Volterra [Omegaverse]

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RAGA STA VOLTA SE VA DE THREESOME.
Giuliano x Lorenzo x Francesco
NON ME LINCIATE
IO STO TROPPO N'FISSA VA BENE.
#panino

Lorenzo guardò Bianca giocare con la bambola che Contessina le aveva regalato, un po' la invidiava, e poi la stava trattando malissimo! Senza alcuna delicatezza e lui era davvero dispiaciuto, stava giocando con Francesco e Giuliano con dei dadi e delle spade giocattolo, regalategli dai propri genitori, ma non gli interessavano, no. Quando Bianca andò via, chiamata da Guglielmo, il minore si alzò e raggiunse la bambola abbandonata per terra, si inginocchiò e la prese in braccio, le accarezzò i capelli di lana e la strinse forse a se, lasciando Giuliano e Francesco basiti.
Giuliano, il più piccolo tra tutti si alzò e si avvicinò a Lorenzo, strappandogli dalle mani la bambola ridendo.
Lorenzo abbassò lo sguardo, un broncio adorabile stampato in faccia, le sue labbra iniziarono a tremare, ma si disse che non poteva piangere, perché era il fratello maggiore! Non poteva e non doveva, che esempio avrebbe dato a Giuliano? tuttavia, grossi lacrimoni si addensarono sulle sue ciglia, e Francesco vedendolo, si avvicinò, lo strinse a se e quasi ringhiò contro Giuliano che vedendo il fratello in quelle condizioni si rattristò e gli rese la bambola di Bianca, Lorenzo sorrise a trentadue denti e la strinse forte al petto, coccolandola, poi Giuliano si sedette vicino al maggiore e gli strinse un braccio attorno alle spalle, aiutando Francesco nell'impresa di coccolarlo e farlo sorridere.
Nessuno ci aveva dato peso, erano dei bambini, stavano solo giocando, ed erano molto uniti, quasi come fratelli, ed erano tre alpha, Lorenzo era solo molto buono agli occhi degli altri, ovviamente, questo era quello che pensavano gli altri.

*a few years later*

Lorenzo entrò piano nella camera di Giuliano, non c'era nessuno, frugò tra le sue cose, mentre il minore si stava lavando, prese la sua camicia e tornò nella sua stanza, si stese sul letto, si rannicchiò sotto le coperte e strinse la camicia di Giuliano, annusando profondamente il suo odore, era così buono... Lo calmava, sorrise, ne sentiva quasi il bisogno. Senza qualcosa riconducibile a Giuliano non riusciva a riposare tranquillo.
Invece Giuliano quando tornò nella sua camera con solo i pantaloni, non trovò la sua camicia, alzò gli occhi al cielo, dopo quella giornata stressante a caccia, ci mancava solo quello, poi mise in moto le rotelle del cervello, sempre più spesso Lorenzo aveva preso il vizio di rubare alcune cose dalla sua stanza, anche se non ne capiva il perché, quindi automaticamente entrò nella camera del fratello e lo vide nascosto sotto i pesanti piumoni, con la sua camicia tra le braccia, piano gliela sfilò dalle mani e la indossò, notando la smorfia di disappunto, che si era creata sul volto del fratello addormentato, si sedette vicino a lui e piano gli accarezzò una guancia, trovandolo bollente a contatto con le sue dita fresche.
Quando si staccò, Lorenzo aprì gli occhi
"G-Giuliano..."
Sbadigliò
"Sei bollente..."
"Resta con me, per favore"
Giuliano cedette alla richiesta del maggiore, sollevò le coperte e si stese di fianco a Lorenzo, che lo abbracciò stretto e poggiò la fronte rovente contro il suo collo.
Giuliano gli accarezzò la schiena, sentendolo rilassarsi, lo stringe e gli baciò la nuca, per poi sentirlo addormentarsi.
Lorenzo stava avendo sempre più spesso questi comportamenti strani, da quando Jacopo Pazzi gli aveva portato via Francesco, ma Giuliano non ci faceva caso, insomma, poi era costantemente sotto pressione, si stava preparando per guidare le loro famiglia come se fosse un capo branco, pensava fosse solo stressato...

