Capitolo 21

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Calum rimase seduto accanto alla porta di Michael, le quattro ore erano passate, ma non si era ancora svegliato.

Era seriamente preoccupato.

-Calum non credi sia il caso di andare a riposarti?- chiese il poliziotto che era ancora li accanto a lui.

-Finchè non si sveglia non mi muovo da qui.- rispose atono.

Il poliziotto annuì e sistemò meglio.

-Lei non ha una famiglia?- gli domandò Calum.

Il poliziotto rise e scosse la testa.

-Mi sono trasferito da poco.- disse poi.

Cal annuì e lasciò che il silenzio li avvolgesse nuovamente.

Il sonno lo prese alla sprovvista, ma non fece in tempo ad addormentarsi seriamente che dei rumori assordanti lo fecero sobbalzare.

Si alzò e si affacciò alla stanza allarmato.

I dottori lo spostarono bruscamente e entrarono nella camera.

-Che succede?!- urlò Calum spaventato.

Ma nessuno gli rispose.

Parrish lo avvolse in un abbraccio e lo spostò dalla porta.

Calum iniziò a scalciare.

-COSA STA SUCCEDENDO?!- esclamò mentre le lacrime iniziavano a scendere.

Luke uscì preoccupato dalla stanza di Ashton e corse verso il ragazzo.

Spiò all’interno della stanza e non riuscì a capire niente.

Le lacrime iniziarono a bagnare le sue guance e si allontanò dalla porta.

Parrish poggiò una mano sulla sua spalla e lo attirò in un abbraccio.

-Chi è parente del signor Clifford?- chiese uno dei dottori.

Calum si staccò dal poliziotto e si avvicinò al dottore.

-Io- aggiunse poi.

Il dottore lo guardò e poi gli sorrise.

-Suo fratello l’ha scampata. Lo avevano avvelenato con vari tipi di sonniferi, almeno tre tipi diversi! Ora sono partite le macchine perché si è alzato di soprassalto e spaventato ha iniziato a staccare i cavi. Quindi sta bene, e chiede di un certo Calum. Può entrare solo lui per dieci minuti.- disse Argent tranquillizzando tutti.

Calum scoppiò nettamente a piangere e ridere nello stesso momento.

-Lui è suo fratello, posso accompagnarlo dentro?- chiese Luke.

L’uomo annuì e apri la porta.

Luke prese Calum per mano e lo portò nella stanza.

-Che cosa diavolo è successo!?- sbottò Michael.

Luke gli sorrise e si avvicinò al letto.

Calum invece lo abbracciò e gli lasciò un bacio sulla guancia.

-Sono successe un po’ di cose, ma te le spiegheremo quando siamo fuori. Ora riposati e riprenditi, noi non ci muoviamo da qui.- spiegò Luke e gli lasciò un bacio a fior di labbra.

-Cal perché piangi?- gli chiese Michael.

-Mike ho avuto così tanta paura!- mormora tenendo la testa bassa.

Michael lo attira sul letto e lo stringe.

-Non ti lascerei qui da solo per niente. Finchè tu sarai qui io rimarrò al tuo fianco.- gli sussurrò accarezzandogli i capelli.

E Calum si addormentò fra le braccia di Michael.

Il giorno seguente furono dimessi tutti e appena arrivarono in auto scoppiarono a ridere.

Non aveva senso la cosa, ma l’unica cosa che gli interessava era stare insieme.

-Andiamo a casa?- chiese Michael.

-Okay ho capito.- disse mettendo in moto l’auto e prendendo la direzione per casa.

-Ho un regalo per tutti.- esclamò Calum tirando fuori il borsone.

Luke lo guardò confuso e poi riconobbe la valigia.

Calum l’aprì e tirò fuori un computer nuovo, un iphone e altri aggeggi elettronici.

-Dove diavolo li hai trovati?!- urlò Michael.

-Sono un regalo.- rispose Calum ridendo.

Michael scosse la testa.

-ETCHU! Cal ho freddo- borbottò Ashton.

-Mike sbrigati.- disse Calum mentre abbracciava Ashton e cercava di riscaldarlo.

Michael sbuffo.

-Voi due siete troppo appiccicosi.- mormorò.

Luke gli tirò uno scappellotto.

-Lasciali stare.- li difese.

Arrivarono a casa e Calum portò Ashton in braccio fino alla sua camera, poi si sdraiò accanto a lui e lo coccolò finchè non si addormento.

Michael e Luke invece buttarono tutte le cose commestibili che erano aperte.

E poi prepararono la cena con quello che era rimasto.

-Come ha fatto ad entrare?- pensò Michael ad alta voce.

-Non lo so, ma mentre eravamo all’ospedale ho fatto cambiare la serratura e ho fatto aggiungere un chiavistello.- disse Luke.

Michael gli sorrise e fece unire le loro labbra.

-Lo sai che ti amo?- sussurrò a un soffio dal suo viso.

-Si.- rispose tornando a baciarlo.

*Angolo Autrice*

È corto lo so c.c

Beh siete contente?

Spero di si *^*

Okay ora sto crepando di sonno AHAH

Quindi purtroppo oggi non pubblico Changes.. ma probabilmente domani mattina se mi sveglio scriverò vari capitoli..

Purtroppo non riesco a scrivere quando sono a casa di altri, deve essere notte e deve esserci silenzio pff quindi per oggi vi dovete accontentare >.<

Bien vi voglio lasciare il resto del mio angolo, cioè lo dedico a voi.

Perché mi risollevate l’umore, leggere i vostri commenti mi fa stare bene.

E poi mi fate sempre sbellicare dalle risate!

Quindi vi ringrazio <3

VEAMODAMORì <3

-JakeBass

Rainbow.Where stories live. Discover now