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Io e Rose siamo sedute una davanti all'altra. Devo dirle cosa ho fatto. Non mi sento pronta ma lei è la mia migliore amica, deve saperlo, di lei mi fido.
Faccio un grande sospiro, chiudo gli occhi e inizio a parlare.
<<io ho->>
<<RAGAZZE VENITE IN INFERMIERIA!!! SI TRATTA DI ALBUS, STA MALE!! >> veniamo interrotte così da una ragazza che, spalancando la porta, ha urlato questo. Ovviamente non me lo faccio ripetere due volte che mi sono già catapultata fuori dalla torre di Grifondoro per andare verso l'infermieria, con la ragazza davanti e Rose dietro di me.
Corriamo e arriviamo subito all'infermiera, stiamo per entrare quando ci ritroviamo  Madame  Poump che ci blocca la strada. È sulla porta e sembra che non abbia intenzione di lasciarci passare. Intanto ci raggiunge anche James.
<<Facci entrare! È mio fratello! >> urla l'ultimo arrivato.
<<no, non posso. Albus non sta bene e ha bisogno di riposo. Vi dico solo che non è in pericolo di vita e che potete aspettarlo qua fuori se volete>> risponde pacata l'infermiera e ci sbatte la porta in faccia.
Tristi e anche un po' arrabbiati ci sediamo sulle sedie della sala d'attesa. La ragazza di prima sta facendo su e giù per la stanza.
Prima non avevo fatto molto caso a lei. È molto molto carina, ha i capelli biondi ma non chiari quanto i miei, sono più sul biondo cenere o castano molto chiaro. Ha dei grandi occhi verde scuro e delle labbra rosso sangue.
È una tassofrasso del quinto anno, quindi ha un anno in più di noi. Le uniche volte in cui l'ho vista passeggiava da sola nei giardini, non riesco a capire come possa conoscere Albus.

<<come ti chiami? >> chiedo alla tassofrasso.
<<Helen, Helen Paciok>> risponde lei
<< wow! Sei la sorella di Will Paciok e del prof di erbologia>> interviene Rose.
<<già... >> risponde Helen, un po' imbarazzata.
Decido di chiederle subito di chiarire il mio dubbio, quindi le chiedo <<come conosci Albus?>>
All'inizio sembra pensarci, ma alla fine dice <<sai, non sono molto popolare fra quelli del mio anno. All'inizio i ragazzi delle altre casate mi prendevano solo un po' in giro, per i miei gusti e per il mio modo di essere. Poi hanno iniziato a insultarmi, sempre di più e più pesantemente. Quelli della mia casata  mi vogliono bene e cercavano di proteggermi, ma sai come sono fatti i tassofrasso. Oltre a dire di smetterla non facevano nient'altro di concreto, quindi erano inutili. Poi i bulli hanno iniziato con la violenza fisica. Uno schiaffo qua, una pedata là, uno spintone davanti al cespuglio di spine. Da questo livello sono arrivati a puntarmi la bacchetta addosso e dire "crucio!". Mentre facevano questo a me, Albus da un corridoio vicino ha sentito ed è venuto ad aiutarmi. Hanno iniziato a duellare, ovviamente ha vinto Albus, è bravissimo. Mi ha presa in braccio e mi ha portato in infermieria. Quando sto con lui i bulli mi stanno lontani un chilometro, non saprò mai come ringraziarlo >>

<<e tuo fratello? Tuo padre? Sono persone molto importanti qui ad Hogwarts, perché non glielo hai detto? Potevano aiutarti>> interviene Rose.
<<mi vergognavo, tutto qua. È difficile parlarne con qualcuno, soprattutto con un genitore o con un parente. Anche se so che se avessi trovato il coraggio dirglielo avrei risolto prima il problema, e i bulli avrebbero avuto una punizione per ciò che hanno fatto>>
Rose, imperterrita, continua << non se ne sono mai accorti? >>
Helen, con pazienza, risponde <<Mio padre era troppo impegnato con le lezioni per accorgersi di me. E mio fratello sarà anche bello, ma non è certo noto per la sua intelligenza >>
<<ma per->>
<<Rose, basta! Lasciala stare >>alzo la voce a Rose, adesso sta esagerando.
<<scusa Helen>> dice lei, accorgendosi di aver esagerato.
<<non preoccupatevi, non ho vergogna a parlarne. La gente deve sapere, deve sapere come uscire da questa situazione. Ed io devo tutto a un grandissimo amico, Albus>>

Passa tempo e nessuno dice nient'altro, fino a quando sentiamo dei passi nella nostra direzione.
<<ragazzi! L'abbiamo saputo solo ora! Mi dispiace! >> urla Lily. E dietro di lei sentiamo urlare <<come sta!? Oddio! E se non sta bene?! E se sta male?! E se sta morendo?! E SE È GIÀ MORTO?!!!>>
<<calmati Scorpius! Madame ci ha detto che sta abbastanza bene, deve solo riposare>>

Sentiamo la porta dell'infermieria scricchiolare, poi aprirsi. È l'infermiera che ci fa segno di entrare. Ci catapultiamo tutti dentro e vediamo Albus. O almeno, vediamo la cosa che somiglia di più ad Albus.
Sul lettino davanti a noi c'è un corpo verdastro, ricoperto in gran parte da bolle viola. I suoi capelli sono mezzi tagliati e sbruciacchiati, la faccia ha tagli rosso sangue quasi ovunque, per fortuna non sembrano molto profondi. Emette gemiti di dolore e sta provando ad alzare un braccio.
A quella visione Lily e Scorpius scoppiano in lacrime, Rose ha i lacrimoni agli occhi e James impallidisce. Helen ed io rimaniamo impassibili, chiedendoci come abbia fatto Al a ridursi così, e a come curarlo.
Poi, cerca di parlare, e sussurra solo una cosa <<Mm...m..i...cha...aa...el..>>
<<Michael?>> chiede James.
<<ssi, è m-mmorto>>sussurra Albus.

Sorella del destinoWhere stories live. Discover now