Capitolo 4. La febbre del sabato sera dei primati

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Blüdhaven,appartamento di Grayson,ore 05:34

Buongiorno mondo,è sabato,mi sono appena svegliato e la prima cosa che non ho potuto fare a meno di notare era il fatto che non c'era nessuna donna nuda o in perizoma affianco/addosso o che gironzolava per casa...wow a quanto pare all'autore è gli passata la voglia di farmi fare la figura del sex symbol.

Mi alzai e gironzolando per casa in mutande (come non detto) mi preparai una bella collazione:pancake alla nutella (si anche nella DC esiste la nutella perché io può) e una tazza di caffè. Andai fuori nel balcone per ammirare la mia Blüdhaven che lentamente prende vita per la sua "tranquilla" giornata quotidiana e improvvisamente udii il suono di qualcosa di liquido che si versò e un'altro di fragile che si frantumò vicino a me,era la mia nuova vicina,che mi stava fissando a bocca aperta,io mi girai:
-"c'è qualche problema?"-
-"oh mio dio che sbadata che sono..."-guardò a terra,con le mani sulla bocca, la sua tazza frantumata in mezzo al caffè tristemente versato,io mentre guardavo sotto,per assicurarmi che nessuno si fosse fatto male dissi:
-"capita...è anche caduto del caffè per strada....che peccato spero che nessuno ci si sia fatto la doccia"-lei ridacchiando,raccolse i cocci e li buttò in un cestino e poi con una pezza pulì il disastro che ha aveva fatto.

Ci avvicinammo verso le estremità più vicine dei balconi e ci guardammo,notai che ero mezzo nudo:-"oh scusa che imbarazzo...vado a mettermi dei vestiti..."-
-"no no...tranquillo vai vai bene così"- mi disse fissandomi i pettorali
-"oookay"- dissi leggermente imbarazzato
-"non credo che ci conosciamo...mi chiamo Richard Grayson,per gli amici Dick"-sorridendo cordialmente e lei rispose:
-"Hailey Lynch,sono nuova"- sorrise mentre si sistemò una ciocca dei suoi capelli
-"Lynch? Wow come quel regista,no?"-
lei ridacchiando disse:
-"non lo conosco"- io fingendo di essere incredulo chiesi:
-"non lo conosci?"- e un po imbarazzata disse:
-"...no"- e io conclusi l'argomento con un sorrisetto e un semplice:
-"male"-
-"da dove vieni?"-continuai prima di bere la mia buona tazza di caffè
-"da Gotham City"- la mia reazione fu quella di sputare via il caffè,(eh si ragazzi a quanto pare il meteo ha previsto ingenti precipitazioni di caffè) in un getto che se fosse stato l'acqua dei pompieri poteva benissimo spegnere un incendio boschivo di dimensioni considerevoli, e dissi:
-"wOahw sono anche io di Gotham City"- lei rise e io continuai:
-"wow che bello..."- ci fissammo negli occhi per tipo sei secondi,lei abbassò lo sguardo esaminadomi da cima a fondo,i miei sensi da eroe potevano sentire il suo cuore che batteva forte,notai che i suoi capezzoli si erano irrigiditi e successivamente si era morsa il labbro...beh dalla regia qui in studio mi dicono che è eccitata la signorina eh? e allora le dissi:
-"ascolta ora dovrei andare,magari sta sera magari passo nel tuo appartamento e facciamo un giro per presentarti la città?"- lei mi guardò
-"oh si, non ce nessun problema"- me ne uscii con un occhiolino e rientrai per vestirmi perché tra poco sarei andato andare a lavoro.

beh dalla regia qui in studio mi dicono che è eccitata la signorina eh? e allora le dissi:-"ascolta ora dovrei andare,magari sta sera magari passo nel tuo appartamento e facciamo un giro per presentarti la città?"- lei mi guardò -"oh si, non ce ne...

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Blüdhaven,in giro da qualche parte,ore 09:22

Ero a fare il mio giretto d'ispezione,un classico della mia routine da poliziotto,era tutto tranquillo finché qualcosa non attrasse la mia vista...una bella rapina,un gruppetto di mascherati da Bat-Family stava scappando da un negozio,io li rincorsi e usai di nascosto il rampino,corsi da un tetto all'altro finché una bella voragine mi ospitò nelle sue gustose fauci,mi buttai con una capriola e scivolando attorno a un palo della luce atterrai davanti alla banda;
-"ehi voi dovreste essere la Bat-family! Ragazzi...guardate che Gotham city e a 35 km da qui eh"- presi il manganello e sull'intento di tirarlo contro a quello mascherato da Red Hood (chissà perché proprio lui per primo eh?) una struttura si sfondò,io mi girai e dalla paura la banda scappò via coi soldi;
Giganta era stata lanciata via da chissà dove e poco dopo una mia cara amica con un salto la raggiunse picchiandola duramente:Donna Troy.

diario dell'uomo dalla chiappa più bella d'America Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora