29.

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NICCOLÒ

Giulia era chiusa in bagno da un po', era passato un mese e finalmente si era decisa a fare il test di gravidanza. Ero seduto a terra con la schiena poggiata al muro e aspettavo. Dopo un po' sento lo scatto della serratura, mi alzo di scatto e guardo Giulia dalla porta aperta giusto di poco

-Ho bisogno un attimo di Elena- cercavo di capire l'espressione sul suo volto ma non riuscivo a decifrare niente, feci come mi aveva chiesto e chiamai Elena che era in cucina con Marco. Arrivò poco dopo, entra in bagno e non appena cerco di entrare anche io mi sbatte la porta in faccia. Faccio un verso di disapprovazione e rassegnato raggiungo Marco in cucina

-Stai in ansia fratello- ridacchia Marco, sbuffo perché realmente era così

-Mo me se alza pure la pressione- Marco scoppia a ridere e io in risposta gli feci il dito medio

-Se è positivo?- mi chiede Marco

-Non ne ho idea Marcolì- gli rispondo sinceramente

GIULIA

Ero chiusa in bagno, stringevo il bastoncino tra le mani e pensavo, una linietta negativo due liniette positivo, passarono vari secondi e la risposta non tarda ad arrivare: due liniette. Ero incinta. Elena mi guardava, aspettava che dicessi qualcosa

-Allora?- chiese impaziente, le passo il test e metto le mani nelle tasche posteriori dei jeans -o mio dio.. - ero incapace di parlare, mi sentivo in uno stato confusionale

-È una notizia..- continua a parlare e io la fissavo con occhi lucidi - o mio dio la mia migliore amica è incinta- mi abbraccia, aveva anche lei gli occhi lucidi. Sciolgo l'abbraccio e la guardo, guardo poi il test che era di nuovo nelle mie mani e poi sorrisi. Sorrisi felice, stava iniziando un nuovo capitolo della mia vita e stavo iniziando a metabolizzare il tutto

-Devo dirlo a Niccolò- dico qualcosa dopo tempo, Elena mi guarda sorridente e mi abbraccia di nuovo. Avvolgo il test in un fazzoletto e successivamente usciamo dal bagno andando in cucina dai due ragazzi. Ci sediamo a tavola, Niccolò era di fronte a me con aria preoccupata, scrutava ogni parte del mio volto cercando di capire qualcosa

-Me sta venendo n'infarto- dice portandosi una mano al petto. Metto il test avvolto nel fazzoletto avanti a lui, mi guarda per qualche secondo per poi aprire il fazzoletto. A giudicare dalla sua faccia potevo giurare che davvero gli sarebbe venuto un infarto. Prende il test tra le dita e continua a guardarlo

-È quello che penso?- mi chiede, era bianco in volto, e ancora incredulo. Faccio cenno di si con la testa e gli sorrido morendo il labbro inferiore, Niccolò fa un balzo dalla sedia e mi si avvicina abbracciandomi forte

-Non..non so che dire- si posa le mani sulle guance, non avevo mai visto Niccolò così sorridente - hai visto Marcolì? Diventerò papà- rideva, una risata abbastanza nervosa a dire il vero e speravo con tutta me stessa cbe non gli venisse un attacco di panico

-Lo vedo Nic- gli dice divertito - congratulazioni ragazzi davvero- abbraccia me scompigliandomi i capelli e successivamente abbracciò Niccolò lasciandogli delle pacche leggere sulla spalla.

Più tardi eravamo insieme agli altri ragazzi, ancora non volevamo dire della bella notizia, io e Niccolò ne avevamo parlato e insieme avevamo accordato di non dire ancora nulla per il momento gli unici a saperlo ovviamente erano Marco ed Elena. Era sempre bello e piacevole stare con gli altri, eravamo al pub per mettere qualcosa sotto i denti anche se questa sera la mia fame non era granché decisi comunque di mangiare qualcosa, ma a quanto pare la sensazione di vomito che avevo da un po' proprio non ci pensava ad abbandonare il mio corpo. Niccolò mi guarda preoccupato, per noi tutto questo era estremamente nuovo ed entrambi non sapevamo come comportarci

