Rebel

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- Capitolo scritto da Devil -


Shinichi era uno di quei ragazzi che raramente passano inosservati. Al liceo Teitan era quello a cui tutte le ragazze puntavano e che tutti i ragazzi volevano imitare. Non era sicuramente il più bello della scuola e, a parte qualche goal regalato alla squadra di calcio, non si poteva neanche dire che fosse un talento sportivo. Eppure qualcosa in lui attirava le folle. Forse quella sua aria da ribelle, quei capelli castani sempre spettinati, quei bellissimi e penetranti occhi azzurri.

Solo una persona non pendeva dalle sue labbra.

«Ehi Ran... Come le hai passate le vacanze?» chiese col suo solito tono un po' superiore poggiando le gambe sul suo banco e stravaccandosi sulla sedia.

La ragazza si voltò scocciata verso di lui.

«Fatti miei!» rispose schietta poi andò a sedersi al suo posto che era due banchi dopo quello del ragazzo, in cui la sua amica Sonoko la stava aspettando.

La ragazza grugnì esasperata poggiando la cartella sul banco.

«Non abbiamo neanche cominciato e già non lo sopporto più!» disse poi.

«È assurdo pensare che da bambini voi due eravate inseparabili...» constatò Sonoko ad alta voce.

«Si vede che il liceo gli ha dato alla testa...» rispose semplicemente l'amica sedendosi al suo posto.

«Ma lui è così carino!» fece Sonoko, guardandolo.

«Io lo trovo solo un pallone gonfiato!» rispose lei.

L'amica però non si accorse che, mentre diceva quelle ultime parole, la voce della ragazza si era addolcita e anche lei si era soffermata ad osservare la capigliatura ribelle di quel ragazzo che era cresciuto assieme a lei e che fin da quando erano piccoli le aveva rubato il cuore.

Non passò molto che la prima lezione dell'anno comincio, facendo entrare i ragazzi nel pieno delle attività scolastiche.

Il professore finì la sua lezione dieci minuti prima.

«Bene ragazzi, quest'anno il progetto "School Music" è stato affidato alle terze della nostra scuola, quindi sta a voi decidere lo spettacolo di fine anno e spetterà a voi l'organizzazione dell'evento, ricordandovi che si coinvolgeranno anche la scuola di Osaka e altre due scuole di Tokyo.»

Una ragazza della classe prese la parola alzando la mano.

«Io propongo Shinichi come protagonista!»

A quelle parole Ran scoppiò a ridere.

«Shinichi? Scherzi? Lui è l'anti musica in persona!»

Il ragazzo si girò indietro guardando la vecchia amica con una nota di fastidio. Si chiedeva perché dovesse sempre trattarlo così.

Lei però non lo degnò di uno sguardo e, dopo qualche secondo, mentre la classe continuava a discutere sul da farsi, la campanella suonò annunciando il primo intervallo.

Il ragazzo senza un fiato si alzò, scocciato. Appena uscito dal corridoio, però, un gruppo di ragazze si avvicinò miagolando come avessero visto un paio di scarpe costose.

«Lasciatemi stare!» le cacciò stizzito il ragazzo, lasciandole un po' deluse.

Si diresse verso la sala di musica che all'intervallo era sempre vuota e si avvicinò alla chitarra elettrica mettendosela a tracolla.

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

Nessuno conosceva quel suo lato. Neanche Ran. Eppure quella sua passione non era nata all'improvviso.

Fin da piccolo era sempre stato stonato come una campana, ma la musica era comunque riuscita sempre ad attirarlo come un ape verso il miele.

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

Quella piccola gioia che gli dava poter suonare la chitarra era unica ed indescrivibile. Era come se attraverso le corde che vibravano su quello strumento di un rosso fiammante, potesse sfogare ogni sua emozione.

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

In quel momento però, c'era solo frustrazione. Non chiedeva molto, avrebbe solo voluto che quella bella ragazza dagli occhi violetti e dai lunghi capelli castani, che conosceva fin da piccolo e che gli faceva battere il cuore, si accorgesse di cosa provava e la smettesse di trattarlo come uno qualunque, o che almeno la smettesse di prenderlo in giro.

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

Erano due anni che la storia andava avanti in questo modo. Da quando entrambi avevano iniziato il liceo.

Quando erano alle medie era tutto diverso. Erano inseparabili, e Shinichi pensava davvero che niente li avrebbe potuti dividere. A quanto pareva si sbagliava.

Qualcosa in loro era cambiato e, mentre lui in pochi giorni diventò popolare, lei rimase in disparte a guardarlo e pian piano a disprezzarlo.

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

In quei periodi la chitarra era la sua unica amica.

Loro due anime ribelli che andavano a ritmo. Quasi in simbiosi. Suonando le prime e famosissime note di quella stupenda ed energica canzone dei Deep Purple intitolata "Smoke on the water".

LA DO RE LA DO MIb LA DO RE DO LA

Rock TeitanWhere stories live. Discover now