Capitolo 47: Vestiti pomposi e intimo sexy

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Papà è ancora sotto osservazione, senza che ci sia permesso vederlo e la mia caviglia sta migliorando

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Papà è ancora sotto osservazione, senza che ci sia permesso vederlo e la mia caviglia sta migliorando.
I giorni passano in maniera veloce ed è giunto il momento di venire incoronata Regina. Dopo il suicidio di Miguel, sono stata sottoposta a full immersion su tutte le regole del Regno, delle tradizioni da seguire, sui giorni delle riunioni con il consiglio per l'economia e quello per le leggi e i comportamenti che io sono costretta a sopportare.
Ho un mal di testa martellante da allora.

Il lungo vestito rosa con inserti oro è troppo vaporoso e stretto sul busto. Mi sento soffocare.
Gli alti tacchi rosa sono fin troppo stretti per i miei piedi, facendomeli gonfiare.
La tiara sulla testa è diventata un peso fin troppo insopportabile per il mio povero collo.
Per non dimenticare l'infinito mantello sempre rosa e bordato di oro che continua a farmi inciampare.
Finirò per cadere in diretta tv.

I dipendenti dei miei genitori, che alla fine della giornata diverranno miei, continuano a entrare e a uscire dalle mie stanze. Chi per sistemare la mia esagerata capigliatura a cono sulla testa, chi per controllare che sul mio vestito non ci siano pieghe e chi solo per assicurarsi che sia tutto in ordine.
A nessuno, però, importa di come sto io.
Sono qui ferma, a fissarmi davanti a questo imponente specchio e riesco a vedere solo una figura femminile di cui si vedono a malapena gli occhi ambrati che pare ridicola sotto questi strati di finzione.
-Tutto bene?-
A sentire queste parole mi volto, trovando mia mamma sulla porta della mia camera.

La guardo, non sapendo bene cosa risponderle e torno a guardarmi allo specchio per poter trovare la risposta alla domanda che mi ha posto.
Pochi secondi dopo, mi tocca la spalla, cercando di comparire anche lei sulla superficie riflettente.
-So bene come ci si sente, tesoro.-
I miei tentativi di guardarla negli occhi sono vani e torno a osservare questo rosa di cui ormai conosco il significato: ogni regnante ed erede ha il proprio colore, che lo accompagnerà per l'intera vita e il mio è il rosa.
Poteva capitarmi un colore migliore, però...
-Posso essere sincera, mamma?-
Sento la mia voce tremare, quasi come se avessi paura.

-So che hai paura, piccola mia, ma andrà tutto bene.-
-In realtà.- comincio senza sapere come continuare -Io...-
-Maestà!-
Una cameriera mi interrompe proprio quando avevo trovato il coraggio e si porta via mia mamma, che deve essere pronta accanto al sacerdote per fare il cambio di generazione.
-Io sono orribile.- mormoro quando sento le porte chiudersi dietro le due donne.

-Non è vero che lo sei.-
Una voce maschile mi fa trasalire sul posto, rischiando di farmi rompere una caviglia se solo fossi atterrata male con queste trappole mortali ai piedi.
Cosa che non era tanto lontana da essere realtà con me.
-James!- grido ponendomi una mano all'altezza del petto -Ti sembra questo il modo per parlare con una persona che non vede nemmeno dove mette i piedi?-
Il mio respiro è affannato e non solo per lo spavento, ma questo vestito è veramente troppo stretto e fatico a respirare.
-Scusa, volevo solo dirti quel che penso.-
Si addentra nella stanza e lo perdo di vista quando entra dentro la mia cabina armadio.
Mormoro un ringraziamento che non può sentire, mentre le mie guance si imporporano.
Da quando mi interessa che lui non mi trovi orribile?

The Princess Saga - La scopertaWhere stories live. Discover now