[REVISIONATA]
[Sequel Tied² & Twisted³]
Samantha Miller, la ragazza a cui rubarono più tempo di quanto pensasse, voleva solo una cosa: la libertà.
E mangiare del gelato, o ascoltare della musica, cose semplici insomma.
Invece ebbe in cambio proietti...
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𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧
Il ragazzo asiatico si alzò di scatto dal divano, che non si era piegato minimamente sotto al suo peso, e si avvicinò velocemente verso Samantha. Klaus a sua volta si era fermato nel sentire le parole della piccola sconosciuta, e il suo sorriso si allargò. «Tu mi vedi?» «Tu lo vedi? » Le due voci dei fratelli si sovrapposero, ma Samantha riuscì comunque a capire nonostante l'entusiasmo distorcente nelle loro parole, e Cinque si limitò a guardare confuso la scena da sopra l'ultimo gradino.«Si...penso di essermi legata a te per sbaglio, non era mai successo, riesco a vedere ciò che vedi tu adesso, come se mi avessi lasciato entrare nella tua mente» Samantha spiegò brevemente mentre Klaus finalmente la appoggiava a terra, Cinque rimase in silenzio sulle scale ascoltando ogni virgola di ciò che la rossa stava dicendo, la sua mente stava cercando ogni singolo collegamento che quel potere avrebbe potuto avere con una possibile apocalisse.
O con la possibile sopravvivenza della ragazza a quella possibile apocalisse.
«Tu sei una ragazzina prodigio allora» Klaus sorrise alla ragazza, accarezzandole i capelli in una maniera esageratamente affettuosa.«Samantha Miller» la rossa porse la mano a Klaus, che però la prese inchinandosi e baciandone il dorso provocando un'altro sorriso divertito sul volto della ragazza, era come se la presenza di quell'uomo avesse liberato completamente la sua mente, il suo essere così leggero e libero si era esteso a lei una volta stabilito il loro legame, il filo che li collegava adesso era un ponte tra le loro menti che veniva usato da ogni emozione - e forse le emozioni amplificate di Klaus erano riuscite a sopraffare il terrore di Samantha prendendo controllo del ponte. «Io sono Ben»
«E io ho un paio di cose da fare, torno tra poco» Cinque scomparve dalla scena, lasciando i tre ai loro scambi di affetto ultra terreni, con mille domande e equazioni in testa, per un secondo gli passò per la mente persino il dubbio che il legame tra Samantha e Klaus avesse trasferito l'effetto della droga da suo fratello alla rossa...ma sapeva ancora fin troppo poco sui suoi poteri per riuscire ad esserne certo.
«Sai, è bello poter parlare con qualcun'altro al di fuori della zoccola» Ben sorride a trentadue denti, genuinamente felice di star avendo la minima interazione con qualcuno che non fosse Klaus, e Samantha ricambia zoppicando leggermente verso il divano. «Io vi sento e vedo ancora, ok? Entrambi» Klaus segue la ragazza, buttandosi alla sua destra e rimanendo stravaccato sulla sua parte, Ben invece riprese il suo posto sul lato sinistro di Samantha sedendosi e rimanendo in silenzio per qualche secondo.«Bennie?»
«Klaus, guarda, riesco a toccarla» Klaus girò la testa di scatto, i suoi occhi seguirono quelli di Ben fino a guardare le spalle che si sfioravano, e spinse leggermente con la mano la ragazza per poi sgranare gli occhi vedendo che la stoffa dei loro vestiti si piegava sotto alla forza.
E finalmente Klaus rimase in silenzio, osservando la pressione sulla felpa di suo fratello come se fosse oro.
