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Guardo il sole splendere nel cielo, mentre un raggio di sole mi colpisce in pieno il volto. Respiro l'aria fresca del mattino nel giardino dietro alla mia bottega, afferrando il piccolo innaffiato di fianco alla fontanella e riempiendola d'acqua. Mi avvicino ai vasi di rose e faccio scorrere l'acqua fresca alla base della pianta per evitare di rovinare i petali. Sorrido alla vista di un piccolo bocciolo che sta per fiorire. «Fighting!» sussurro avviandomi verso la porta della mia bottega per aprirla.

Apro la porta chiusa a chiave e giro il cartellino con scritto "Aperto". Inizio a sistemare qualche fiore quando la porta viene aperta e alle orecchie mi arriva il solito rumore dei sonagli che si scontrano tra di loro producendo un armonia delicata. Mi giro
«Oh, buongiorno signora Cho faccio il mio solito sorriso quadrato felice di vederla. La signora Cho è una vecchietta molto gentile e disponibile. La conosco da molto tempo e da quando è morto suo marito ogni giorno viene nel mio negozio per comprare dei fiori e portarli sulla sua tomba. Credo di non avere mai visto un amore così puro. «Buongiorno TaeTae. Allora come procedono i tuoi studi?» si avvicina lentamente mentre la aiuto a sedersi su una sedia. «Molto bene, grazie.» mi sorride. «Oggi quali fiori preferisce?» ci pensa un attimo «Oggi è il suo compleanno. Mi affido a te sono sicuro che saprai scegliere i fiori giusti.» annuisco.
«Certo. Mi aspetti un momento.» vado sul retro e dopo pochi minuti torno dalla signora Cho con un mazzo di fiori in mano.
«Ecco. Questi sono fiori di Gernaio, simbolo di sicurezza e forza nei momenti difficili.» indico il fiore dai petali fucsia «E queste sono Viole, per ricordarlo con affetto.» indico l'altro fiore dai petali bianco e viola porgendogli il mazzo di fiori mentre lei si alza. «Che pensiero meraviglioso, ti ringrazio.» fa per pagarmi ma la fermo scuotendo la testa «È un regalo signora Chomi guarda e posso notare i suoi occhi lucidi «Sei un ragazzo davvero stupendo, Taehyung. Meriti il meglio.» dice accarezzandomi la guancia e uscendo dal negozio dopo avermi salutato. Sorrido contento di averla resa felice.

Torno al bancone per preparare una tisana contro il raffreddore richiesta da un cliente iniziando a sminuzzare in abbondanza qualche foglia secca di alloro per poi metterla in un sacchetto e appoggiarlo su una mensola accanto a del miele. Prendo il mio libro di botanica andando al capitolo cinque sulla piantagione. Prendo i miei occhiali posti sul bancone, li indosso e iniziando a leggere. Sono così immerso dalla lettura da non accorgermi della porta che si apre facendo risuonare i sonagli.
«Scusa è aperto?» sobbalzo alzando lo sguardo dal mio libro. Mi alzo immediatamente appoggiando il libro sul bancone.
«S-si, certo scusami tanto.» arrossisco imbarazzato e mi accorgo adesso di un ragazzo bellissimo che si trova davanti a me. È poco più alto di me, viso perfetto con una piccola cicatrice sulla guancia e un adorabile neo sotto il labbro inferiore. Le sue labbra divine, il labbro superiore sottile e quello inferiore pieno. Occhi grandi e castani, capelli mori e leggermente lunghi. In entrambe le orecchie ha due piccole anelle. Ma ciò che attira la mia attenzione è il suo sorriso, con gli incisivi leggermente sporgenti che mostrano un sorriso da coniglietto.
«C-Come posso aiutarti?» balbetto all'improvviso sentendomi in soggezione. «Oh, ecco sono nuovo da queste parti e bhe mi sono perso.» dice grattandosi la testa.
«Stavo cercando questo indirizzo, sapresti dirmi dove si trova?» dice porgendomi un foglietto di carta e per una frazione di secondo le nostre dita si sfiorano. Leggo l'indirizzo e mi accorgo che è a pochi passi da casa mia. «Certo, uscendo da qui svolti subito l'angolo a destra e la via dovrebbe essere quella.» dico passandogli di nuovo il foglietto senza toccarci sta volta.
«Oh, ti ringrazio. Mi sento in imbarazzo ad essere entrato solo per chiederti aiuto invece di comprare qualcosa.» dice dispiaciuto. Scuoto la testa.
«Non è un problema.» sorrido.
«Ti ringrazio molto. Comunque piacere io sono Jungkookdice allungandomi la mano che afferro senza esitare e sembrano state create a posta per essere intrecciate tra di loro. «Taehyungmi sorride.
«Allora spero di rivederti.» il mio cuore perde un battito. Annuisco imbarazzato. Poi esce dal negozio ringraziandomi ancora e se ne va.

