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POV'S ALISEA

Apro gli occhi e mi guardo intorno.
Mi trovo in una grande stanza, su un letto immenso, l'arredamento è di buon gusto, il gusto delle persone con tanti soldi.
La zia mi diceva spesso che il lusso si nasconde nei dettagli, e questa stanza ne è un perfetto esempio.
Il letto a baldacchino di un legno pregiato è coperto da un lenzuolo di seta liscio, una coperta bordeaux spessa e soffice riscalda il mio corpo.
Ma non capisco ancora dove mi trovo.

"Finalmente ti sei svegliata."

Mi giro di scatto e davanti alla porta vedo lui.

Io: "Brayan!"

Sono molto confusa, poi pian piano comincio a ricordare tutto:
La nottata in discoteca, il ballo, quell'uomo e in fine Brayan.

Brayan: "Buongiorno anche a te."

Io: "Cos'è successo?"

Brayan: "In poche parole, ti stavano per violentare, ti ho aiutata, sei svenuta e ti ho portata a casa mia.
Ah... Non c'è di ché eh"

Io: "I-i tuoi occhi erano diventati neri, ti ho visto..."

Brayan: "Non dire stupidaggini Alisea, era buio, non avevo gli occhi neri."

Io: "Si che li avevi, sono sicura di ciò che ho visto, quell'uomo era lì e poi... Abbiamo dormito insieme?"

Dico con espressione abbastanza seria e alzando un po' il tono della voce.

Brayan: "Ohhh calmati!
Non abbiamo fatto niente, i miei occhi non erano neri e quell'uomo è scappato."

Io: "E cosa volevi dire con 'come ho sempre fatto' ?"

Gli chiedo stranita.

Brayan: "Eri ubriaca, alzati su, la colazione è pronta."

Conclude voltandosi.

Io: "Non ero ubriaca!"

Mi alzo dal letto e lo seguo, sta scendendo le scale ed io sono dietro di lui.

Brayan: "Lo eri, ora taci."

Lo vedo dirigersi verso il bancone della cucina per prendere un sacchetto bianco

Io: "Ehy! Sto zitta quando voglio e poi torno a ripetere che non ero ubriaca."

Brayan: "Va bene, ma adesso mangia."

Mi porge il sacchetto bianco, da cui sento provenire un buon odore.

Afferro il sacchetto e dentro ci sta un cornetto alla nutella caldo, ecco cos'era quell'odore.

Io: "Oh... Grazie

Brayan: "Prego"

Mi siedo nel tavolo e tiro fuori il cornetto, mentre mangio penso a ieri sera, non ero ubriaca.
Ma ero sicura di ciò che avevo visto e sentito.
Tutto d'un tratto, però, sento suonare il campanello.

Brayan: "Chi è?"

"Sono Logan, apri!"

Io: "Chi è Logan?"

Brayan: "Un mio amico"

Dice, andando ad aprire la porta

Logan: "Ciao frá, tutto bene?"

Brayan: "Sisi, entra, gli altri dove sono?"

Il cosiddetto Logan entra, e si interrompe a fissarmi.
È abbastanza carino, capelli castano, occhi scuri, viso squadrato.
Indossa una camicia bianca  semi-aperta, una giacca nera sportiva.

Logan: "Gli altri sono in giro"

Brayan: "Okay, comunque.
Logan questa è Alisea, Alisea questo è Logan"

Io: "Piacere"

Gli porgo la mano, mi guarda negli occhi e la stringe a sua volta.
Tutto d'un tratto lo sento sobbalzare.

Logan: "Ma che cazzo sei?"

Esclama con occhi sgranati.

Io: "Che c'è?"

Ribatto confusa.

Logan: "Non ho mai sentito una forza come la tua, cosa sei?"

Io: "Ma di cosa stai parlando?"

Brayan: "Adesso basta"

Ci interrompe Brayan con aria minacciosa

Io: "Volete spiegarmi?"

Brayan: " Non c'è niente da spiegare, Logan aspettami di sotto."

A questo punto Logan se ne va con aria minacciosa.

Io: "Brayan, cos'è successo?"

Lo afferro per il braccio e mi guarda negli occhi

Brayan: "Devo andare, fa attenzione, è se possibile non uscire dalla casa."

Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.

Amore immortale  - Cronache degli immortali ||DA CORREGGERE||Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon