Come scrivere una fanfiction gay che si rispetti

Come creare un buon inizio

Allora, innanzitutto è bene decidere che tipo di fanfiction scrivere tra:
-smut: ovvero un continuo di discorsi spinti e volgari, per poi ovviamente passare alle cose serie a letto, con tanto di oggetti di tutti i tipi e torture varie.
-soft: niente di quello che è una fanfiction smut, ma dovete far sembrare i vostri due protagonisti dei ragazzini alle prese con la prima cotta. Dominano le carezze, i baci dolci, parole sentimentali, e tutte le altre smancerie che volete mettere.
Attenzione però: Non vorrete mica scrivere una storia solo con una di queste due caratteristiche?! Eh no, ve lo dico io, per preparare una minestra come si deve, devi mettere moltissime cose! I miei consigli sono:
-aggiungere pezzi da drama come malattie psicologiche più strane e rare (anche inventate va benissimo), depressione, suicidio, tagliarsi le vene, ubriacarsi, stupro, violenze di qualsiasi tipo, bullismo, anche se non avete mai avuto esperienze simili.
Avete selezionato le caratteristiche che si avvicinano di più alla vostra opera in prosa che avete ideato in un solo pomeriggio? Bene, allora potete passare allo step successivo.

Scelta della copertina: È molto semplice. Una foto tumblr di coppie etero o gay con le facce censurate da emoji è il massimo della perfezione, oppure anche foto di ragazze circondate da foglie, fiori, apparentemente senza trucco (Ma in realtà ce ne hanno molto di più di quello che pensi), anche se nella vostra storia non appare nessun individuo di sesso femminile. Dove trovare le immagini: Pinterest e Tumblr sono le massime fonti di queste foto.

Scelta del punto di vista (pov):
Ah, perché sono qui a spiegarvi anche di questo punto! Scegliere se scrivere in prima o in terza persona è assoluta irrilevante. Usate sia la terza che la prima persona, come nelle vere fanfiction. Cambiate il punto di vista drasticamente, senza preoccuparvi di esplicitarlo, non è esteticamente bello. L'importante è che ogni personaggio della storia possa parlare in prima persona e che ci sia una figura narrante esterna. Con questo avete fatto già la metà del lavoro!

Bene, ora sapete come iniziare in modo corretto, ma è di mio dovere comunicarvi le seguenti avvertenze:
-la punteggiatura è facoltativa. Mettete un punto ogni quindici righe e dimenticatevi delle virgole, che tanto non servono.
- il congiuntivo e il condizionale sono la stessa cosa
-qualsiasi errore grammaticale verrà tollerato dai vostri lettori, che tanto non se ne accorgeranno. Potete tranquillamente scrivere cose come "lo scatolo" oppure "colazzione" oppure forme dialettali della vostra zona, tipo "tenere" al posto di "avere" o, se siete del nord, "piuttosto che" invece di "oppure, anche"

Ci siamo capiti?
Ok, passate allo svolgimento!