A Venere

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Bozza di Febbraio

Nello sporgermi dalla finestra ti guardo negli occhi Venere, le tende tirate mi danno la nausea. E stai, infinitamente ragazza, a spargere menta ai passanti in portineria. Chiedi una busta di caffè, lei ti regala un bacio sulle labbra e le tue gote rosapesca maturano tremule. Quaranta giorni senza vederti battere il portone nel mio cortile, senza il rombo della tua vespa che corre per il ciottoli vischiosi. A te Venere, ragazza della "porta accanto", dedico l'ultima goccia di alcol in plastica. Non tornare a casa stasera, mi manchi.

MENTALMENTE SCHIAVIHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin