Capitolo 6

1.1K 60 21
                                    

Appena mi sveglio penso "secondo giorno nella nuova scuola: non devo assolutamente fare figure di merda!" E inizio a prepararmi con più calma di come facevo prima quando andavo in quella che oramai considero "la mia vecchia scuola".  Mi chiedo anche perché i miei genitori abbiano scelto questa, di solito mia madre sta molto attenta al tipo di professori che ci sono nella scuola che dovrò frequentare, tanto da avermi impedito di scegliere in quale istituto andare dopo aver scelto l'indirizzo, è decisamente iperprotettiva... ma evidentemente mi sto preoccupando troppo, sarà soltanto la mia solita sfortuna...

Scendo le scale e una volta al piano di sotto mi reco in cucina, mi preparo una grande tazza con latte e cereali, vado in bagno, dove lavo i denti e faccio una doccia veloce, poi inizio a sistemare i libri di [M/P] nello zaino quando...

No! Merda! Che fine ha fatto la chiavetta?! Eppure pensavo di averla rimessa nell'astuccio appena finito di usarla!

Inizio a cercarla ovunque, abito qui solo da un paio di giorni e ho già perso qualcosa! Non ho "nemmeno avuto il tempo" per mettere in disordine camera mia!

Allora... nell'astuccio: nulla! Dove l'ho messa? Dove sei?!

La cerco sulla scrivania, ma ci sono solo i miei amati libri, nei cassetti solo qualche penna e qualche matita, controllo le tasche della felpa: vuote.

Finisco di riempire lo zaino con il diario, conoscendomi la chiavetta sarà sul mobile della cucina ad aspettarmi, prima ero sicuramente troppo addormentata per accorgermene.

Nonostante tutto sono in anticipo, afferro un libro e mi butto sul letto pronta a leggere, quando sento suonare il campanello. Chi potrà mai essere a quest'ora? Che mio padre abbia dimenticato qualcosa a casa? No, se ne sarebbe accorto prima.

Chiudo il libro e vado a rispondere, portando lo zaino e la felpa con me, ho intenzione di uscire subito, sono troppo pigra per tornare in camera dopo. Sto facendo più chilometri qua in casa di quanti ne faccio quando esco! Sospiro.

«Chi è?» dico con tono svogliato

«Ciao [T/N], sono Eren, ti disturbo?»

Cosa?! Come fa a essere lui? Come sa dove abito? Oh giusto, ieri mi ha accompagnata a casa.

«Ci sei ancora?»

Devo rispondere!

«D-disturbare? Ma no... ehm... entra!»

Sono presentabile? Non c'è tempo per le paranoie [T/N]!

Apro la porta.

«Ciao, Eren!» mi lascio sfuggire una risatina nervosa.

«Sei pronta per andare a scuola?»

Mi sta invitando? Di nuovo?

«S-sì»

Indosso la felpa e prendo lo zaino come prova.

«Non dimentichi nulla?» chiede lui

«Ah giusto, devo prendere la chiavetta!» mentre lo dico mi volto per raggiungere la cucina ma vengo fermata prima di fare un passo.

Eren mette una mano in tasca e mi porge un piccolo oggetto: la chiavetta con la presentazione per il prof Ackerman!

«Come fai ad avercela tu?»

«Ieri l'avevi lasciata sul tavolo della biblioteca, te ne sei andata così in fretta e poi ci siamo ritrovati a chiacchierare e alla fine mi sono scordato di ridartela.»

Non sono la sola con la testa fra le nuvole!

«Grazie!»

«Ci conviene andare o perderemo l'autobus.»

ErenxReader Onde histórias criam vida. Descubra agora