Party

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"Ed io ho provato tutto
Ma non sembra mai abbastanza."

Erano giornate difficili. Doveva essere una vacanza bella e rilassante, senza troppi pensieri, e invece era tutto il contrario.

Evitavo Zedd come la peste, Dom altrettanto. Entrambi non avevano mai sentito l'esigenza di raccontarmi tutto. Zedd in questi mesi aveva approfittato probabilmente della mia perdita di memoria, Dom... Dom non mi aveva mai detto di avere un fratellastro prima d'ora, e mi sentivo ferita, pur ricordando poco di quello che c'è stato tra me e lui.

Non potevo passare il resto dei giorni così, sarei uscita pazza. Avrei fatto meglio a stare con le ragazze e godermi la vacanza con loro.

"Rachel stasera organizziamo un party proprio qui!" Urlò Zory euforica.

"Qui? Ma chi l'ha deciso?" Chiesi confusa.

"L'idea è partita da Dom, tutti eravamo d'accordo e, stranamente, anche Zedd lo era." Disse, guardandosi intorno.

"Mh, capito." Mi mostrai indifferente.

Ultimamente non sentivo più Zedd e Dom discutere, forse perché Dom era troppo impegnato a stare con Chanel. Erano diventati quasi come una calamita.

Con l'arrivo di Dom, Chanel sembrava aver lasciato completamente perdere Zedd.

"Devi parlargli." Disse poi dal nulla Zory.

"Cosa? Ma... Parlare con chi?" Osservai non capendo.

"Con Zedd. Anzi, anche con Dom. Dovresti chiarire una volta per tutte."

Zory era così, determinata, senza peli sulla lingua, affrontava i problemi senza pensarci due volte.

"Zory, non mi hanno mai detto nulla l'uno dell'altro. Zedd in questi mesi se n'è approfittato!" Alzai di poco la voce, infastidita al pensiero.

"Io cosa?!" Fece irruzione Zedd nella stanza, aveva le sopracciglia corrugate e uno sguardo incredulo.

"Vi lascio soli." Sussurrò Zory, per poi sparire.

Avremmo davvero affrontato questo discorso dentro casa, proprio ora?

"Zedd non mi va di parlarne, non ora, non qui." Specificai.

"No, Rachel. È il momento di parlarne invece, dovunque ci troviamo. Cosa è questa storia che mi sono approfittato di te? Spiega." Era abbastanza arrabbiato, il viso iniziava a prendere un colorito rosso.

Non avrei potuto rimandare il discorso, perciò parlai.

"Eri l'unico Zedd, l'unico a sapere del mio incidente, ok? Ti ricordi cosa mi dicesti? Io lo ricordo. Hai detto che lo sapevi e che in tv avevano detto che il ragazzo alla guida stava bene. Non mi hai detto altro, tu invece sapevi proprio tutto! Perché non mi hai detto che si trattava di tuo fratello? Perché hai continuato a non farmi ricordare niente?! Mi hai visto starci male, e hai preferito non dirmi nulla!" Tenevo tanta rabbia dentro.

"Che sarebbe cambiato Rachel? Saresti andata da lui saltandogli addosso? Io non credo. Non te l'ho detto perché per me non è nessun..." - non lo lasciai finire.

"Per me lo è invece Zedd, ha fatto parte della mia vita, sapevi benissimo che potevi aiutarmi a ricordare! Hai preferito continuare a starmi vicino, pensando che potessi innamorarmi di te, perché? Perché in fondo siete simili?!" Ero furiosa, probabilmente stavo dicendo cose che neanche pensavo.

"Pensi davvero che io e Dom siamo simili? Non hai capito proprio niente allora." Chiuse la discussione lì, andandosene deluso.

Non sapevo cosa pensare, una parte di me avrebbe voluto urlargli di andarsene a quel paese, l'altra avrebbe tanto voluto abbracciarlo. Cosa avrei dovuto fare? Sarebbe stata la cosa giusta perdonarlo e passarci sopra?

"Rachel forza, andiamoci a preparare!" Cami mi spinse dentro la camera delle ragazze, iniziando a lanciare vestiti dovunque.

"Questo no, nemmeno questo... No, neanche questo." Sam scartava qualsiasi vestito, mentre Cami sbuffava.

"Rachel tu non parli?" Mi disse poi.

"Aiutatemi a ricordare." Dissi semplicemente, facendole spalancare gli occhi.

"Come... Come dovremmo fare?" Chiesero, sorprese.

"Parlatemi un po' di ciò che facevamo a Washington."

Dopo vari secondi, parlò Sam.

"Noi due ci siamo conosciuti in una casa in montagna... La casa di Finch e Dom."

"Mi ci ha portata... Dom lì?" Chiesi, cercando di ricordare.

"Sì, non ci aveva mai portato nessuna ragazza... Sei stata la prima. Quella sera avevi discusso con Dom per colpa di mio cugino Andrès, lui era geloso di mio cugino ma non voleva ammetterlo a se stesso."

"Andrès è il ragazzo con cui danzavo, giusto? Mi ricordo di lui." Affermai felice.

Era un bravo ragazzo, bello, simpatico... Ricordo che diceva sempre che Dom mi avrebbe causato solo danni, beh come dargli torto...

"La sera andavamo sempre da Jack, il nostro barista di fiducia. Poi, spesso, io e Caleb sparivamo, così come tu e Dom." Affermò Cami, abbassando lo sguardo.

Possibile che...

"Sono stata... Sono stata con Dom?" Chiesi incredula.

Non ricordavo neppure questo particolare? Oh, sarei uscita pazza.

"Prepariamoci ragazze, forza è tardi!" Esclamò Sam, evitando la mia domanda.

Indossai una gonna aderente e un top, volevo mettere delle semplici scarpe da tennis per stare comoda, ma Sam e Cami continuavano ad insistere per farmi indossare un paio di tacchi.

Acconsentii solo perché il party si sarebbe tenuto dentro casa, avrei potuto cambiare le scarpe in qualsiasi momento.

Nel frattempo però, l'idea di me e Dom nello stesso letto non mi lasciava in pace. E l'idea di non ricordare la mia prima volta, mi uccideva.

Buone Feste a tutti!❤️

Come Back To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora