Che Niall ci aiuti!

11. Chiacchiere e vendette

" Io credo che, se continui a comportarti in questo modo, tuo padre non ti permetterà mai di lasciare il convento " disse Niall a Zayn.

I due erano seduti su una delle panchine del giardino e il frate stava cercando di far ragionare il ragazzo più giovane.

" Sono stanco di non poter decidere nulla della mia vita " confidò Zayn. " Fin da quando ero piccolo ho avuto tutto programmato...scuole, amici, sport, tutto...e ora, ora che, cresciuto, credevo di poter scegliere qualcosa, mi è piombata addosso come un macigno la responsabilità di dover diventare un avvocato come mio padre! "

" Ma tu prova a parlargli " cercò di aiutarlo Niall " prova a dirgli che non vuoi frequentare giurisprudenza! Spiegagli ciò che vuoi diventare...tu...tu che cosa vorresti fare nella vita? "

Zayn si grattò distrattamente una guancia, sorrise e allargò le braccia, dicendo:

" Non lo so! Di certo so che non voglio faticare, ma divertirmi, uscire nei locali e avere un guardaroba all'ultima moda "

Niall scosse la testa senza parole, si alzò in piedi, si sistemò il saio ed esclamò:

" Hai ragione su una cosa...la vita è tua e dovresti decidere che cosa farne. Non vuoi frequentare giurisprudenza? Va bene, ti posso capire, ma devi crescere, Zayn, perché vivere non vuol dire solo uscire nei locali e comprare i vestiti all'ultima moda..."

Detto questo se ne andò e tornò ad occuparsi delle sue incombenze giornaliere.

Zayn rimase seduto sulla panchina ancora per un po', a riflettere sulla discussione appena avuta con Niall.

Sapeva che il frate aveva ragione, ma si conosceva abbastanza da sapere che non avrebbe cambiato facilmente il suo modo di vivere.

Con questa consapevolezza si alzò e uscì dal convento, pensando che la cura migliore per i suoi problemi fosse una buona dose di shopping.

Nel frattempo Harry stava pulendo il bancone del bar, approfittando del fatto che non c'erano clienti da servire.

Era ancora arrabbiato con Louis, anzi era inferocito o, per dirla con un linguaggio più colorito, incazzato nero!

Non aveva digerito ciò che aveva detto di Julie e soprattutto non aveva tollerato la cattiveria con cui l'aveva accusata di aver rubato le offerte in chiesa.

Decise così di vendicarsi...

Prese il cellulare e spulciò il suo archivio, trovando un vecchio video in cui Louis, ubriaco marcio, ballava seminudo ad una festa.

Sorrise vittorioso, entrò nel sito della Polizia di Stato e, con le sue conoscenze di informatica, lo caricò in rete, ben consapevole che si sarebbe diffuso rapidamente.