-Stai bene?- mi chiede Niccolò

-Si sto bene, non ho molta fame- gli rispondo sinceramente. Mi alzo dal tavolo per andare in bagno, non appena entrai sento subito la sensazione di vomito aumentare e infatti dopo poco vomito quel poco di cibo che avevo ingerito. Esco dal bagno e non appena apro la porta mi ritrovo Niccolò che tira un sospiro di sollievo

-Ti ripeto la domanda, stai bene?- mi chiede evidentemente preoccupato

-Sono incinta e ho appena vomitato, tu che dici?- rispondo con tono sarcastico

Ci sedemmo di nuovo a tavola, i ragazzi mi chiesero se era tutto okay e ovviamente risposi di si, Niccolò mi guardava per cercare il mio consenso, troppo felice per tenere nascosta la notizia

-Ragazzi ci sarebbe una cosa di cui vorrei parlarvi- dissi io togliendo le parole di bocca a Niccolò

-Non vi sposerete vero?- risponde prontamente Adriano facendoci ridere

-Sono incinta- dice Niccolò interrompendo le sue risate, tutti lo guardarono straniti e anchs io a dire il vero

-Credo sia un po' impossibile Nic- ride di nuovo Giorgia

-Voglio dire, Giulia.. Giulia è incinta- si passa una mano tra i capelli capendo da solo il suo imbarazzo. Le facce dei ragazzi erano tutte sbalordite dalla notizia, erano increduli esattamente come noi

-Ma è fantastico, sono così felice per voi ragazzi- quasi esulta Marika guardandoci teneramente

-Povera, povera ragazza che dovrà sopportare due Niccolò invece che uno- risi divertita all'affermazione di Marco

-Grazie, siete di conforto ragazzi- rispondo ridendo. Prendemmo poi a parlare di come l'avesse presa Niccolò e io dissi loro che inizialmente pensava stesse per avere un infarto ma poi non ha fatto altro che abbracciarmi e ripetermi di quanto non era mai stato più felice di così.

Entro in camera di Niccolò, era steso sul letto che guardava il soffitto pensieroso

-A che pensi?- gli chiedo stendendomi accanto a lui, si gira per un attimo a guardarmi e dopo avermi rivolto un sorriso riprende a guardare il soffito

-Pensavo a come sta per cambiare la nostra vita. Insomma, un figlio ti cambia la vita- inizia a dire - pensavo a cosa ne sarà della mia carriera, di Ultimo- continuò a dire

-Nic, io non voglio che rinunci per me o per nostro figlio- gli dico mettendomi seduta e lui si gira su un fianco guardandomi - non voglio che rinunci ai tuoi sogni. Hai faticato tanto per arrivare dove sei ora-

-Lo so, ma non posso trascurare voi per continuare a inseguire i miei sogni- sospira profondamente, sapevo che questa era la sua unic preoccupazione ma non sarei stata la persona egoista che lo avesse fatto rinunciare a tutto

-Non devi preoccuparti, almeno sarò impegnata mentre aspetto che torni- dico ridendo contagiando anche lui. Si avvicina alzandomi un po' la maglia lasciando solo il ventre scoperto. Mi accarezza la pancia, facendomi un leggero solletico

-Ehi tu li dentro- inizia a parlare rivolto alla mia pancia

-Ma che stai facendo?- gli chiedo cominciando a ridere

-E statte zitta, sto parlando con mio figlio- mi guarda sorridente e io continuo a ridere, dall'ultima volta che siamo stati in spiaggia dopo aver visto Niccolò parlare con quel bambino ero sempre più convinta che sarebbe stato un ottimo padre

-Voglio proprio sentire cos'hai da dirgli- dico accarezzandogli i capelli, accarezza ancora la pancia cautamente quasi come se avesse paura di farlo, prendo il cellulare scattando una foto per catturare quel dolce momento ma sicura che che ne fossero degli altri

-Ehi tu, sono di nuovo io. Il tuo papà- inizia a dire di nuovo e io continuo ad accarezzars i suoi capelli scuri - lo sai che avrai una mamma meravigliosa e bellissima?- dice lasciando poi dei piccoli baci sulla pancia. Ero così fortunata ad averlo incontrato, più lo guardavo e più mi rendevo conto che sarebbe stato un padre bravissimo, e infine mi rendevo conto che lo amavo ogni giorno di più.

Cercami dove il mare finisce-ULTIMOWhere stories live. Discover now