Joy - Yeah they were all yellow

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J saltò elettrizzato, stringendo la mano del suo Marco, e rise estasiato in quella bella giornata di fine settembre.
«Per quanto la cosa ti causi raccapriccio, io ho davvero bisogno di fermarmi e mettere qualcosa sotto i denti» borbottò il calciatore.
«Scommetto che sarà qualcosa che non approverò assolutamente.» Commentò il pattinatore, arricciando le labbra in un sorriso di sfida.
Quando la cameriera poggiò il piatto sul tavolo, le sole parole di J furono «Io questa mostruosità non la mangio.»
Marco sorrise divertito. «Non credevo che questo giorno sarebbe mai potuto arrivare.»
J lo guardò perplesso.
Il calciatore scoppiò in una fragorosa risata. «Non posso proprio credere che tu stia rifiutando la mia banana...»
La banana split era davvero invitante. Tre palline di gelato cioccolato e fragola adagiate su una banana a dadini, il tutto ricoperto di panna, con tre amarene a completare la decorazione.
J si raddrizzò e lo fissò impettito. Con gesto plateale prese la forchetta, infilzò la punta del frutto e, molto lentamente, se lo poggiò sulle labbra.
Non fece in tempo a chiudere la bocca, che Marco vi si avventò sopra famelico. Fu un bacio strano. L'uno sentiva il sapore dell'altro mescolato a quello del gelato e della banana.
«Posso mangiare così anche il resto del dolce?» Mormorò Marco, cercando di riprende fiato.
«Mi hai spalmato la panna ovunque con quelle tue manacce.» Esclamò il pattinatore, ridendo.
«Magari te l'avessi spalmata davvero ovunque. Mi prodigherei a rimuovere ogni grammo di panna... adoro quando sei tu il dolce sul mio menù.»
J rise, era così maledettamente tenero il suo orso.
Il pattinatore raccolse con un dito della panna, che prontamente il calciatore leccò avido.
«Mi chiedo se ci sia una minima parte di me che le tue labbra non abbiano sfiorato...» sussurrò J, baciando ancora una volta il compagno.
Ogni boccone venne condiviso e, quando arrivarono alla fine, anche i capelli di entrambi erano stati coinvolti in quello strano, sensuale pasto.
«Potevi almeno chiedere che ci mettessero il mio gusto di gelato preferito...» si lamentò il pattinatore, mettendo il broncio.
«Non mi pare ti sia dispiaciuto mangiarlo... e poi che razza di gusto sarebbe il Rocky road? Cioccolato, marshmallows e noci? Ma siamo seri?» Il calciatore inarcò sbigottito le sopracciglia. «Le mie origini me lo impediscono... cioccolato e fragola è una combinazione perfetta. E poi sei davvero una dolce contraddizione. Non sai quante calorie extra contiene il tuo adorato gusto prediletto?»
«Non parlare di calorie con tanta leggerezza.» Lo rimproverò il pattinatore. «Per colpa tua domani mi toccherà una sessione extra di palestra... per smaltire tutto questo.»
«Io avrei in mente un modo decisamente più divertente per farlo...» sussurrò Marco con un languido sorriso.
J sbuffò, ma sorrise a sua volta stringendo la mano del compagno, adorava tutta quella dolcezza, era il momento migliore delle sue interminabili giornate.




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NOTE dell'AUTORE!
;-)) Si conclude questo percorso attraverso le emozioni di J, ma le sue avventure proseguono nella Long ;-)
Grazie a tutti per aver letto questi piccoli frammenti!
Si chiude con un piccolo frammento di gioia e amore!
La mia gioia, LA MIA MUSA...

" Only you can make all this world seem right
Only you can make the darkness bright
Only you and you alone can thrill me like you do
And fill my heart with love for only you..."
The Platters – Only You (And You Alone) [1955]

Dirty LoveWhere stories live. Discover now