Credo di essere rimasto a fissare la porta per un paio di minuti prima di realizzare che un angelo è appena uscito dal mio negozio. Chiudo il libro che stavo leggendo troppo distratto per continuare a leggerlo. Non capisco come può avermi sconvolto quel ragazzo. Non riesco a smettere di pensare a lui così cerco di distrarmi andando nel retro del mio giardino e anaffiando qualche pianta.
La giornata passa in fretta e dopo aver servito altri clienti è giunta l'ora di chiudere. Giro il cartellino con scritto "Chiuso." e faccio per chiudere a chiave quando davanti mi ritrovo il ragazzo di sta mattina. Lo guardo sorpreso e lui mi sorride.
«Ciao, volevo ringraziarti ancora per avermi aiutato oggi.» rimango con la porta mezza aperta e una mano sulla maniglia. «Di nulla, spero di esserti stato di aiuto.» annuisce. «Certo, ecco mi chiedevo se ti andrebbe di farmi fare il giro della città uno di questi giorni per conoscerla meglio, oltre al fatto che mi piacerebbe avere un amico.» mi sento investito dalla felicità senza saperne davvero il motivo.
«Certo, domani è il mio giorno libero.» il suo volto si illumina.
«Oh, davvero!?» dice entusiasta e mi scappa una piccola risatina.
«Se non è un problema domani va benissimo.» annuisco «Allora ci vediamo domani, ti aspetto qui davanti okey?» annuisce contento e poi mi saluta andando via. Chiudo la porta a chiave e dalla porta posta dietro al bancone salgo le scale che portano in casa mia.
Con un sorriso sulle labbra mangio qualcosa al volo e poi mi faccio una doccia veloce. Esco dal bagno, con un asciugamano mi strofino i capelli e vado verso la mia stanza. Apro la finestra che porta sul balcone e mi avvicino come ogni sera alle mie Ipomoea Alba per ammirarle. Le guardo affascinato e poi sento il rumore di una finestra che si apre ma non ci do tanto peso, sarà qualche vicino. Avvicino il viso per annusare il loro profumo sfiorando i petali con le dita.

«Ti piacciono davvero tanto i fiori?» una voce familiare mi arriva alle orecchie così mi volto verso di essa. «J-jungkook
«In carne ed ossa.» sorride. Si avvicina al mio balcone.
«Che coincidenza, non trovi?» si appoggia al cornicione appoggiando la guancia su una mano. Sono rimasto così sorpreso che non so cosa dire. «Come si chiama?» dice alludendo ai fiori. «Ipomoea Alba.» fa una faccia strana facendomi scappare una risata. «È chiamato anche fiore di luna, deriva dal fatto che sboccia di notte e dalla loro forma lunare.» dico sorridendo e lui sorride a sua volta.
«La tua passione è bellissima.» arrossisco «S-scusami io non volevo annoiarti.» abbasso la testa.
«Niente affatto. È interessante sentirti parlare.» mi avvicino a lui. «Bhe, grazie. Molti pensano che io sia noioso.» dico un po triste.
«Chi lo pensa è stupido.» allunga una mano verso di me afferrando una ciocca di capelli umida.
«Dovresti asciugarli.» arrossisco.
«H-hai ragione, allora vado.» balbetto e lo vedo sorridere. «Buonanotte, Taehyung.» «Buonanotte.» rientro velocemente chiudendo la finestra alle mie spalle. Porto una mano al petto, e il cuore sembra quasi che stia per uscire fuori da esso. Lo conosco da neanche 24 ore e mi ha già stravolto la vita.

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Ňïňfęā 💮Where stories live. Discover now