Passai anche i giorni successivi a letto, mi sentivo debole e comunque non avevo niente da fare, fu parecchio noioso ma per fortuna i ragazzi appena rientravano passavano del tempo con me, preparandomi anche qualcosa da mangiare quando Tom era troppo occupato al locale.
Oggi invece riuscii a farmi una doccia calda e rilassante, infilandomi poi subito nel letto e intrecciandomi i capelli mentre osservavo lo spoglio e bianco soffitto. L'umidità aveva colpito gli angoli della parete che affacciava sulla strada, contribuendo a dare alla stanza un'aria più vecchia e vissuta.
«Avanti.» Risposi dopo aver sentito qualcuno bussare alla porta.
«Ehi.» Salutò Zayn, entrando. «Come và?» Chiese poi chiudendosela alle spalle.
«Meglio, grazie.» Sorrisi, mettendomi seduta.
«La febbre non è più tornata vero?» Domandò avvicinandosi.
«No! » Esclamai contenta. «Bene.» Annuì.
«E a te? Come va la mano?» Mi sporsi verso di lui mentre si sedeva sul bordo del letto. Ieri per cucinare la cena a tutti si era bruciato con dell'olio bollente. Ero rimasta tutta la serata a fargli impacchi con il ghiaccio ed applicare pomate, ora aveva una garza che gli ricopriva mezza mano e polso.
«Da' ancora un po' fastidio, ma poteva andare peggio.» Sospirò mentre se la osservava.
«Tom oggi è andato a prendere altre garze, vieni in bagno così questa la cambiamo.» Gli dissi scendendo per dirigermi verso la porta.
«Niall oggi non mi ha fatto alzare un dito..» Scosse la testa, nascondendo un sorriso.
«Ieri era entrato nel panico, si è davvero spaventato.» Annuii accendendo la luce e aprendo il piccolo armadietto accanto allo specchio.
«Eravamo tutti più preoccupati per lui che per questa.» Ridacchiò alzando la mano.
Risi anche io prendendo i ricambi e la pomata.
«E' fatto così.» Scrollò le spalle Zayn, appoggiandosi poi vicino al lavandino.
«Si preoccupa molto per voi.» Sorrisi iniziando a togliergli la vecchia fasciatura.
«.. Ho sentito un po' di voci giù oggi, è successo qualcosa?» Chiesi prendendo dei pezzi d'ovatta.
Era da questo pomeriggio che un chiacchiericcio generale proveniva dalla strada, credevo fosse successo qualche incidente o qualcosa di simile.
«No, niente di preoccupante. E' solo che oggi c'è più gente del solito in giro.» Disse guardandomi aprire la confezione di garze.
«Come mai?» Chiesi curiosa.
«Per qualche strana ragione tutti quanti si sentono più sicuri ad uscire.. capita una volta al mese..» Spiegò grattandosi il sopracciglio.
«..Perchè? Non ha molto senso, scusa.» Scossi la testa ridendo.
Si stavano iniziando a formare delle piccole bolle e con delicatezza gli pulii la ferita per poi mettergli altra pomata.
«Bhè.. una volta al mese una famiglia che abita al nord organizza una specie di grande festa, e la maggior parte delle persone che qui potrebbero causare problemi sono lì.. quindi tutti ne approfittano per stare un po' all'aria aperta senza preoccuparsi troppo.» Spiegò scrollando le spalle.
«E' un po' triste..» Commentai pensierosa.
«Ecco fatto!» Esclamai dopo avergli rimesso la fasciatura. Per fortuna non era niente di grave.
«Grazie.» Sorrise aprendo e chiudendo la mano.
«Liam e Niall tornano stasera?» Domandai andando nel salone per buttare le carte dopo essermi lavata le mani.

KAMU SEDANG MEMBACA
Cinnamon Falls || h.s.
Fiksi Penggemar"Se fossi in te me ne andrei ora che puoi, perché dopo non avrai scelta."