*tempo dopo*

Giuliano. Giuliano. Giuliano. Lorenzo non aveva altro in mente, si guardava attorno preoccupato, tanto che Francesco che gli stava accanto poteva fiutare la sua paura.
Dov'era. Volterra. Era stato un massacro. Alzò lo sguardo su una collinetta e apparve Giuliano, come una visione, la sua armatura sporca di sangue... I suoi bellissimi capelli biondi, macchiati di rosso, gli occhi spenti... Il viso stanco... Lorenzo non aveva mai corso così velocemente per qualcosa, quasi saltò in braccio al minore, che lasciò cadere la spada e lo strinse.
"è stato un massacro..."
Non lo fece finire di parlare, che preso da un qualche impeto, lo baciò sulle labbra, posando le mani sulle sue guance, fu solo un attimo, poi entrambi sull'orlo delle lacrime si strinsero così forte, che si potevano sentire le loro ossa scricchiolare, Francesco che guardava la scena dal basso, rimase un attimo interdetto, poi si disse che non era niente, Lorenzo era stato semplicemente avventato e aveva avuto così tanta paura... lo aveva visto, non si era rilassato neanche un momento, i pugni stretti, gli occhi che correvano da una parte all'altra di Volterra.
Sostarono in una delle case a Volterra, si era fatto tardi e cavalcare di notte, non era una buona idea, ormai il sole stava calando, così Francesco, non volendo disturbare i due fratelli, andò a raccogliere la legna per il fuoco e a dare da mangiare ai cavalli.
Lorenzo fece sedere Giuliano al bordo del letto, gli tolse velocemente l'armatura e la camicia, bagnò un panno, e provò a pulire Giuliano dal sangue, passo lentamente la pezza sulle sue spalle, iniziarono a tremargli le mani, non riusciva a tenerle ferme, portò il canovaccio vicino al viso del fratello, sporco di sangue, il tremolio si estese a tutto il suo corpo.
Giuliano conosceva Lorenzo, conosceva ogni suo minimo cambiamento, e sapeva che stava per piangere, gli occhi lucidi, le guance rosse, tremava, lo aveva visto piangere poche volte, forse quando erano bambini, ma quelle poche volte se le era fissate in testa. Lorenzo era così, faceva il forte e teneva dentro fino ad esplodere.
"Lorenzo..."
"A-Avrei potuto perderti..."
Il panno gli scivolò dalle mani, cadendo a terra
"Capisci? Avrei- tu-"
Le lacrime iniziarono a scorrere sul viso del maggiore, che si poggiò a Giuliano, tenendolo per le spalle.
"Hey Lorenzo... Sono qui- sono qui"
I singhiozzi lasciarono le labbra del più grande, scuotendo il suo corpo fragile.
"Ti stavo perdendo! DANNAZIONE!"
Senza neanche capire cosa stesse facendo, lo baciò di nuovo, in un gesto di puro affetto, poi le sue ginocchia cedettero, cadde, si appoggiò con la fronte sul ginocchio di Giuliano
"Ti stavo Perdendo..."
Non riusciva a smettere
"Lorenzo... Lorenzo, rialzati, su..."
Giuliano lo prese per le spalle, lo fece alzare, e lo fece sedere, lo abbracciò, mentre Lorenzo piangeva disperatamente sulla sua spalla, era rovente, le sue labbra scottavano, idem la fronte a contatto con la spalla nuda del più piccolo.
"Hey ma tu Scotti Lorenzo"
Gli accarezzò i capelli, aveva la febbre, pensò Giuliano, stava delirando, lo fece stendere, provò ad alzarsi
"No... No- sta con me"
"Lorenzo stai male..."
"Resta qui"
Giuliano sospirò, in quel momento, dalla porta fece capolino Francesco, chiedendo a Giuliano cosa fosse successo, in quel momento a Lorenzo iniziò a mancare l'aria, si asciugò le lacrime, si alzò, tenendosi al letto.
Uno strano odore si espanse nella stanza, per Giuliano e Francesco era assolutamente inebriante.
Lorenzo sentì una fitta al basso ventre e gemette, piegandosi, gli tremavano le gambe
"Lorenzo...?"
