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-Andiamo Tom, è semplicissimo!-

-Per te questa roba è tutta facile Teresa...-

-Coraggio, non mi dirai mica che non hai ancora capito come trovare la X?-

-Senti, la matematica non è il mio forte e non sono in vena di fare esercizi ok?!-

-...Tom, tutto bene? Vuoi che venga da te?-

-No. Sto bene. Ci vediamo domani a scuola-

Metto giù la telefonata e chiudo libro e quaderno di matematica. Mi dispiace aver trattato Teresa così ma... per lei questa materia è un gioco da ragazzi ma per me è una tortura. Un po' come la vita.

Mio padre al piano di sotto non fa altro che cucinare e cucinare. È bravo come cuoco, le poche volte che lo vedo la sera e che mangiamo insieme mi prepara piatti davvero buoni.

Ma questa sera, non li prepara solo per me. Li prepara per me, per questa sua "collega" e per sua figlia Brenda.

Brenda. Brenda? Brenda! Non riesco a crederci che dovrò cenare con Brenda e con sua madre.

Non vado fiero di ciò che ho fatto alla festa di Minho ma... un momento, Minho! Non lo sento da due giorni, il che potrebbe anche significare una probabile morte da parte del mio amico.

È strano che non si sia fatto sentire per due giorni interi. C'è chi dice:" Che vuoi che siano due giorni?"

Beh, per Minho, bastano e avanzano. Durante la gita in terza elementare allo zoo gli sono bastati venti minuti per entrare nella vasca dei pinguini, accarezzarne uno, uscire dalla gabbia e spiegare alla sicurezza che era accidentalmente caduto nell'acqua.

Invece, l'anno scorso, gli è bastato un giorno per rubare a suo padre un pullman della ditta (sì, il padre di Minho è un conducente) e farsi l'intero giro della città. È stato quasi arrestato per questo.

Ma Minho è sempre stato così... mhh...curioso di provare cose nuove. Non è pericoloso, ma se gliene viene in mente una delle sue è meglio che se la risolva da solo. Per colpa sua e della sua strabiliante idea di "cercare il compito di scienze il giorno prima della verifica" siamo stati quasi espulsi alle medie.

Ripensando a queste avventure, ho ancora più voglia di cercare Minho, così gli scrivo un semplice "Ripreso dalla festa?"

Guardo l'ora. 17:39. Meglio farsi una doccia. Poi chiamerò Newt per spiegargli meglio cosa succederà stasera.

Newt Pov's

È stato magnifico, davvero, davvero stupendo. Tommy è fantastico, non avrei potuto chiedere di meglio... anche se non mi sembrava piuttosto felice una volta tornato in camera...Beh ha detto che mi spiegherà, perciò aspetterò.

Ora invece... devo tornare a casa dove... mi aspetta papà... Non sarà molto felice dopo che l'ho lasciato solo in quel ristorante in periferia... Bene, mi attenderà un bel cazziatone a casa.

È vero, io ho sbagliato ad andarmene, ma lui non avrebbe dovuto cercare di convincermi a testimoniare domani in tribunale contro la mamma, mi manca da morire e non vedo l'ora di rivederla. Mi chiedo come sia possibile che papà abbia ottenuto la mia custodia totale...

Arrivo davanti a casa, prendo un bel respiro e decido di entrare.

-Bene bene, guarda chi ritorna...- dice mio padre seduto davanti alla TV -Dove sei stato?- conclude spegnendo il televisore e avvicinandosi a me. È un uomo alto e con le spalle larghe, anche se sono più piccolo in quanto "grossezza", in altezza siamo pari. Non ho paura di lui, anche se molto volte diventa un po'... aggressivo

-Ho fatto un giro in città- rispondo

*chaf* primo schiaffo della conversazione

-Non mentre Newt. Un giro di 4 ore? Ma per favore. Ora te lo richiedo, dove sei stato?-

-Ho fatto un giro in città e sono andato da degli amici- mento

*chaf* secondo schiaffo

-Ah si? E dimmi, chi vorrebbe un frocetto come te come amico?-

-Questo non mi rende diverso- ribatto secco

*chaf* a volte mi domando se mi vuole bene

-Tu sei diverso, non sei come noi normali. E lo so che ora in questo mondo tutti vi accettano, ma io non lo farò mai. Adesso, fila in camera. Niente cena stasera e rifletti bene a cosa dire in tribunale domani, mi sono spiegato?-

-Tutto chiaro- rispondo duro e mi avvio verso camera mia

Prima che scoprisse il mio segreto mi voleva bene, e io ne volevo a lui, ma da un anno a questa parte... tutto è cambiato.

Ma domani finalmente, dopo anni che cerco di fare sentire la mia voce al giudice, potrò dire quello che subisco tutti i giorni e forse potrò essere affidato alla mamma.

-Quasi dimenticavo- inizia mio padre mentre comincio a salire le scale -Se scopro che stai frequentando qualche frocetto alle mie spalle... è meglio che lo lasci, se non vuoi che sia lui a lasciare te... per sempre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 26, 2019 ⏰

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