1° CAPITOLO : Liberazione

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Roma , 3 settembre 2015.

Il cielo era scuro e c'era un odore pungente di pioggia.

Amavo la pioggia ,ma non il suo odore. Era un odore che mi dava un enorme fastidio al naso .

C'erano circa 25 ° , eppure pioveva. Era mattina ed io stavo in balcone sulla sedia fumando una sigaretta e leggendo il giornale per cui lavoravo .

Sul tavolo avevo una tazza tutta nera con una frase in tedesco , che traducendola significava , più o meno , "vivo la vita sempre e comunque".

Una frase forse stupida ,ma che sembrava fatta per me .

La mia fidanzata era morta quattro anni prima in seguito ad un ... problema .

Presi la tazza bevendo a sorsi il contenuto : caffè .

Poi guardai il titolo di quel giorno :

"Ragazzo di 18 anni uccide i genitori durante il sonno "

"Che schifo " , pensai tirando voracemente una boccata di fumo .

Avevo iniziato a fumare pochi giorni prima , dopo circa 8 anni di astinenza .

Penso che il tutto era provocato dai continui incubi che facevo : brevi scene della morte della mia ragazza .

Non aveov visto la sua morte ,ma appena la vidi morta ... ebbi come delle allucinazioni . Purtroppo erano tremendamente vere : persino l'odore di sangue era pungente e entrava a fiotti nelle mie narici .

Scacciai il pensiero e poco dopo guardai il mio cellulare .

Chiamata : Capo

Il mio capo aveva un nome semplice ... ma sempre per non mettere in mezzo nessuno , preferisco chiamarlo solo Capo . Aveva circa sessant' anni , capelli corti e bianchi . Una faccia "asciutta" , occhi grigi e molto snello . Una barba incolta e una voce soave e calma .

Risposi .

-Pronto capo .

-Pronto Riccardo . C'è una notizia che aspetta solo te ? - iniziò il discorso lui.

-Cioè ?

-In via delle ***** numero 15 c'è stato un omicidio . Una donna di circa 40 anni . Vai e cerca di raccogliere informazioni . Ho chiamato il mio amico della polizia e ti farà passare.

-Perfetto . Mi vesto e in quindici minuti sono lì .

-Sapevo che potevo contare su di te .

-Certo .

Mi vestii velocemente e andai nel luogo indicato .

La polizia mi squadrò . Il loro superiore si avvicinò a me e disse:

-Tu saresti quel giornalista di cui mi ha parlato ******* ?

-Sì sono io . - esitai un secondo appena vidi il corpo coperto da un lenzuolo bianco . - Chi era?

-Era una donna che abitava da sola. Dicevano che era pazza e parlava da sola . Aveva due gatti. Uno è stato preso da dei colleghi e l'altro è scappato .

-Ma la donna quindi si è buttata di sotto ? O cosa è successo ?

-Sembra proprio di sì.

The mistery of FrederickWhere stories live. Discover now