Exercises

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L'orologio segnava le 17:00 a Seul e no, non inizierò a parlarvi della regina Elisabetta che riuscì a convincere i coreani a bere il tè per quell'orario. Vi racconterò qualcosa di più...

Eccitante.

Ricominciamo.

L'orologio segnava le 17:00 a Seul, e come ogni giorno, escluse le domeniche e le festività ma non so il perché, Jeon Jungkook era in camera sua a fare gli esercizi per mantenere il fisico tanto adorato un po' da tutti.

Perché farli in camera sua e non in palestra? Per il semplice motivo che così facendo evitava sentire i diversi commenti dei suoi colleghi, oppure evitava il suo fidanzato.

No, non giudicate il povero ragazzo, fatemi spiegare.

Taehyung, il suo fidanzato, non lo lasciava mai, o quasi mai, fare i suoi esercizi in pace: tutte le volte che il magenta faceva le flessioni, il bicolore non esitava a mettere la testa sotto l'altra e lasciare un bacio a stampo ogni volta le le labbra gemelle si avvicinavano, stessa cosa valeva durante gli addominali, oppure si coricava sopra di lui durante il plank*, e avere il membro del suo compagno a contatto con il suo sedere non è affatto piacevole se vuoi concentrarti e fare dei cazzo di esercizi.

Non che a Jungkook dispiacesse ricevere queste attenzioni da parte del fidanzato, ma non poteva avere un'erezione quasi tutti i giorni, specialmente prima di un concerto, e non poterla soddisfare.

Tra un esercizio e l'altro passò un quarto d'ora, e Taehyung sapeva esattamente che tipo di esercizio stava facendo l'altro. Imparò a memoria tutta la sequenza a furia di osservarlo tutti i giorni.

Entrò nella stanza, chiuse la porta e vide il soggetto dei suoi pensieri supino, piedi ben saldi a terra, gambe leggermente divaricate, ginocchia rivolte verso l'alto e il bacino che si muoveva su e giù, in movimenti secchi e veloci.

*se mi spiego di merda è l'immagine di copertina*

Indossava solo una maglietta bianca e dei pantaloncini che arrivavano a malapena al ginocchio. Si vedevano benissimo i polpacci tesi, il resto del corpo leggermente sudato, a causa degli esercizi precedenti, e la bocca semiaperta per inspirare ed espirare.

Non può non pensare male mentre fa quegli esercizi, - pensò il bicolore mentre lo osservava - non è così innocente quello coniglio perennemente arrapato. Poi si lamenta se lo infastidisco mentre fa gli esercizi! Non posso sprecare tutto quel ben di Dio!

Jungkook, per qualche strano motivo all'universo sconosciuto, si allenava sempre ad occhi chiusi e la musica dello stereo ad alto volume, quindi non notò il fidanzato che si avvicinava, se ne accorse solo quando una strana presenza si mise tra le sue gambe, si buttò su di lui e gli infilò la lingua in bocca non appena era abbastanza vicino da poterlo fare.

Il minore aprì gli occhi di scatto, ma li richiuse subito dopo aver capito chi fosse, portò le mani ai fianchi dell'altro e ricambiò il bacio.

Si staccò qualche secondo dopo con uno schiocco, udibile solo perché Taehyung aveva abbassato il volume della radio prima di mangiare la faccia alla sua preda, e un «Cosa ci fai qui?» uscì dalle sue labbra, sfiorando le gemelle.

«Sono venuto per tenerti compagnia.» disse con un sorriso misto tra l'innocente e il perverso mentre accarezzava il volto del ragazzo sotto di se.

«Devo fare gli esercizi Tae, e sicuramente non riesco a farli con te addosso.» ridacchiò.

«Beh, allora credo dovremmo approfittare di questa cosa, mh?» sussurrò il bicolore nell'orecchio dell'altro, cercando di essere il più seducente possibile, e passò le mani sotto la maglia, toccando quanta più pelle possibile.«Mi è venuta in mente una cosuccia che potremmo provare.» riferì stampando baci su tutto il viso del suo interlocutore.

KookTae OSNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