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Mirko's povs

Sono 2 settimane. Due fottute settimane che Selia è in coma e 2 settimane che io vengo qui in ospedale. Mi manca da morire, non riesco a non pensare a lei. La amo, la verità è questa, e pur io cerchi di nasconderlo in tutti i modi, è innegabile che lei è un pezzo della mia vita. Mi sento un coglione per ciò che le ho detto quel giorno, un immenso coglione a dirla tutta.
-L'orario di visite è finito ragazzo, devi andare- mi dice l'infermiera
-C-certo, ora vado.- bacio in fronte Selia e mi dirigo verso la porta.
-Stava soffrendo molto...- mi dice l'infermiera tutto d'un fiato.
-In che senso?-
-Ah, non lo sai?-
-Cosa dovrei sapere?!- dico innervosendomi
-Vieni.-
Mi avvicino al suo letto e l'infermiera le scopre le gambe. E lì mi sento ancora più coglione di prima.
Le lacrime scendono una ad una, e penso che sia la cosa più dolorosa degli ultimi tempi.

Selia's povs
-Aiuto! Vi prego aiutatemi!- urlo mettendo tutta la voce che ho. Nessuno mi sente, nessuno. Sono in un tunnel, veramente grande, corro come non ho mai fatto, ed è così da 2 settimane. Ad un certo punto tutto si ferma e finalmente riesco a sentire e percepire la realtà. Mi mancava poterlo fare.
-Stava soffrendo molto...- dice l'infermiera
-In che senso?- dice Mirko
-Ah, non lo sai?-
-Cosa dovrei sapere?!- dice innervosendosi
-Vieni.-
Si avvicinano e l'infermiera mi scopre le gambe. Cazzo, non può farlo. Il silenzio cala nella stanza fino a che Mirko comincia a piangere. Io mi sto dimenando tanto, però non riesco a muovermi, fino a che tiro un pugno e riesco a percepire il movimento nella realtà, anche se debole.
-Selia!-

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