Capitolo 20

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Dopo un giorno dalla comparsa di Liam e la mia confessione a Cameron, mi ritrovo a bussare a casa sua.

Ieri sera ho parlato con Nash, e ora posso dire proprio di aver chiarito con lui.

L'ultima che mi manca, quindi, é Sierra.
Anche se la conosco da poco abbiamo legato davvero tanto prima che litigassimo.

Lei ha provato a spiegarmi come stavano le cose, ma io non ne ho volute sentire di santa ragione.
Andare da lei, ora, mi sembra il minimo.

«Jocelyn?»

Ad aprirmi la porta è Gina, abbastanza sorpresa di vedermi.

Non la vedo da un po', un paio di settimane sicuramente.

«Ciao, Gina. Scusa per il disturbo, ma c'è Sierra?»

«Ma certo, fai come se fossi a casa tua.»

Le sorrido appena si scosta dalla porta per permettermi di entrare.

Nell'aria c'è odore di cioccolato, probabilmente a causa di qualche dolce che sta preparando Gina.

«È in camera sua.»

Annuisco di nuovo e la madre di Cameron in contemporanea chiude la porta di ingresso.

«Sai.» mi dice. «È buffo. Pensavo fossi venuta per Cam, siete molto uniti ultimamente.»

La mia gola di secca all'istante. Che significa che trova me e Cameron uniti? È normale, o almeno così credo.

«È il migliore amico di mio fratello.» rispondo. «È normale che siamo amici.»

Gina ridacchia e mi viene vicino. Il profumo che si è messa stamattina mi fa arrocchiare il naso, ma cerco di non darlo a vedere.

«Anche Nash e Sierra sembrano amici, Jo, eppure guarda dove sono.»

Non posso ribattere perché ritorna in cucina, non prima però di avermi dato un piccolo abbraccio.

Dopo aver scossi la testa mi dirigo verso camera di Sierra.

È lei la mia priorità, Cameron può aspettare.

«Avanti!» urla dall'altro lato della stanza dopo che ho bussato.

Abbasso la maniglia e inizio ad entrare.
La camera è rimasta identica all'altra volta, l'unica differenza é Sierra stesa a testa in giù sul letto.

Appena la vedo il mio volto non può trattenere un sorriso.

«È permesso?» domando in un sussurro ancora sull'uscio della porta.

Non è da me essere timida, ma non posso non pensare che potrebbe anche non perdonarmi.

Lei ha sbagliato, ma ho scelto io di non voler capire.

Si amano e hanno bisogno del nostro appoggio. Mio e di Cameron, ma lui li ha perdonati tutti e due già da ieri.

«Jo?» chiede sorpresa.
Si alza di scatto e quasi cade a terra, facendomi ridacchiare.

Mi era mancata la sua goffaggine, lo ammetto.

«Ciao.» dico appena mi rendo conto che dobbiamo prima parlare.

Non voglio confonderla, e riderle in faccia non le farà più capire se ce l'ho o meno con lei.

Sierra si schiarisce la voce. «Non pensavo di vederti qui. Sei qui per Cameron?»

«No. Sono qui per te, Sierra. Hai cinque minuti? Io- io vorrei parlarti.»

La ragazza di mio fratello annuisce e si mette composta. Poi batte un paio di volte la mano sul materasso, vicino a lei, per invitarmi a sedermi.

«Senti Jo io-»

La interrompo alzando la mano. Odio interrompere le persone, ma ora è essenziale.

Non bisogno di altre scuse per farsi da scudo.

«Per favore, fai parlare prima me.»

Sierra annuisce ed io chiudo i miei occhi cristallini.

«All'inizio, quando io e Cameron abbiamo visto te e Nash baciarvi ammetto di aver pensato le peggio cose su di voi, ma me le rimangio tutte. Il fatto non è la vostra relazione in se, perché fidati che su quello sono davvero contenta. Voglio dire, averti come cognata è davvero fantastico.
Ma il problema è stato che mi avete mentito.
Da quando Nash è partito ho sentito che il nostro legame in qualche modo si era rotto, non radicalmente, è vero, ma comunque è cambiato in peggio. E con la vostra relazione lui non ha fatto altro che mentirmi e distruggere ancora di più il nostro legame.»

Prendo un respiro profondo.
«Ma non ce l'ho con voi, non più almeno. Voglio solo che tu sappia che io ti voglio bene e sono davvero contenta che tu sia la ragazza di mio fratello. Io- io spero tu possa perdonarmi.»

Sierra ha le lacrime agli occhi quando concludo. Ho detto tutto ciò che pensavo e mi sono levata un peso.

Avevo solo bisogno di essere onesta con lei, ed ora mi sento molto meglio.

«Jocelyn.» Sierra sospira. «Perché dovrei perdonarti? Tu non hai fatto niente.»

Alzo una spalla. Stiamo per piangere tutte e due, e tutte e due ne siamo coscienti.

«Non ti sono stata vicino. Avevate bisogno di me e di Cameron, ed io non ho fatto altro che allontanarlo.»

Sierra mi sorride dolcemente.
Allarga le braccia e mi fa un cenno con la testa.

«Vieni qui.»

La abbraccio istintivamente.
Ci conosciamo da poco, siamo diverse eppure a tratti simili eppure sta diventando davvero importante per me.

Queste settimane senza di lei sono state brutte, e mi accorgo solo ora di quanto in realtà mi sia mancata.

«Ti voglio bene.» mi sussurro sopraffatta dai singhiozzi.

Non sono di tristezza, semplicemente ci stiamo levando i pesi che ci perseguitavano da giorni.

«Anche io Sierra, anche io.»

La stringo più forte a me.
Non me ne sto rendendo conto, ma piano piano sta diventando come una sorella per me.

~Angolo autrice~
Vorrei fare un annuncio importante e dedicare questo capitolo ad una persona davvero speciale. Ci siamo conosciute alcuni mesi fa su Wattpad, e oramai ci sentiamo quotidianamente. Sei davvero unica e divertente, e mi sento sempre a mio agio a parlare con te. Grazie di sopportare me ed i miei scleri ahah.
E niente, MeganPotterhead ti dedico questo capitolo, a quando Jocelyn capisce quanto vuole bene a Sierra e a quanto sia importante per lei. 💗

Ti odio Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora