagato da noi."
-"Cosa? N-no la prego già avete fatto abbastanza per me..."
-"Non dica sciocchezze cara. È il minimo che possa fare. Hai svolto bene il tuo lavoro ed è giusto che vieni ripagata. Non voglio sentire obbiezioni."
Ela poté solo annuire e stare al volere dell'uomo.
-"Bene allora potrai lasciare i tuoi dati alla segretaria e il biglietto gli sarà mandato a casa. Facciamo tra una settimana?"
Ela continuò ad annuire senza proferire parola.
-"Bene allora.." il manager si alzò dalla sedia e lo stesso fece Ela ".. è stato un piacere poterla conoscere." Si scambiarono una stretta di mano seguita da svariati inchini.
Ela si avviò verso l'uscita ma prima..
-"Signore?"
-"Si cara?"
-"I ragazzi sono qui in questo momento?"
L'uomo annuì solamente.
-"Potrei andare a salutarli?"
Il manager non sapeva cosa risponderle perché Hoseok era stato chiaro *non voglio essere presente* quindi automaticamente non voleva vederla, ma non poteva decidere anche per gli altri ragazzi. Magari loro volevano salutarla un'ultima volta.
-"Certo cara.. sono in sala prove."
Ela ringraziò e uscì dalla porta e incominciò a dirigersi verso la sala.
Arrivata notò che c'era solo Jimin e... Hoseok.
Appena lo vide la rabbia divampò dentro di lei e non capì più niente.

E adesso? | • Jung Hoseok •Where stories live. Discover now