Quel Tedesco Bastardo 《VETTEL》

Torna da me

QUALIFICHE:
1° Lewis Hamilton
2° Max Verstappen
3° Sebastian Vettel
4° Kimi Räikkönen
5° Daniel Ricciardo
6° Valtteri Bottas
7° Charles Leclerc
8° Esteban Ocon
9° Sergio Pérez
10° Nico Hülkenberg

Ecco qui... non è male, ma potevano fare meglio. La RedBull sta andando forte in questi ultimi tempi. Conosciamo tutti Hamilton, ma sono sorpresa di Bottas. E poi ci sono i ragazzi. Sebastian e Kimi.
Noto Seb tornare ai box con il casco in mano e lo sguardo basso. Trattengo la mia voglia di andargli in contro, ci sono troppi media in giro. Sfrego la mano contro il braccio evitando il suo sguardo. Mi appoggio al pilastro accanto a me e noto Verstappen entrare contento ai box, abbracciando il suo compagno. Mi saluta con un cenno, ed io ricambio. È un bravo ragazzo, anche carino volendo. Ignoro totalmente il colpo di tosse di Seb e vado verso i box della RedBull.

《Ehi Alex!》
《Ciao Max.》 Sorrido. 《Gran bella gara.》 Continuo.
《Grazie. Tu invece hai una bella faccia tosta.》 Ride.
《Oh, grazie. Ne vado fiera.》

Ride e continuiamo a parlare per un altro po'.

[...]

Un forte rumore mi sveglia, interrompendo il mio magnifico sogno. Mi riprendo un attimo per poi alzarmi dal mio caldo letto e andare ad aprire la porta.

《Era ora!》

Sbatto un paio di volte le palpebre per poi realizzare che Sebastian Vettel è appena entrato in camera mia. Sbadiglio, mi stiracchio per poi prestare tutta la mia attenzione al tedesco.

《Seb... cosa vuoi?》 Chiedo, ancora assonnata.
《Voglio parlare con te.》
《Seb-》
《Adesso.》 Mi interrompe.
《... mi fai dare una mezza sistemata?》
《Sì. Veloce.》 Distoglie lo sguardo.

Vado in bagno e trattengo i piccoli gridolini. Sto sclerando e ho un aspetto orribile! Mi pettino velocemente, ripasso il mascara e mi sistemo un po' i vestiti. Torno in salone e lo trovo a battere le dita sul tavolo, nervoso.

《Di cosa volevi parlarmi?》
《Di...》Si mette davanti a me e lascia in sospeso la frase.
《Di?》
《... dell'intervista. E di quello che è successo dopo.》
《Mi hai chiaramente detto che non vuoi più vedermi. È semplice. È quello che volevo anche io.》
《Non è vero.》
《Cosa te lo fa credere?》

Ma che cazzo sto facendo?! Certo che lo voglio con me! Lo voglio vedere tutti i giorni!

《Mi hai aperto la porta.》
《Ero assonnata.》
《Mi hai baciato.》
《Sbalzo ormonale.》
《Mi hai offerto il caffè.》
《Gesto di cortesia.》
《Sei venuta da me dopo l'incidente con Hamilton.》

A questo non rispondo. Ho fatto tutte quelle cose perché lo volevo, non per dovere. Stringo i pugni e tengo dentro le lacrime. Non devo piangere.

《Seb... questa cosa non va bene.》
《Perché?! Perché non va bene?》
《Li hai sentiti!? Li hai visti? Non aspettavano altro che questo!》 Indico la porta, parlando dei giornalisti.
《Cosa può fregarcene a noi?》
《Sebastian, Buon Dio, c'è di mezzo la mia e la tua carriera! La tua è fin troppo importante, la mia... anche. Ma tu sei un pilota!》
《Non mi importa!》
《Deve, Sebastian! Deve.》

I toni iniziano a farsi più forti e alti. In pochi secondi ci troviamo ad urlarci contro.

《Sebastian, non dire cazzate! Hai bisogno di questo!》
《E tu hai bisogno del tuo lavoro!》
《Ma tu sei un pilota!》
《E tu una meccanica!》
《Tu sei, di sicuro più famoso di me, Seb!》
《Non mi importa la fama!》
《Perché? Perché proprio a te non importa la fama!?》
《Perché ti amo!》

...

《Cosa?》 Sussurro.
《Ti amo. Ich liebe dich. I love you. Come devo dirtelo?》
《Perché? Perché proprio io?》
《Perché sei stata proprio tu a... rendermi quello che sono.》

Il mio cuore inizia a battere velocemente. Fin troppo. I suoi occhi sono attaccati ai miei.

《Tu sei pazzo, Seb. Hai battuto la testa.》
《No. Sono cosciente di quello che sto facendo.》
《Scusami ma non riesco a crederti.》
《Perché!?》
《... perché sei stato proprio tu a dirmi di andare via dalla tua vita.》
《E ora voglio che ritorni. Voglio che ritorni da me!》
《Seb-》

Non mi lascia finire, mi prende il viso e poggia le sue labbra sulle mie. Un bacio innocente che ti trasforma in qualcosa di più. Un bacio che... chi se ne fotte, ho appena realizzato di volermi scopare Sebastian Vettel!