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IMMAGINA BRUCE WAYNE

(Ambientato nella 5 stagione di Gotham)

T/n:<< Cosa ti avevo detto che sarebbe successo se ti avessi trovato di nuovo a cercare di rubare alle Sirene?>> dico con voce minacciosa, saltando giù dal bancone.

X:<< Ma questo era prima della caduta dei ponti>> dice il ladruncolo boccheggiando, T/n: << Perché tu pensi che con la caduta dei ponti, tu, possa venire qui, a rubare a me?!>>

X:<< M-Ma Jeremiah>>

T/n:<< Non pronunciare quel nome!>> grido battendo i pugni. << Vai a dire al tuo amichetto che, prima o poi il buio calerà su di lui, e quando lo farà, io sarò lì ad aspettarlo. Ora, fuori!>> e detto questo lomuncolo se ne va a gambe levate.

Mi verso un po di Bourbon e sento dietro di me un rumore di tacchi farsi sempre più vicino.

B: << Non pensi di star bevendo un po troppo?>> mi dice Barbara sedendosi accanto a me.

T/n: << Non è mai troppo B., con la caduta dei ponti la vita è diventata noiosa>> dico buttando giù il liquido, sentendo il suo calore espandersi per tutto il corpo.

B: << Lo so che stai male, so che sei arrabbiata, ma non pensi che sia pericoloso sfidare Jeremiah e poi ubriacarti?>> mi dice guardandomi negli occhi.

Io cerco di mantenere il suo sguardo, ma non ci riesco, so che ha ragione, ma è più forte di me.

B: << Senti, Selina è anche mia amica e Gotham era anche la mia città, ma devi cercare di mantenere la calma Non voglio che tu ti faccia ammazzare>> dice poggiandomi una mano sulla spalla.

Io non so cosa pensare, ora Gotham è nelle mani della criminalità, la GCPD si nasconde in quello che chiamano Heaven, dovrei essere contenta ma non riesco ad esserlo.

Non mi sento più a casa, mi è passata la voglia di rubare, di saltare da un tetto allaltro, soprattutto dopo quello che è successo a Selina.

T/n: << Penso che andrò a trovare Selina, non vorrei mai che si sentisse abbandonata>> dico facendo un piccolo sorriso a Barbara, scendo dallo sgabello, la saluto e me ne vado.

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Girare per una Gotham disabitata fa un po di senso, prima anche la vita notturna era movimentata, ma ora, la gente ha paura pure di fare la spesa. Ma quale spesa!? Sono mesi ormai che la gente non ha cibo.

Dopo aver finito il mio dialogo interiore, mi accorgo di essere davanti alla clinica dove si trova Selina.

Prima di entrare però, sfodero i miei pugnali, e poi, mi dirigo verso la porta.

Mi addentro nel corridoio sempre con la guardia alta, continuo a camminare fino al centro delledificio, dove si trova la scala principale che porta allunica zona della clinica ancora in uso.

Intorno a me cè silenzio, lunico rumore che si sente è quello dei miei stivali; ma allimprovviso sento dei passi avvicinarsi velocemente a me.

In un attimo mi giro, cerco di colpire la figura che prontamente schiva il mio colpo, ma non mi arrendo, continuo a provare a colpirlo con i pugnali, ma la figura mi atterra tentando di immobilizzarmi.

Nonostante ciò, con poca fatica, ribalto la posizione e gli punto un coltello alla gola. Subito dopo mi accorgo di chi sia il ragazzo sotto di me

T/n: << Wayne...>> dico con una smorfia, tirandomi su e togliendo il cappuccio.

Br: << T/n, che ci fai qui?>> chiede tirandosi su anche lui, mentre io rimetto via i pugnali.

T/n: << Secondo te? Sono qui a vedere come sta la mia migliore amica>> sbotto scocciata, << Piuttosto, cosa ci fai tu qui? Non pensi di aver già fatto abbastanza danni?!>> abbaio tra i denti, guardandolo con sguardo velenoso.