IMMAGINA DAMON SALVATORE (NATALIZIO)

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Oggi è natale, ed è da ormai due anni che ho smesso di festeggiarlo, ovvero da quando mi sono trasferita qui a Mystic Falls...
Per me il Natale non ha più senso, da quando i miei hanno deciso di andarsene dal Texas e portare via anche mia sorella.
Purtroppo non sono riuscita a restare lì neanche io, troppe emozioni e troppi ricordi, così ho deciso di andarmene anche io, lontano, dove i ricordi non mi potessero perseguitare...
Io sono una strega, l'unica della mia famiglia, nessuno ne era al corrente fino a qualche anno fa, proprio perché non avevo mai dato segni di magia e nessuno si sarebbe aspettato che da una famiglia normale potesse nascere un "mostro", come mi hanno chiamata i miei genitori...
Però dopo qualche ricerca scoprimmo che la madre di mia nonna, ovvero la mia bisnonna, era una strega potentissima, e che la sua magia aveva saltato due generazioni, fino ad arrivare a me.
Pian piano iniziavo a praticare la magia, ma non ero una cima e decisi di smettere, così però, i poteri iniziarono a concentrarsi tutti dentro di me, facendomi sentire male; finché un giorno, mentre giocavo con la mia sorellina, non l'ho quasi uccisa.
Nessuno sa come sia potuto succedere, sapevano solamente che la colpa era mia e che ero un pericolo per tutti, così decisero di chiudermi in un ospedale psichiatrico, ma io opposi resistenza ed ebbi di nuovo uno "scoppio" di magia, dove rasi al suolo metà del giardino, e fu così che i miei decisero che la loro vita e quella di mia sorella, erano più importanti di me.
E ora eccomi qui, seduta sul divano, la sera della vigilia a piangermi addosso per quello che la vita mi ha riservato.
Alzo lo sguardo verso la finestra e vedo che fuori sta nevicando, mi faccio forza e decido di uscire a fare una passeggiata sotto la neve, così da rilassare un po' i pensieri.
Mi metto in fretta la giacca e esco di casa praticamente in pigiama, fregandomene Delle persone che potrebbero vedermi.
Cammino e cammino per circa mezz'ora finché non mi trovo al limitare del bosco, é buio e non dovrei addentrarmi nel bosco a questa ora della sera, ma sinceramente chi se ne frega...
A questo punto entro in quello che é il posto più cupo di Mystic Falls dopo il nostro cimitero, e più vado verso il nucleo di esso più mi sento osservata, ma sarà solo una sensazione, sarà solo la stanchezza...
La neve inizia a scendere sempre di più, e il cielo diventa sempre più fitto di nuvole e i ricordi incominciano a farsi nitidi, come se li stessi rivivendo: vedo lei davanti a me, che mi corre incontro lanciandomi palle di neve, io che mi nascondo dietro i cespugli ed ad un certo punto, BUM, tutto nero, non vedo più niente, sento solo tanto dolore in tutto il corpo e i miei genitori che urlano e poi niente.
Mi risveglio da quella specie di trans solo quando sento Delle lacrime calde scorrermi sulle guance;
T/n:- Non volevo, mi dispiace, perdonami- sussurro accasciandomi a terra -Perdonami ti prego, torna da me- continuo a piangere, fin quando non sento dei passi veloci che si avvicinano e mi tiro subito su asciugando le lacrime.
Ed é in un nano secondo che sento un dolore lancinante al collo e sento una figura alle mie spalle che inizia a nutrirsi di me.
E dopo aver cacciato un urlo acchiacciante, mi riprendo e lo stordisco con un incantesimo.
Adesso é lui ad urlare.
X:-Dio Mio, smettila, fallo smettere, ahhhhhh!- Urla dimenandosi,
T/n:- No, se prima non mi dici chi sei- rispondo a tono, ma purtroppo la mia magia viene bloccata da qualcun altro; mi giro e vedo un gruppo di ragazzi dove in prima fila noto l'unica ragazza con cui abbia legato qui, in questa cittadina.
B:-Smettila T/n, lo ucciderai.- Urla quella che credevo una mia amica,
T/n:- Mi ha attaccata lui, é un vampiro Bonnie!- rispondo sempre più alterata,
B:- Lo so, é un'idiota ma non per questo merita di morire, nemmeno lui merita questo, per di più a Natale!-...
Penso che solo la mia faccia possa descrivere a pieno la mia indignazione e la mia delusione, così mi giro e faccio per tornare a casa, per passare il Natale come mio solito, da sola.
B:- T/n, aspetta! Unisciti a noi, festeggia insieme a noi.- 
Le mie orecchie hanno sentito bene? No non può essere, non voglio la carità di nessuno, perché questa é una carità, lo si capisce dalle voci del dissenso generale...
X:- Esatto, perché non ti fermi a festeggiare, siamo poco lontano a mangiare panettone e bere cioccolata intorno al fuoco- dice una voce profonda da dietro le mie spalle,
Y:- Giusto, magari non é il migliore dei natali però...- aggiunge un'altra voce, questa volta femminile.
Non mi sembra possibile, non capisco, non ho mai parlato con queste persone, ho quasi ucciso uno di loro e mi vogliono comunque con loro, nel giorno di Natale, una Delle feste più importanti. Perché?
E neanche volendolo dò voce ai miei pensieri, T/n:- Perchè?-
B/Y/X:- Come?- chiedono in coro,
T/n:- Intendo, perché mi volete con voi, non capisco, non mi é chiaro il perché...- dico abbassando lo sguardo.
X:- Tutti a Natale hanno bisogno di una famiglia con cui festeggiare- dice il ragazzo dai capelli corvini, e detto questo Bonnie e l'altra ragazza mi prendono a braccetto e mi portano intorno ad un fuoco, dove trovo una morettina insieme ad un altro ragazzo Moro e uno biondo, che appena ci vedono arrivare iniziano a squadrarmi.
B:- Bene ragazzi, lei é T/n e festeggerà con noi.-
Subito mi fanno accomodare attorno al fuoco, mi passano del panettone e della cioccolata e poco a poco si presentano tutti.
Le ragazze che ho capito chiamarsi Caroline e Elena sono veramente simpatiche, hanno iniziato a farmi subito domande su di me, ma non in modo scomodo, in modo quasi piacevole.
E in circa 10 minuti tutto l'imbarazzo che si era creato svanisce, iniziamo a cantare e a raccontarci storie, mi sembra di essere tornata a casa...
Quando ormai la magia sembrava arrivata al massimo, il ragazzo che si é presentato come Matt inizia a fare il conto alla rovescia per la mezzanotte.
Ed eccoci qua, la notte di Natale, il primo Natale dopo anni che passo con Delle persone a cui sembra interessare davvero di me, e senza preavviso il ragazzo con i capelli corvini (lo stesso che mi ha attaccata) mi porge la mano e si presenta come Damon Salvatore.
D:- É da un po'che ti stavo aspettando- mi sussurra per poi abbracciarmi e augurarmi un buon Natale.
E si signori, questo é il Natale più bello che abbia mai passato.

Salve signori!
Sono tornata, con questo "speciale" di natale (parola che avrò ripetuto circa 70 volta nel racconto)😂
A parte gli scherzi, spero vi piaccia e possa strapparvi un sorriso.
Buon natale a tutti quanti e felice anno nuovo❤

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