La voce di Francesco, gli fece venire i brividi, sentì una nuova fitta, e poi un calore che si propagava nel basso ventre. Alzò lo sguardo, aveva le guance arrossate e il respiro ormai affannoso.
"Sto... Sto bene..."
Giuliano si avvicinò
"Hai un odore strano..."
"Eh?"
"Non lo senti?"
"No... No... Io..."
"Mio Dio sei bollente"
Francesco toccò la sua fronte, rabbrividí, vicino a Lorenzo l'odore si faceva più forte, e ancora più inebriante.
Lo fece stendere, lo sguardo di Giuliano cadde sui pantaloni di Lorenzo, stretti attorno alla sua erezione.
"non... Non riesco a respirare, non-"
Provò ad alzarsi ancora, ma la voce di Francesco lo bloccò, facendolo fremere e quasi sussultare
"resta lì"
Immediatamente si bloccò, anche se non capiva perché, non era propriamente un ordine, ma il suo corpo aveva obbedito.
Giuliano rimase interdetto, quell'odore gli dava alla testa, ormoni, sentiva solo ormoni.
Francesco guardava Lorenzo disteso e ansante, guardò i suoi pantaloni e iniziò a fare qualche collegamento.
Aveva obbedito al suo ordine, scottava, c'era quello strano odore, non respirava, lo aveva fatto gemere quando lo aveva toccato... Nella mente di Francesco c'era un'unica spiegazione plausibile.
Si chinò e parlò a Lorenzo
"Tu... Resta fermo, lasciami fare... Vedrai che starai bene, okay?"
Lorenzo non capiva...
"Va... Va bene..."
Francesco disse qualcosa a Giuliano, Lorenzo non lo aveva sentito, non stava per niente bene, in quella stanza faceva troppo caldo e i suoi gli giungevano praticamente ovattati.
Non sentì quando i suoi pantaloni furono calati, riuscì a sentire solo la mano di Francesco scorrere tra le sue natiche, sussultò.
"Come pensavo... Sei un omega"
Francesco guardò Giuliano, e Lorenzo sentì un altro paio di mani addosso.
"Vi... Vi prego"
Le mani dei due addosso a lui, lo stavano facendo impazzire e la mano di Giuliano si strinse attorno alla sua erezione, facendolo gemere, i due alpha sentivano entrambi l'impulso di far star bene il più grande dei Medici, ansante e tremante sotto le loro mani.
Lorenzo girò il capo e baciò prima Giuliano, poi spostandosi, anche Francesco.
Giuliano sorrise
"Ci preghi di far cosa?"
Lorenzo sospirò quando Giuliano iniziò a muovere lentamente la mano, il più piccolo non sapeva quanto avrebbe resistito ancora, guardava suo fratello, gli sembrava una visione.
"voglio... Sentirvi, vi prego, tutti e due"
Gemette.
Francesco sorrise e penetrò il minore con le dita, per poi chinarsi al suo orecchio
"Sei così bagnato e dilatato già... Non hai bisogno di alcuna preparazione..."
Lo baciò e poi velocemente, lo penetrò, dopo essersi calato i pantaloni.
Lorenzo sospirò, praticamente di sollievo, gli sembrava finalmente di essere tornato a respirare, Francesco gli baciò il collo e lo morse, ma non abbastanza da creare un Bonding Mark.
"Giuliano..."
Giuliano annuì e penetrò anche lui Lorenzo, che squittí appagato, ora si sentiva davvero bene.
I due alpha iniziarono a muoversi, alternandosi nel corpo del Medici, che gemeva, abbandonandosi completamente tra le loro braccia forti.
Le labbra di Giuliano gli torturavano il collo e la sua mano si muoveva velocemente sulla sua erezione, mentre Francesco gli mordeva il petto e stuzzicava i suoi capezzoli sensibili.
A Lorenzo pareva di impazzire, voleva di più, spinse il bacino contro la mano di Giuliano
"Sei insaziabile... Fratello."
Un sussurro del minore, dritto al suo orecchio.
Incesto.
Ora non importava.
Francesco e Giuliano iniziarono a muoversi più velocemente, colpendo con spinte decise la prostata del ragazzo in mezzo, che quasi gridava e si era totalmente poggiato contro il petto di Giuliano.
