CHAPTER 4

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Sento uno strano dolore che parte dalla gamba e si espande in tutto il corpo, poi a succederlo è uno strano calore. Apro gli occhi e vedo un auto azzurra, un ragazzo dalla faccia sconvolta scende frettolosamente. È un ragazzo che non conosco, di altezza credo simile alla mia. Da quel che posso vedere con i miei occhi appannati si muove goffamente mentre cerca di avvicinarsi a me tremolante e incapace di fare qualsiasi cosa in questo preciso istante. Cammina avanti e indietro per circa due secondi e poi di scatto si avventa su di me.
-"Stai bene?"- dice con voce disperata.
Che domande? Mi hai appena investita accidenti. Non riesco a rispondere, la mia voce non ne vuole sapere di uscire.
Mi limito a scuotere la testa.
-"Dannazione mio padre mi ucciderà!"-
Io sono sdraiata qui per terra e lui pensa a cosa dirà suo padre?
Mi prende e mi posizione sulla sua spalla destra portandomi come un sacco nella sua auto. Pian piano i miei sensi cominciano a riattivarsi.
-"Dove mi stai portando?"- chiedo
-"In ospedale, ti ho appena investita, scusami tanto non volevo, ma ti sei fiondata sulla strada come se nulla fosse!"-
-"Io posso fare quello che voglio, sei tu che devi stare attento. Potevi uccidermi"-
-"Ma che razza di ragionamento è mai questo? Non hai neanche guardato prima di attraversare!"-
-"Senti, ora sto bene portami subito a casa"-
Spiego dov'è situata quella baracca della mia casa e il viaggio sembra non finire più. Questo ragazzo è un disastro, avrà sbagliato strada almeno sette volte fino ad ora. Non lo sopporto più.
-"Siamo arrivati, comunque io sono Stiles molto piacere, scusami ancora!"-
Indifferente apro lo sportello e mi dirigo verso la porta. Accolta da mio padre spaventato, mi siedo sul divano e cado in un gran sonno.

Mi sveglio grazie al rumore di un bicchiere che cade a terra. Salgo le scale e con malavoglia mi dirigo in camera mia. Passando davanti allo specchio noto che la mia divisa è rovinata. Tutta colpa di quello stupido ragazzino.
-"BEVERY! "-
-"Mi dica pure signorina"-
-"Devi lavare la divisa, è sporca."-
-"Certamente. Suo padre la aspetta in salotto per parlarle"-
Che avrà da dirmi?
-"Elena"-
-"Dimmi papà"-
-"Vuoi spiegarmi cosa accidenti è successo?"-
-"Mi hanno investita, uno stupido ragazzo mi ha investita"-
-"Questo lo so bene, ho parlato con lui dopo che ti sei distesa sul divano. È venuto qui a scusarsi. Voglio che tu stia lontana da lui, è un totale fallimento."-
-"Lo so papà. Credi davvero che io voglia stare con un tipo del genere?"-
-"Su va a cambiarti la cena è pronta. Ah dimenticavo, in cucina c'è Jason, è venuto a trovarti."-
-"Come sapeva quello che è successo?"-
-"Va lì e chiediglielo"-
Jason mi aspetta in cucina, bene. Dovró mostrarmi a Jason in questo modo.
-"Ally! Stai bene!"-
-"Beh come vedi... Come hai saputo?"-
-"Ti ho vista sdraiata a terra, ma non mi sono potuto avvicinare perchè quel ragazzo ti ha presa sulle spalle. A proposito, chi è?"-
-"Uno stupido. Mi ha investita!"-
-"Oh, ti ha detto come si chiama? Forse posso dirti che genere di persona è."-
-"Ho già capito che genere di persona è, comunque mi ha detto che si chiama Stile, qualcosa del genere.
-"Dimmi che non è vero. Stiles? Stiles Stilinski! È in squadra con me e gli altri... È un tale perdente, sta sempre in panchina."-
-"Immagino"-
-"Beh, mi fa piacere sapere che stai bene. Ora vado, ciao Ally"-
-"Ciao Jason"-

***

Scusate se il capitolo è corto ma non ho molto tempo per scrivere :)
Scusate se ho fatto qualche errore ma non ho riletto quindi segnateli.

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