Settembre.

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15 settembre 2014

"Cazzo. Non riesco a dormire ed è gia mezzanotte passata... Tra sei ore dovrei svegliarmi e passare il mio primo giorno di scuola in seconda... Aiuto! Ora che ci penso non so cosa mettermi! Avró fatto tutti i compiti? Ma che sto dicendo ?! Metteró le prime cose che vedo e i compiti li ho finiti l'altro giorno con Francesco e Silvia... So gia cosa mi preoccupa in realtà. I nuovi compagni.

ROVINERANNO TUTTO! AAAAAAAAA...!!

Oh, chissà Riccardo se mi saluterà. Non lo vedo dall'ultimo giorno, apparte le foto su Facebook, attendo con ansia il suo stato da "impegnato" a "single".."

Monica finalmente riesce ad addormentarsi pensando a lui... quando suona la sveglia del cellulare. Un po' assonnata impreca per aver dormito poco, e si dirige in bagno.

I suoi sono divorziati da anni e lei vive sola con la madre al secondo piano di un condominio abbastanza grande, di un piccolo paesetto poco distante dal centro città.

Entrambe hanno la stessa sveglia.. 6:30.

M- MAAAMMMAAAA... Svegliati... La carta igenica è finita... Me la prendi dallo sgabuzzino ...?-

Come uno zombie, la madre entra in bagno porgendole la carta igenica, aspettando il suo turno seduta sul bordo della vasca. Entrambe odiavano ogni tipo di parola inutile la mattina presto, per cui si scambiarono dei versi con la bocca putrida di un morto la mattina. Fino a quando non erano vestite e truccate adeguatamente, preparando caffè e fumando la prima sigaretta insieme. Una madre che lascia fumare la figlia, in piú in sua presenza, che vergogna!!! Anna l'aveva scoperto lo scorso anno, ma non si era arrabbiata e le aveva semplicemente chiesto il perchè. La figlia prima si scusó e le rispose che si sentiva sola a scuola, non avendo fatto ancora molta amicizia con i compagni. La madre ne fu abbastanza sorpresa, ma lasció correre; aveva cominciato lei stessa alla sua età e se voleva continuare era inutile darle il divieto. Conoscendo bene sua figlia lo avrebbe fatto comunque. L'unico ad non accettarlo era il padre, ma a Monica non gli interessava niente, se ne era andato con un'altra famiglia, perche ascoltare quel vecchio? E quel poco che si vedevano lei ne fumava una davanti ai suoi occhi, cosí per stuzzicarlo. Sua madre l'adorava.

A- Allora emozionata ?

M- Se ti dico che ho dormito si e no 4 ore?- disse sorseggiando il caffe.

A- Sai che non ce motivo di preoccuparsi tanto neh, comunque arrivi alle 14 ? Vuoi che avanzo qualcosa per pranzo?

M- Mmmhhmm no tranquilla torno stasera. Visto che che avremo quei due individui "Ludovicasantarellinafigliadipapà" ha organizzato un'uscita in centro per farli ambientare con la classe..- disse con una smorfia, alzandosi da tavola, prese lo zaino e diede un bacio sulla guancia alla madre.

A- Arrivo anche io stasera, ordino due pizze ?

M- Si va bene... Wow saró una ""senpai"" - si avvicinó all'entrata

A- Parli ancora mezzo cinese ?

M- Giapponese, mamma... Aah io vado ti voglio bene!

A- Anchio - e sentí la figlia chiudere la porta, lasciandola finire la sigaretta.

Percorse le due rampe di scale e si precipitó in fermata. Era nettamente in ritardo.. Buttó la cica, ormai finita e inizió a correre verso la fermata.

" Il primo giorno no,cazzo".

Entró per un pelo nel tram, con il fiatone, la corsa non era per lei. Si mise in fondo tenendo il posto a una vecchia amica delle medie.

I- Ehy , emozionata ? - disse cercando di stare in equilibrio

M- Tanto da non dormire..- tolse la cartalle per farla sedere.

Il secondo annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora