SECRET

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Jana e Buck furono accompagnati all'interno della grande sala dove si erano riuniti il secondo giorno della loro permanenza.
"Barnes, Rogers, è un piacere riavervi con noi." disse il re.
Jana vide Steve girato mentre parlava con Fury, non poté far a meno di avvicinarsi a lui e quando la vide sorrise, per poi abbracciarla.
"Steve.." disse lei, mentre aveva ancora la faccia nell'incavo del suo collo.
"Piccola." rispose soltanto lui, sciogliendo l'abbraccio. Si era evidentemente fatto la barba, perché il suo aspetto era ringiovanito.
"Ti senti bene?"
"Ho già avuto questa sensazione.. di risvegliarmi dopo un lungo sonno. Niente di nuovo per me, sto bene."
I due si sorrisero nuovamente.
"Rimandiamo le smancerie e accomodiamoci per cortesia." disse Tony mentre prendeva posto accanto a T'Challa. Jana si sedette vicino a Buck e quest'ultimo le poggiò una mano sulla gamba, dettaglio che nessuno notò tranne Steve.
"Qual è il piano?" chiese Bucky.
Fury strizzò l'occhio e si voltò verso di lui "Nono, qui sono io a fare le domande. Chi diamine è quella donna? Cosa voleva? I file dello S.H.I.E.L.D. dicono che è nata negli 1918, direi che ne sapete qualcosa, o sbaglio?"
Steve sospirò e infine parlò per primo.
"Si chiama Ophelia Sarkissian. Era l'amante del Barone Von Sfrucker, uno dei fondatori dell'Hydra. Era spietata quanto lui. Si faceva chiamare Viper e adesso capisco perché.."
Natasha alzò un sopracciglio "È stata criogenizata anche lei?"
Bucky e Steve annuirono. Tony rise e si tirò indietro con la sedia, richiamando l'attenzione di tutti.
"Bene, magnifico. E cosa dovremmo fare con questo polaretto sciolto?"
Bucky fece una smorfia ripensando ad alcuni ricordi del passato.
"Io non ero l'unico Soldato D'Inverno." rimasero tutti in silenzio e stupiti "C'era un esercito. Delle vere e proprie macchine da guerra. Tutte sotto al comando di Ophelia.. me compreso. Quando morì Strucker portò avanti i suoi progetti, cercando di riportare la pace, ma col male. Quando vide che le cose si stavano facendo difficili, mi chiese di uccidere tutti gli altri. Rimasi solo io, che venni spedito nell'altra loro base, a Mosca. Di Ophelia non c'era più notizia. La diedero per morta.. ma lei era più furba di così. Si è fatta congelare e adesso che l'Hydra è tornato, hanno fatto ritornare anche lei."
"Cosa stai cercando di dirci, Barnes?" chiese T'Challa, mentre incrociava le braccia al petto.
"Dico che non hanno nessun obiettivo diverso da quello che hanno avuto in questi cento anni. Soltanto che Ophelia è più sfacciata, lei non si fa problemi ad attaccare per prima, non vuole rimanere rinchiusa in una tana." disse Buck, ma sapeva che non era così. Sapeva che c'era un altro motivo ben preciso per cui Ophelia era tornata, ma non era il caso di raccontarlo in quel momento. Era difficile realizzarlo perfino per lui.
Steve se ne accorse e fece per parlare, ma venne interrotto da Natasha.
"Ma non vi sembra un po' strano? Il fatto che lei voglia essere così esposta. Prima Fisk, ora lei.. sembra che siano proprio loro a invitarci ad andare da loro."
Fury battè un pugno sul tavolo.
"È questo il punto! Fisk era il martire di Ophelia, il suo biglietto da visita. Lei è l'ultima pedina e a quanto pare, non aspetta altro che un combattimento alla pari."
Tony si portò due dita sotto il mento e fece una smorfia.
"Non sarà più difficile che battere un esercito di chitauri."
Steve fece cenno di no con la testa e si alzò in piedi.
"Tony, tu non hai idea di quello che l'Hydra può fare. Certamente non è un esercito alieno. Ma non sappiamo quali arme useranno contro di noi. Potrebbero esserci altri come come Jana e Wanda, o un nuovo esercito di Soldati D'Inverno. Dobbiamo essere prudenti, non spavaldi."
Tony si alzò anche lui in piedi e indicò il biondo con l'indice.
"Capitano, per la rabbia che ho adesso in corpo, potrei andare lì ed ucciderli tutti con le mie stesse mani. Sai come ci si sente a vedere la propria casa distrutta? A vedere tutti voi a terra e non sapere se vi svegliereste? Sai come ci si sente a pianificare un matrimonio, ma farlo saltare in aria a causa di una smorfiosetta centenaria che viene qui e pretende di scatenare il caos? No, non lo sai." urlò lui.
Rimasero tutti in silenzio mentre sentivano attentamente lo sfogo di Stark: di solito si teneva tutto per sé, non voleva dare spettacolo dei suoi emozioni rendendosi vulnerabile. Ma evidentemente questo era troppo anche per lui.
"Sono più di tre anni che combatto per vendicare la terra. Ho visto la distruzione per ben due volte di seguito. Speravo di avere un po' di pace adesso, l'ho promesso anche a lei. Ma invece non sarà così, non è divertente?" si voltò verso Fury "Finiamo subito questa storia. Se dobbiamo attaccare, attacchiamo."
Bucky si irrigidì al sol pensiero di dover mettere piede dentro la base dell'Hydra: la terapia era appena cominciata, era ancora esposto.
"Perciò siamo soli.." disse Jana, la quale non aveva accennato parola per tutta la riunione.
"Forse no.." rispose Sam "Conosco un tipo."
Fece una smorfia a ricordare il giorno in cui lo conobbe, quando le prese di santa ragione e si promise che non avrebbe mai raccontato questo episodio a nessuno.
"E chi sarebbe?" chiese T'Challa.
"Si chiama Scott Lang. Ha delle particolari.. abilità. Lo scoprirete."
Fury pensò a quante persone ancora con strani poteri doveva dare la caccia.
"Bene, partiamo domani all'alba. Non c'è altro tempo da perdere."

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⏰ Dernière mise à jour : Mar 22, 2019 ⏰

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THE DEVIL WEARS HYDRA. {BUCKY BARNES} Où les histoires vivent. Découvrez maintenant