"S-sto... sto p-per o-oddio!"
Gridò
Francesco gli leccò il lobo e poi lo morse
"Vieni per me e per Giuliano..."
Lorenzo annuí e gemendo i nomi di entrambi venne nella mano di Giuliano, che portò le dita sporche alla sua bocca, Il Medici succhiò e leccò le dita del fratello fino a pulirle, poi dopo qualche altra spinta, gli altri due si riversarono all'interno del suo corpo, Giuliano mordendogli una spalla e Francesco gemendo il suo nome in un bacio tutto denti e lingue.
si accasciarono, stendendosi, presi dal scambiarsi baci a vicenda, Giuliano strinse un braccio attorno ai fianchi di Lorenzo, e lo stesso fece Francesco, dall'altro lato, il Medici al centro, chiuse gli occhi esausto.
"Mio fratello, Lorenzo de Medici, destinato a portare avanti la famiglia... Un omega"
Giuliano Rise, ora capiva i perché di tutti i comportamenti strani di suo fratello nel corso degli anni, non fecero mai menzione ai peccati che avevano commesso, in quel momento, non importava niente. Lorenzo si sentiva protetto tra le loro braccia e stava bene.
"Voglio proteggerti"
Giuliano strinse la presa
"è un comportamento da Alpha, Lorenzo è il tuo omega..."
"E tu?"
Guardò Francesco
"Provo le stesse cose"
Entrambi erano gelosi di Lorenzo, ma si guardarono e stipularono una silenziosa tregua.
Lorenzo sospirò e si accoccolò, poi sorrise.
"Vi amo..."
Non era un segreto per Giuliano che Lorenzo avesse da sempre una cotta stratosferica per Francesco Pazzi, ricordava che quando Jacopo lo aveva portato via, Lorenzo era stato malissimo. Ma aveva usato un Vi, non capiva, come poteva, okay, i suoi sentimenti per Lorenzo andavano oltre la fratellanza, e se ne vergognava ma non immaginava...
"Giuliano io... So che sembra strano ma..."
"Non dire niente, ti amo, forse da sempre"
Giuliano diede un bacio stranamente dolce e calmo a Lorenzo, che ricambiò immediatamente e sorrise, per poi girarsi appena verso Francesco
"e... E amo anche te..."
"Anche io, piccolo"
Lorenzo era sicuro di aver raggiunto il settimo cielo, sorrise ancora, baciò di nuovo entrambi e poi sbadigliò
"Riposa, il calore è sfiancante, e poi, hey dopo ciò che abbiamo fatto..."
Francesco lasciò la frase in sospeso, per osservare le guance del minore tingersi di rosso
"Due Alpha per un solo omega... Ti è andata di lusso"
Lorenzo rise alle parole del biondo
"Già, soprattutto se siete voi due i miei Alpha..."
"Beh certo, è un rapporto un po' illegale... Ma..."
"Basta stare attenti"
Lorenzo sbadigliò di nuovo e si stropicciò gli occhi
"Ci penseremo a Firenze a questo..."
Giuliano gli baciò la fronte e Francesco prese a coccolarlo, ed entrambi lo videro cedere al sonno in poco tempo.
"Lui è mio"
Fu Francesco a parlare
"Alla larga, è mio fratello"
"Ed è anche una cosa piuttosto illegale"
"Beh siete due uomini anche voi"
"Ma tra due uomini è già più accettato, perché un omega e un alpha non scelgono a chi essere legati"
"Ha il mio odore"
Giuliano ringhiò
"Veramente ha l'odore di entrambi."
Giuliano aprì la bocca per protestare, ma Lorenzo che mugugnava i loro nomi nel sonno, li distrasse.
Francesco e Giuliano quasi parlarono contemporaneamente guardandosi
"è nostro"
"Non dire le cose quando le dico io"
"Giuliano de Medici. Secondo te ti leggo la mente."
"Ma-"
Lorenzo li distrasse di nuovo
"Okay Medici, tregua, è di entrambi."
Francesco porse la mano al minore che sbuffò
"E va bene."
Strinse la sua mano E poi entrambi tornarono a coccolare Lorenzo che dormiva, per poi anche loro lasciarsi andare alle braccia di Morfeo.

 [francesco Pazzi x Lorenzo de Medici ONE-SHOT]Where stories live. Discover now